22°capitolo

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Cal's pov

"Quando diremo che siamo gay al nostro padre?" Chiedo al mio gemello Ren. "Mai, sai come la prenderebbe!" "Sì, ma sono stanco di nascondere questo enorme segreto, siamo degli adulti e abbiamo il diritto di decidere da soli la nostra vita." "Lo sai, che la nostra situazione è molto strana! Stiamo uscendo con un uomo di circa trent'anni, e noi abbiamo solamente 19 anni" "Lo so, lo so, in confronto a lui siamo dei bambini" "E poi, lui non ci ama neanche, ci scopa solo perchè glielo abbiamo chiesto noi, in cambio di non farci sbattere in prigione per ogni cazzata che facciamo" "Non mi ricordare il nostro patto che abbiamo stipulato con lui" "Nostro padre ci ammazzerebbe sul posto se scoprisse cosa abbiamo combinato in tutti questi anni. Lui che pensa che siamo degli angioletti, in realtà siamo peggio dei diavoli" Dopo un po', cado nello sconforto più totale, e decido di <cambiare discorso>. "A proposito, oggi dobbiamo andare da lui" "Mi dispiace così tanto che non ricambia i nostri sentimenti, non posso andare avanti così" Mi confida Ren. "Almeno ci salva da tutte le stupidate che comettiamo ogni volta." "Sì, ma non ricambia i nostri sentimenti, è questo il problema più grande" Mi addormento, mentre Ren ascolta la musica. Sono quasi le 3, e dopo qualche momento titubanti, decidiamo di incamminarci verso la centrale di polizia. Ormai tutti i poliziotti ci conoscono, e la maggior parte ci odia, perchè li abbiamo fatto impazzire come quando abbiamo incendiato e fatto esplodere una macchina, poichè il proprietario ci ha preso in giro e non potete immaginare quante azioni ancora più gravi abbiamo compiuto. Bussiamo alla porta ed entriamo senza aspettare che ci dicesse "Avanti". Lo troviamo dietro la scrivania che parla con una signora vestita come una puttana, con un decoltè molto profondo che mostrano i suoi seni e che giuarda con occhi invitanti Robinson. Appena entriamo, ci osserva con sguardo infastidito e arrabbiato. Non ha tutti i torti, le abbiamo rovinato l'incontro, penso beffandomi di lei. "Ei, che ci fate qui?" Ci domanda Robinson, guardandoci maliziosamente. "Ci hai detto che dobbiamo venire nel tuo ufficio!" Cerco di fargli capire del doppio senso. "Già, scusami Merilyn ci puoi abbandonare, dobbiamo parlare di quacosa molto importante" "Già, togliti dai coglioni, dobbiamo parlare di fatti molto più importanti" Mio fratello è sempre molto simpatico e per niente diretto. "Ma non abbiamo ancora finto!" Contesta lei e cerca qualche difesa da parte del NOSTRO Robinson. "Invece sì" La guarda con il suo sguardo che farebbe paura a tutti. Ren sta sorridendo guardandola come se fosse una schifezza. Si alza guardandoci in un modo infastidito e esce sculettando. "Bene, inziamo subito?" Ci domanda Robinson, chiudendo la porta a chiave e iniziando a spogliarsi. "No, oggi non me la sento" Esordisco. Ren mi osserva e aggiunge "Mi dispiace, ma non vogliamo più fare sesso con te" Robinson ci osserva sorpreso "Avete trovato qualcun altro che vi copre?" Ci guarda in modo schifoso, come se fossimo delle puttane in cerca di qualcuno che ci farebbe da guardia, in cambio del nostro corpo.  Cerco di non piangere e mi trattengo nel urlargli che lo amiamo e che ci piace solo lui, e che ci fa male che lui non ricambi i sentimenti trattandoci come dei mocciosi. "Sì" Urlo, e aggiungo "e al contrario di te, lui ci tratta come suoi fidanzati e non come spazzatura. Ci coccola e non solo ci scopa come se fossimo degli animali". Ren mi guarda sorpreso. "Bene, la nostra relazione finisce qui" Ren ed io rimaniamo sconcertati per qualche secondo. Niente, non ha fatto niente per dimostrare anche un pizzico di amore nei nostri confronti, non ha nemmeno cercato di farci cambiare idea. "Grazie per averci salvaguardato le spalle" Dico e abbraccio Ren e usciamo dall'ufficio. Torniamo a casa e entriamo nella nostra stanza. "Piangi Ren, ci sono solo io qui" Ren mi abbraccia e inizia a piangere. Sfortunatamento non abbiamo visto come Robinson, dopo che siamo usciti, ha sbattuto un pugno sulla scrivania e con sguardo pieno di rabbia si è promesso di trovare quell'idiota che ha iniziato a scoparci e trattandoci come fidanzati, poichè noi eravamo solo suoi e nessuno doveva permettersi di toccarci tranne lui.

2 gemelli, 2 amantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora