Sono passati anni da quel giorno in cui scappammo.
Certo, non è stato facile, ma ci siamo riusciti.
Niente ci ha fermati: le suppliche della mia famiglia, le minacce di Samara.
Abbiamo anche scoperto chi si celava dietro tutti i misteri: la direttrice del collegio. Da sempre infatuata di Caronte.
Ma ci abbiamo messo una pietra sopra e siamo andati avanti.
Ed eccoci qui, nel nostro posto speciale.
Appoggiata alla ringhiera mi godo la fresca brezza che mi scompiglia i capelli.
Le sue mani si posano sul mio ventre, appena arrotondato da nostro figlio.
«Ho un regalo per te» mi sussurra.
Prende il mio polso e ci lega quel nastro rosso.
Incredibile che sia rimasto lì per tutti questi anni. Ma non mi sorprende più niente, oramai.
«Il più bel regalo del mondo, dopo di lui.» Mi accarezzo la pancia, lasciandomi catturare dall'amore.
«Vero. Niente potrà mai eguagliare questo dono. Ma adesso andiamo, non voglio che prendi freddo.»
È molto cambiato nel tempo. Si è addolcito e ha lasciato andare la rabbia.
Giunti alla porta di uscita, mi volto solo un attimo. Ma è quello che mi basta per vederla.
Una giovane ragazza bionda, stretta nell'abbraccio di un ragazzo molto alto e bellissimo.
«Vi auguro ogni bene.
Credete, sperate, sempre. Perché le cose belle, se sono destinate, accadono.»
Fine.
STAI LEGGENDO
SIAE. The Choice. SU Pubblicato 07/07/2018
Short StoryPubblicato il 7 luglio 2018. Ci sono strade destinate a dividersi. Vite che prendono direzioni opposte, come quelle di Caronte e Minerva. Cresciuti insieme in orfanotrofio, vengono poi separati e dati in adozione a due differenti famiglie. Poco prim...
