((T/n)'s Pov)
"Dobbiamo farci raccontare tutto prima del ritorno di Slenderman." dicesti.
"... Chi?"
"Se non ricordo male voi lo chiamate Operatore."
"Ah sí, capito."
Cosí a denti stretti entraste in casa e Tim chiamó Hoodie per nome, Brian.
Egli sembrò essersi appisolato, cosí dicesti di rimandare a più tardi. Non ci fu verso per Tim, il quale si avvicinò all'amico e tentando di non svegliarlo gli tolse cappuccio e maschera.
Il suo viso era ricoperto di sangue coagulato che sembrava essersi asciugato da poche ore.
A vederlo messo così ti preoccupasti, ma Masky di più, tanto che inizió a scuoterlo leggermente.
"Brian, per favore svegliati." gli mormorò nel mentre.
Hoodie aprì gli occhi, strofinandoseli e poi guardando Masky, chiedendogli come mai lo avesse svegliato, se per caso era successo qualcosa di grave.
"Speravamo ce lo spiegassi tu." rispondesti indicandolo, mentre Masky continuò: "Hai la faccia piena di sangue, se non vuoi farti beccare almeno lavatela no? Adesso però dimmi - e detto ciò si fece più serio - cosa ti hanno fatto Ticci Toby e L'Operatore?"
Hoodie si mise seduto e non disse nulla poiché ancora mezzo addormentato finché non si rese conto di essere a viso scoperto davanti a te. Si mise a cercare con foga la maschera e tu capisti tutto.
Lo rassucurasti dicendogli che non doveva preoccuparsi perché tanto sapevi già da prima com'era il suo volto. Detto questo, sia lui sia Masky si girarono interrogativi e tu ti resi conto di aver fatto una grande cazzata.
"Ehm... d-da dove inizio?" mormorasti spostando altrove lo sguardo. Masky si avvicinò a te con fare serio e quando fu ad un passo di distanza si fermò e ti fissò.
"Anche tu mi nascondi qualcosa?"
Deglutisti, pensando a come si sarebbe arrabbiato, a come forse ti avrebbe torturata e uccisa brutalmente. Perchè lui era benissimo in grado di farlo. Era alto il doppio di te, avevi tredici anni e lui era probabilmente sui diciotto se non venti.
Prendesti un gran respiro e rispondesti fissandolo negli occhi: "Vi conoscevo ancora prima di capitare qui. Non direttamente però."
Masky e Hoodie ti fissarono stupiti, poi il primo osò proferir parola solamente dopo qualche manciata di secondi.
"In che senso?"
"Siete personaggi famosi su internet come creepypasta, anzi, alcuni dicono di no ma secondo me si. In ogni caso siete personaggi di Marble Hornets. Si tratta di una serie su YouTube che devo ancora vedere. Ma sulla Wikia della serie ho letto qualcosa su di voi. Scusate se non ve l'ho detto, ma... all'inizio non mi fidavo molto di voi. Però ora siamo alleati, penso di potervelo dire. Però non vorrei che si diffondesse per evitare che tutto ciò sia usato contro di me o voi due."(Masky's Pov)
Sapere che sconosciuti sapevano cose su di me che io non riuscivo a ricordare nemmeno tirando testate al muro mi fece saltare i nervi.
"Tu e tutti i tuoi amichetti fanatici di storielle horror" dissi, rimettendomi la maschera e prendendo (T/n) per le spalle e stringendo la presa, facendola sussultare e tremare "credete di avere il diritto di farvi così tanto i cavoli nostri?"
Anche io tremavo, però di rabbia, non verso lei o chissà chi, ma verso l'Operatore e in gran parte anche me stesso per avergli permesso di ridurmi così, seppur sapessi di non poter far nulla per impedirlo allora come in quel momento.
Vedendo gli occhi impauriti di (T/n), però, mi tornò in mente che si trattava solo di una ragazzina appassionata di creepypasta come molte altre giudicare da ciò che mi disse.((T/n)'s Pov)
Masky lasciò la presa su di te e, con aria adirata, si diresse fuori sbattendo la porta. Avevi paura che adesso non ti avrebbe più parlato o, peggio, che ti avrebbe trucidata nel sonno quella stessa notte.
"Non é arrabbiato con te, chiudi un occhio su questo, per favore." ti disse Hoodie, abbassando lo sguardo.
"Hoodie... Brian, scommetto che é per le amnesie. A nessuno piacerebbe dimenticare ogni cosa a cui si tiene e vivere con la sensazione che manchi perennemente qualche cosa. Posso comprendere quello scatto d'ira e non lo biasimo... però devo dire che mi son presa un colpo."
Hoodie annuì.
"Ho bisogno di un parere su una cosa..."
"Dimmi pure." lo incoraggiasti "Riguarda ciò che ti han fatto?"
Lui annuì e tu ti sedesti accanto a lui.
"Ma vorrei essere io a dirlo poi a Tim. Io, ecco... ora sanno della ribellione che stiamo pianificando. L'Operatore mi ha letto nel pensiero quando per un attimo ho ripensato ad una frase importante... Masky sa a cosa mi riferisco."
"Dai può succedere... sono sicura che fosse dopo tutte quelle torture, mentre eri sul punto di perdere i sensi, no? In ogni caso sia io sia Masky sappiamo che non lo hai fatto apposta."
"Sicura?"
Annuisti convinta. "Diglielo quando avrà sbollito la rabbia. Per ora" e detto ciò ti rimettesti in piedi, guardandoti intorno alla ricerca di uno straccio e dell'acqua, dato che di disinfettante in un bosco non pensavi potesse essercene "sai dove posso trovare acqua e uno straccio? Non puoi stare con tutto quel sangue in faccia."
Hoodie ci mise qualche secondo a rispondere: "Forse di là c'è qualcosa, ma credo sia pieno di polvere."
Quando lo disse, ti strappasti i fuseaux lasciandoli lunghi fino al ginocchio.
"La benda ce l'ho, dove tenete l'acqua o possibilmente del disinfettante?"
"Disinfettante qui é una parola che non esiste, ma l'acqua credo sia di là."
Così seguisti le sue indicazioni e corsi a prendere dell'acqua di cui impregnasti il pezzo di stoffa che ti eri procurata. Così tornasti di là, ti inginocchiasti e iniziasti a pulirgli la faccia e le ferite.
Lui ti ringraziò e tu gli facesti un piccolo sorriso in risposta: "Di niente. Qui siamo proprio in mezzo al nulla, vero?"
"Già, è così. Non è molto comodo in situazioni come questa, vero?"
Annuisti. Avresti tanto desiderato che i beni necessari alla sopravvivenza potessero piovere dal cielo a comando, ma purtroppo non eri onnipotente e non potevi far miracoli. Dovevi imparare a sopravvivere come Masky e Hoodie avevano fatto fino a quel momento, almeno finché vi sarebbe toccato restare in quel luogo sperduto.
"Ascolta, Brian. Non vorrei metterti fretta, ma non sappiamo quando l'Operatore sarà di nuovo in grado di sentire i nostri pensieri e in quel momento Tim non potrà avvisarci, se no tanto valrebbe. Quindi, per favore, puoi raccontarci che cosa ti hanno fatto? Siamo preoccupati, ti abbiamo visto grondante di sangue, persino i tuoi denti erano sporchi. Tim poi mi sembra fuori di sè dal nervoso e la preoccupazione. Potrebbe uccidere Toby se lo vedesse ora." gli chiedesti poggiandogli le mani sulle spalle e guardandolo fisso nei suoi occhi lucidi con aria decisa ma il più possibile rassicurante "Per favore."
Lui ti volse uno sguardo affranto, annuendo. Ti alzasti dicendo che saresti andata a chiamare Masky, o meglio Tim, in modo da non dovergli far ripetere un racconto che già avevi capito gli avrebbe provocato altro dolore psicologico. Quindi corresti fuori e ti misi a chiamarlo a gran voce.
"Tim? Tim! Dove sei?"
Controllasti di qua e di là, persino sul tetto e sui rami in alto degli altri, perchè rimaneva una creepypasta - continuavi a definirlo tale perchè nè killer nè pazzo si addicevano del tutto al ragazzo - e le creepypasta sono spesso imprevedibili. Controllasti negli angoli più nascosti della zona, ma di Masky nessuna traccia. Uffa, dove poteva essersi cacciato!?
Un lieve singhiozzo interruppe i tuoi pensieri. Ti girasti di qua e di là, cercandone la fonte, per poi vedere Tim rannicchiato ai piedi di un albero poco più avanti che tentava di trattenere il pianto e un po' ci stava riuscendo, ma la sua aria sicura era smentita da due grossi lacrimoni che gli rigavano le guance.
"T-Tim..." mormorasti avvicinandoti, ma quando ti vide si girò, dandoti le spalle.
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Rebel Like You (ITA) [Creepypasta Fanfiction]
Fanfiction[AVVERTENZE DOPO LA TRAMA. LEGGETE É IMPORTANTE.] (T/n): tuo nome (N/a): nome amica ((T/n)'s Pov) <"Buongiorno mamma!" esclamasti spalancando la porta in cucina con un sorriso, il quale sparì quando tua mamma, facendo per salutarti, si fermò, gua...