A strange boy.

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Unearthly – Capitolo Due.

" A strange boy "



Juliet's pov.

Entrai in classe ancora un po' presa da quello che era successo poco tempo prima, fuori scuola.

Quando entrai, vidi tutto quello che mi aspettavo fin dall'inizio, erano tutti in piedi, sui banchi o addirittura seduti a terra a canticchiare, li osservai per qualche istante, facendo sì che la mia mente focalizzasse per bene quel momento.

Mi erano mancate tutte quelle cavolate fatte dai miei amici.

Non appena tutti loro si accorsero della mia presenza, non ci misero molto e mi accolsero con un fragoroso abbraccio che io subito ricambiai, eravamo tutti come una famiglia alla fine, sì, i litigi c'erano, ma era pur normale che in una classe di trenta persone succedessero litigi di ogni genere.

Salutai tutti molto accuratamente prima di sedermi al mio posto, vicino a Skyler, ahimè, la più pettegola della classe.

Mi guardai intorno varie volte, e dipinsi sul mio viso un ampio sorriso, nel guardare tutti i miei amici così compatti tra loro, e quelle cazzate che facevano, li adoravo.

All'improvviso vidi tutti correre verso i propri posti, segno che 'Mademoiselle Bossià' era in arrivo, la nostra professoressa di francese, così si faceva chiamare, non era odiosa, forse di più, era la peggior professoressa che avessi mai avuto, ma per Marck e Joseph non era un problema, diciamo che erano i comici della classe, facevano sempre battute squallide ma forse il modo in cui lo dicevano faceva ridere, era per questo che Modemoiselle Bossià si arrabbiava così tanto da cacciarli fuori ogni volta, ma non sapevo cosa sarebbe accaduto oggi, visto che era solo il primo giorno.

***

Erano solo passati trenta minuti dall'arrivo della professoressa, ed io ero già stanchissima e volevo solo tornare a casa, sentivo la stanchezza invadermi il corpo e i miei occhi riuscivano a malapena a restare aperti.

"Sveglia Juls, dai" fu la voce di Skyler a farmi risvegliare da quei pensieri asfissianti che mi affliggevano la mente.

"Sì, sì lo sono" annuii convinta, cercando in qualche modo di convincere anche me stessa di quello che stavo dicendo, infondo sapevo che non era vero, non ero sveglia, anzi, a momenti potevo addormentarmi sul banco.

"Comunque, hai visto il nuovo arrivato?" mi girai di scatto verso di lei, non sapevo a chi si riferisse di preciso, ma se era il ragazzo misterioso, quel ragazzo tanto strano, che avevo visto più di una volta, allora volevo ascoltare le parole di Skyler, per una buona volta.

"Di chi parli?" le dissi, rivolgendo completamente, la mia attenzione a lei, facendo un po' la finta tonta, mentre la guardavo fissa in quegli occhi azzurri, che a poco a poco mi ci facevano perdere in quel colore tanto bello.

"Come di chi parlo, quel gran fustone, dicono si chiami Justin o una cosa simile" assunse un tono, mh, come dire, superficiale, parlava così tranquillamente di lui, a me faceva paura solo a guardarlo, e dico davvero, quel ragazzo era tenebroso.

Forse stava parlando de 'il ragazzo misterioso' che poco prima, fuori scuola, mi aveva quasi aggredita, non sapevo però, con certezza, se Skyler stesse parlando di lui o meno.

"Ehm, potresti descrivermelo? Quest'anno ci sono tanti nuovi arrivati, e mi confondo" ci scherzai su', cercando anche di cambiare discorso, non mi andava di parlare di lui..

Unearthly. {J.B} (#Wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora