2 gemelli, 2 amanti

6 capitolo

Inizio a vestirmi, senza nemmeno guardarlo. Sono arrabbiato, frustrato, stanco di vivere così. Mentre mi rimetto i vestiti, sento 2 mani che mi accarezzano gli addominali. Cerco di staccare le sue mani, non voglio più vivere così. "Veramente pensi che potrai fuggirmi così?" Mi sussurra nell'orecchio con una voce molto sensuale. "Se significa fuggire da questo inferno, sì" Rispondo con molta calma. Mi infila 2 mani nei boxer, e inizia a massaggiare. Cerco di pensare limpidamente, ma inizio a gemere. Non riescirò a scappare dal diavolo! "Non riuscirai ad andartene da me, sarai sempre mio" Perdo completamente il controllo e finisco di nuovo nella trappola. Mi sveglio sdraiato nel suo letto, inizio a darmi i pugni da solo. Come faccio ad essere così stupido! Lui è vicino a me, sembra dormire. Mi alzo con molta calma, cercando di non fare minimamente nessun rumore. Mi vesto in fretta ed esco dalla stanza. Corro giù dalle scale e cerco di aprire il portone. Cazzo, è bloccato. Riprovo tante volte, ma non si apre! Inizio a cercare una finestra da cui posso saltare. Sono tutte bloccate, non dirmi che mi ha chiuso dentro. Continuai a cercare qualsiasi uscita di fuga, ma senza successo. "Hai finito di girare per casa, tanto non scapperai da me" Mi blocco sentendo questa frase. Mi ha imprigionato.  "Sei un pezzo di merda!" Gli urlo addosso. "Non la pensavi così quando ti rotolavi nel mio letto" Lo guardo con disgusto. Mi siedo su una sedia e non voglio nemmeno guardarlo. "Lo sai che sarai sempre mio?" "Non sono un oggetto" Gli rispondo con astio. "Hai fame?" "Mi legherai qui per sempre?!" Dò voce ai miei pensieri. "Finchè non smetterai di opporti a me sì" Inizio a piangere. Perchè quella notte mi sono ubriacato? Perchè adesso sono spostato con uomo che neanche mi vuole! Mi asciugo le lacrime e dico "Voglio avere 2 camere separate, non dormirò più con te!" Mi guarda a lungo e accetta. Mi alzo e chiedo il permesso di uscire. Apre la porta con una chiave. Mi mette un braccialetto addosso con su scritto il suo nome e GPS incorporato. Lo guardo in modo schifato ed esco dalla mia prigione. Chiamo Kylie e le fisso un appuntamneto tra 10 minuti. Mentre aspetto, penso a come raccontarle tutta la storia. Dopo aver spremuto il cervello per 5 minuti, sento dei passi e arriva la mia amica. "Tu sei pazzo, sai come sono dovuta correre da casa dei gemelli per arrivare in tempo qui?" "Aspetta, aspetta, cosa ci facevi tu a casa dei gemelli?" "Ho dormito" "Hai scopato con i 2 gemelli?" "No, mi sono finta ubriaca, e mi sono addormentata con loro" "Sei una piccola peste" "Passiamo al tuo problema, cosa è successo?" "Ti ricordi del mio "marito", ecco non sono felice con lui, poichè mi tratta come immondizia!"

Kalie's pov                                                                                                                                                                 Guardo scioccata il mio migliore amico, cavolo, per 3 settimane ha dovuto sopportare un umano, che non si può nemmeno definire un uomo, ma piuttosto un animale.  Io non mi sono nemmeno accorta in che situazione si trovasse il mio amico. "Mi dispiace così tanto" "Sono suo, anche questo braccialetto me lo rinfaccia" Non avevo minimante notato il braccialetto, wow, non è qualcosa da poco. "Non riesci ad hackeralo? Non sei un hacker professionista?!" Mi guarda sorpreso e poi scuote la testa. "Mi troverebbe lo stesso" "Sei proprio mella merda" Mi guarda e sorride "Che bello averti come amica!" Mi dice in modo ironico. Alzo le spalle ed inizio a pensare a un piano. "E se smettessi di opporti, inizieresti ad essere più gentile, in pratica comportati da cane." Mi guarda sconcertato e dopo qualche minuto di silenzio, mi risponde che è un ottimo piano. Mi bacia e mi abbraccia, e se ne va. Resto ancora qualche minuto al bar, finchè il mio telefono non squilla.  "Pronto?" "Dove sei?" "Scusami, con chi parlo?" "Con Viktor" Sbianco in volto. "Come fai a sapere il mio numero di telofono?" "Sei la mai segretaria" Già, che domanda stupida! "Cosa vuoi? Oggi è domenica, non devo lavorare" "Hai lasciato i due ragazzi che ieri mentre eri sbronza, ti hanno salvato la vita." "Perchè dovrei ritornare?" "Vieni e basta" Con molta calma mi incammino verso il loro palazzo, ignara di ciò che succederà!