Unearthly. {J.B} (#Wattys2018)

Leave me alone.

Unearthly -capitolo 7.

" Leave me alone "

Justin's pov.

" Woah, smettila, qui nessuno ti sta addosso, bambolina, ma ormai è fatta, per stasera sarai a mia completa disposizione " lo dissi con il tono più malizioso possibile, mostrando quindi uno dei miei sorrisi irresistibili, che mai nessuno aveva saputo resistere.

E le mie mani andarono a finire sulle sue gambe, le accarezzai sentendo quella pelle liscia sotto la pelle ruvida delle mie mani, sentivo il calore che emanavano, le feci salire lentamente, fino ad arrivare al suo inguine, e lei si dimenava, si dimenava talmente tanto, e faceva sembrare tutto così eccitante..

" Smettila, io non starò mai a tua disposizione " mi disse, riuscivo a sentire la rabbia schizzarle da tutti i pori, la sentivo nelle sue parole, nella sua voce, e riusciva a rendere tutto ciò ancora più divertente.

digrignava i denti e prese la mia mano che si trovava sul suo inguine, e la strattonò via ferocemente, percepivo nei suoi occhi tutto l'odio di questo mondo, oh, ma se faceva così dovevo per forza usare le maniere forti.

Io mi divertivo tanto a farla star male nonostante la conoscessi da poco, a me piaceva far star male le persone in generale, mi piaceva controllarle a mio piacimento, amavo dare ordini ed esigevo che questi fossero rispettati da chiunque, o potevo perdere il controllo, e non era piacevole per nessuno, anche perchè in tal caso, non mi sarei fatto problemi ad uccidere tutte le persone che in quel momento mi stavano intorno.

Alzai l'angolo destro delle mie labbra, creando, ancora una volta, quel sorriso malizioso che avrebbe irritato chiunque.

" Vogliamo provare ? " fissai il mio sguardo sui suoi occhi, ancora colmi di paura, ancora che ribollivano di rabbia, ma erano entrambi parzialmente coperti da quella stupida maschera che indossavo anch'io.

Incominciai a notare nel suo sguardo, una leggera paura, che sicuramente, dopo quello che avrei fatto, si sarebbe trasformata in una grande paura.

" Devi lasciarmi in pace, ti ripeto che non farò nulla per te " disse, con un tono molto deciso, o almeno, lei pensava fosse un tono deciso, perchè non lo era per niente, stava solo cercando di mostrarsi forte agli occhi del più pericoloso killer della città, anche se "killer" era una parola troppo scontata per descrivermi.

Sapevo cosa stava pensando, stava letteralmente morendo dalla paura e dalla voglia di scappare via da me, oh, mi sarei divertito eccome.

Fece per andare, ma la bloccai per un polso, tiandola verso di me, facendo quindi scontrare la sua schiena contro il mio petto, avvicinai il mio viso nell'incavo tra il collo e la spalla, e feci toccare le mie labbra al suo orecchio, poi sussurrai - mi dispiace, ma così mi obblighi ad usare le maniere forti, bambolina - feci scorrere la mia mano lungo tutto il suo fianco, in modo scurrile, lentamente, mentre lei respirava affannosamente, e piena di terrore.

La feci girare di scatto verso di me, con un brusco movimento, così da poterla finalmente guardare negli occhi e fare quello che volevo e dovevo fare, obbligarla a fare quello che volevo io.

" Stai ferma, acconsentirai a tutto quello che io vorrò farti, non ti lamenterai, e starai tutta la sera con me, e soprattutto, non urlerai se cercherò di ucciderti "dissi, guardandola attentamente negli occhi, studiando quelle sue iridi color nocciola, in quel momento piene di paura e terrore, l'orgoglio l'aveva mangiata viva, non voleva ammettere che io ero più forte di lei, sia fisicamente che psicologicamente, ero capace di metterla in guardia con un solo sguardo.