Matt's pov
Sto cercando dei documenti che finalmente mi diranno quale affare losco gestisce mio marito. Sono sicuro che non è cosi puro e so anche che viene chiamato Diavolo. Qualche giorno fa ho orecchiato una conversazione fra lui e un tizio. Nessuno chiamerebbe neanche scherzosamente un altro, dandoli il soprannome del Diavolo. Ho approfittato del fatto che ha avuto un'emergenza al lavoro e dunque fino a domani ho casa libera. Dove sono, dove avrà potuto nasconderli?! Pensa, pensa. Se fossi io, dove nasconderei questo tipo di documenti? In un posto, dove nessuno penserebbe mai di cercarli. Nelle scatole delle scarpe, per esempio. Come immaginavo, trovati. "Traffico di armi... traffico di droghe..." Come immaginavo, fa parte di un organizzazione mafiosa. L'importante fare finta di niente e conquistare la sua fiducia. Cerco di mettere apposto i documenti, metto in ordine ed esco. La mattina seguente, vengo svegliato con baci e coccole, cosa molto strana. Di solito vengo letteralmente scaraventato dal letto. Apro gli occhi e vedo il Diavolo che sorride e mi punta una pistola in fronte. "Lo sia vero? Secondo avrò messo quei documenti così esposti? Mi dispiace, ma per te è finita." Una lascrima solitaria scende sul mio viso, "Ti prego, ti supplico, faccio ciò che vuoi. Voglio vivere ancora" Sorride e fa: "Ti vieto di parlare, non dovrai emettere nemmeno un suono, neanche sotto tortura." Annuisco con la testa. Abbassa la pistola e mi fa cenno di seguirlo. Mi sono salvato per poco.
Inutile dirvi di come sono stati pesanti queste settimane, mi torturava, mi umiliava, ma non potevo protestare e neanche urlarli addosso. Si divertiva a vedermi senza dignità, ma era ancora più difficile quando facevo sesso con lui, che non potevo neanche emettere un suono. Spero che posso ricominciare a parlare, non ne posso più. Sta diventando difficilissimo, ovviamente non sono subito riuscito a tacere, per questo mi beccavo una frustata. Non potete immaginare quante frustate mi sono preso (come per esempio quando ero a letto con lui). Oggi, ci sarà una cena con i suoi amici mafiosi, che ovviamente porteranno i loro "amanti". Spero che li trattino meglio di come il mio padrone si comporta con me. Sono le 9 di sera, tra poco dovrebbero arrivare i primi ospiti. Appena penso a questo, sento il suono del campanello. Cerco di sorridere in modo più sincero possibile. Entano prima i padroni, che non mi osservano neanche, e dietro di loro arrivano il servo o servi, dunque qualcuno si diverte con 2 contemporaneamente. Tutti i servi mi hanno salutato, da qui si capisce i veri peszzi di merda e gli schiavi normali. Alcuni ragazzi già li conoscevo, per qualche stupidata del passato. Entro una mezz'oretta tutti gli invitati sono arrivati. Finalmente, mi sono già stancato di stare in piedi. Sto ancora una decina di minuti, in cadso arrivasse qualcuno in ritardo. Qundo finalmento non vedo nessuno, inizio ad allontarmi dalla porta, quando sento un leggero battito. Torno indietro ed apro la porta. Davanti un ragazzo molto alto, con i capelli rossicci e gli occhi di color smeraldo mi fa: "Scusa il ritardo, non dirlo al mio padrone, che mi uccide subito" Sorrido e gli faccio il cenno di entrare.
Arrivo nella sala del ricevimento e osservo la scena. I schiavi sono lontani dai loro padroni e stanno in silenzio, manco fossero morti. Guardo i padroni che guardano i loro schiavi con orgoglio. Sorrido e penso a come vendicarmi. Mi avvicino ad alcuni gruppi e stringo la mano a tutti. Inizio a parlare con dei gesti. Alcuni mi rispondono, altri non capiscono. Be', è un linguaggio di quando dovevamo spiare o vendere cocaina, senza usare la parola. Uno racconta una barzelletta e tutti iniziano a ridere, tranne io che cerco di trattenermi. Alcuni schiavi iniziano a togliersi la maglia, lo faccio anch'io. Nessuno non ha nemmeno pronunciato una parola. L'importante che non parliamo, no? Tutti iniziano a fare i gesti, ma ci siamo dimenticati che alcuni padroni ci osservano, e non riescono a capire cosa minimamente stiamo dicendo. Alcuni servi iniziano a baciarsi e a toccarsi in modo non proprio puro. Prendo una bottiglia di champagne, e cerco di aprirla. Ma il ragazzo rosso, me la strappa dalle mani. La scuote violentemnte e la lancia in alto e ci spara contro, senza sforare il vetro, ma togliendo il tappo. La bottiglia esplode e tutto lo champagne si versa sopra di noi. Prendo al volo la bottiglia di vetro prima che si frantumi. Tutti i padroni ci osservano, con uno sguardo non molto amichevole.

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2 gemelli, 2 amanti
Roman d'amourDue gemelli, più famosi del mondo, Viktor e Dimitry Williams, conoscono una ragazza che li farà perdere la testa. Questa ragazza è la protagonista, Kylie Allison, una ragazza con un passato non molto passeggero. Cosa succederà, quando accetterà, di...