((T/n)'s Pov)
"Tch." si lasciò scappare Masky e sentendolo ti girasti verso di lui. Percepivi la sua rabbia ribollire sotto quella maschera, ma apparentemente era calmo.
"Sbrigati." ti disse imperativo, quasi mormorando "Se ci scoprono sarai te a pagarla cara. La polizia ti perseguiterà per tutta la vita."
In effetti aveva ragione. Dei killer esperti come loro non si sarebbero mai fatti fregare in un modo così idiota e per far chiudere il caso avrebbero dato la colpa a te senza problemi.
"Si ok ma... Slenderman ha detto "pulite" e non "pulisci (T/n)". Quindi-"
Non facesti in tempo a finire la frase che Masky ti prese per i polsi e ti fece sbattere contro il muro. Con una mano te li bloccò sopra alla testa. Puntò i suoi occhi nei tuoi, anche se divisi da quella maschera riuscivate a scrutarvi a vicenda nell'animo. Anzi, meglio dire che lui tentava di conoscere ogni dettaglio anche insignificante di te, ogni tuo difetto, punto debole e tu nel mentre ripensavi a tutto ciò che sapevi su di lui.
"Tu pulisci." ti intimò, per poi mettere un ginocchio tra le tue gambe e poggiarlo contro il muro "Adesso."
"Non mi fai paura." mentisti in parte, anche se sapevi che avere paura ti avrebbe solo trascinato nell'abisso più in fondo di quanto non lo fossi già.
Per cui nel tuo cuore avevi fatto spazio solo per il coraggio, poiché ormai non c'era più niente di importante da perdere... i tuoi erano morti, (n/a) non l'avresti più rivista, tutto era già rovinato. Tu eri già rovinata.
"Allora sei quel tipo di vittima, eh?" rispose ridacchiando maliziosamente dopo averti fissata spiazzato per qualche secondo.
Vi fissaste ancora per qualche secondo, poi lui si tolse la maschera. Per la prima volta in tutta la tua vita vedesti Tim, il vero volto di Masky. Era pallido e non curato, come ci si poteva aspettare da un emarginato come lui, aveva delle occhiaie evidenti, segno che provava le sue condizioni fisiche non buone, su cui spiccavano due vispi occhi che ti parvero voler nascondere la profondità del suo animo. Perché tu sapevi che quello non era solo un burattino nelle mani di Slenderman. Sapevi che come te voleva ritornare alla sua quotidianità, smettere di uccidere per mano sua e vivere potendo ripartire da zero.
Perché non sfruttare a tuo favore la cosa? Ci avreste potuto guadagnare entrambi. Non eri il tipo che gli avrebbe dato false speranze e una volta risolto il problema l'avrebbe abbandonato a sé. Anzi, avevi paura che se vi foste alleati sarebbe stato lui ad abbandonare te nel momento del bisogno. Per cui avresti fatto molta molta attenzione.
Masky sorrise maliziosamente, guardandoti negli occhi e mettendoti una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
"Così bella, ingenua... eppure così temeraria... peccato che venga sprecato un fiorellino simile."
A quelle parole, lo guardasti male e lui rise come un pazzo.
"Ora L'Operatore dovrebbe essersi allontanato abbastanza." disse tornando serio e lasciandoti andare. Ti guardasti i polsi e poi osservasti lui, stupita.
Lui si guardò intorno: "Eh già, c'è un bel casino qua dentro. Se non lo puliamo ci punirà. Mettiamoci a lavoro, non ci riuscirai mai da sola."
"Da quando sei così socievole?" chiedesti un pochino confusa.
"Da quando L'Operatore non può sentire ciò che pensiamo. Ora potrei sfogare tutta la mia rabbia contro di lui e non lo saprebbe."
"E come lo sai?"
"Si era raccomandato di metterti in riga. A quest'ora avrei avuto un attacco di amnesia ed emicrania per non aver iniziato a torturarti e probabilmente in preda ad uno scatto d'ira ti avrei fatta fuori."
In effetti ti eri immaginata lo scenario, era il più plausibile. Masky però era sincero oppure no?
"Non riesco a capirti, ma per il momento mi fiderò..." confessasti.
"Mi credevi un pazzo come loro, vero?"
"... sí, cioè, forse..."
"Lo sospettavo. Comunque, penso che l'Operatore si sia allontanato abbastanza." rispose Masky, anzi, Tim "C'è della roba per pulire qui?"
Annuisti e corsi a prendere il mocio, non capendolo proprio. "Ora sei pure bipolare?" ti chiedesti mentre mettesti il secchio sotto il lavandino ed accendesti l'acqua "Oppure me lo fai apposta?". Era insopportabile, pensasti, ma forse non aveva altra scelta, magari anche lui stava meditando la fuga, e anche te non avevi altre possibilità e non portare giù quel mocio e pulire tutto quanto.Per prima cosa, però, avreste dovuto spostare i cadaveri. A vedere i corpi dei tuoi genitori brutalmente feriti a quel modo ti saliva ogni volta il cuore in gola e ti si inumidivano gli occhi.
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Rebel Like You (ITA) [Creepypasta Fanfiction]
Fanfic[AVVERTENZE DOPO LA TRAMA. LEGGETE É IMPORTANTE.] (T/n): tuo nome (N/a): nome amica ((T/n)'s Pov) <"Buongiorno mamma!" esclamasti spalancando la porta in cucina con un sorriso, il quale sparì quando tua mamma, facendo per salutarti, si fermò, gua...