Sorrido ancora alla ventesima foto con la torta. Alison ha insistito a fare le foto ricordo di questo momento che non bisogna dimenticare. Sono d'accordo con lei, ma le foto con tutti i compagni non la posso accettare.
Non che io non sia legata a loro, ma ci sono stati dei momenti in cui hanno ben sparlato di me e voltato le spalle.
"Sorridete"!
I miei occhi stanno per piangere a causa del flash fastidio.
"Ali, faresti delle foto a me e Noel? Falle con il tuo cellulare perché escono bene".
Mi avvicino a Noel prendendolo per mano.
"È l'ora delle foto insieme amore"!
Gli sorrido felice e ci mettiamo difronte ad Alison ma un po' distanti dall'obbietivo.
Facciamo tantissimi scatti: mentre sorridiamo, mentre ci abbracciamo e facce strane. Poi mi prende alla sprovvista in braccio baciandomi. Che bella sensazione!
'Ti amo". Mi da ancora un bacio.
"Ti amo amore".
Sento Alison fare un verso per prenderci in giro. Vado verso di lei e ci facciamo fare da Taylor delle foto solo noi due insieme. Per quanto mi bruciano gli occhi non posso non fare le foto con lei.
Soffio velocemente le 18 candeline che sembrano infinite, per non dargli il tempo di fare altre foto.
Mi manca il fiato. Sapete che esistono le candeline a forma di numero cazzo?Prendo da bere ancora un bel bicchiere di Aviation che sa di limone e che io adoro. Mi risiedo al mio posto a mangiare la torta al cioccolato a tre strati: cioccolato bianco, cioccolato fontente e l'altro nocciola.
Passa poco tempo e iniziano pian piano a salutarmi e ad andare via. Sono quasi le due di notte. La serata è volata, ma è stata fantastica.
Liberiamo la sala e ci sediamo sui divanetti fuori.
"Vado a portare i regali in macchina, così non devi portare tutto te". Alison si alza e Taylor le da una mano.
"Lascia, tranquilla faccio io". Mi alzo a darle una mano ma mi rimette a sedere.
"Arriviamo" spariscono dietro al corridoio e rimango sola a Noel. Mi siedo accanto a lui e gli metto una mano tra i capelli morbidi. È una cosa che adoro fare.
"Grazie di tutto Noel". Poggio la fronte contro la sua e lo guardo negli occhi.
"Ti amo così tanto Hanna".
Sorrido felice e lo bacio. Mette la mano in tasca e la sfila tirando fuori le chiavi che non conosco.
"Stanotte rimaniamo qua, voglio passare una notte fuori con te".
Ma quanto lo amo?
"Non smetti mai di stupirmi"
"Rimangono anche Alison e Taylor, domani mattina faremo un giro nei paraggi e poi torniamo a casa. So che per te è molto importante stare con lei".
"Si è vero. Per me è molto importante". Gli sorrido e mi fa sedere sulle sue gambe. Mi butto sulle sue labbra infilandogli la lingua in bocca. Mi mancava. Non riesco a stare 10 minuti senza di lui. Gli spingo la testa indietro e mi lascio andare alla passione che ci avvolge.
"Contenetevi signorini".
Alison ci interrompe ridendo, mi stringe una guancia con il pollice e mi lascia un bel bacio.
"Noi andiamo a dormire, direi che è ora". Noel si alza e mi prende per mano.
"Andiamo anche noi. Buonanotte, anche se penso che non dormirete". Ali fa un sorrisetto malizioso e ci salutano per poi andare.
Seguo Noel su per le scale e in un ampio corridoio molto stiloso. Apre la porta della camera e accende la luce. Rimango a bocca aperta per la bellezza dell'arredamento e dei colori chiari che tranquillizzano chi entra.
Il letto ha una spagliera imbottita bianca, l'armadio è color panna con dei decori a forma di fiori rosa cipria uniti da linee ondeggianti.
Dalla finestra si vede un bel panorama della città e sulla poccola veranda c'è anche un tavolino
Finalmente io e Noel siamo qui, da soli ed è certo che non possiamo dormire. Mi avvicino a lui che sta fermo vicino al letto e poggio le mani sulle sue spalle iniziando a sbottonargli la camicia.
"Stavi benissimo ma non vedevo l'ora di togliertela". Sorride mentre mi tira su la testa e inizia a baciarmi. Mi tira giù la lampo del vestito delicatamente mentre mi bacia sul collo.
"Io non vedevo l'ora di sentire la tua pelle sulla mia. Voglio farti gridare il mio nome".
Sorrido e mi sfilo il vestito. Sono piena di adrenalina e super eccitata. Cammino verso il letto e lo spingo per farlo cadere sopra. Gli sfilo la cinta e lo aiuto a spogliarsi.
Mi allontano velocemente per spegnere la luce e accenderne una più piccola e ritorno da lui. Mi fa sdraiare su di lui e mi bacia mentre mette una mano tra la mie gambe accarezzandomi da sopra gli slip. Mi basta quel poco per perdere il controllo. Mi metto a cavalcioni su di lui e gli sfilo i boxer convinta della mia decisione. L'ho fatto solo una volta e ricordo benissimo il piacere che gli ho dato. Mi piego verso di lui e lo prendo tutto in bocca, aiutandomi con la mano accarezzandolo dall'alto al basso.
"Oh cavolo Hanna. Sei così brava"
Noel ansima sotto al mio sguardo.
Faccio su è giu con la bocca e sento che i suoi muscoli si contraggono. Continuo ancora quel movimento e lo lecco con la lingua.
"Cazzo Hanna". Accellero il movimento con la mano fino a quando lui viene nella mia bocca.
Mi sollevo per guardarlo negli occhi e mi poggio su di lui. Ho bisogno così tanto di stargli accanto e di sentirlo vicino a me sempre.
"Sei stata bravissima amore". Mi da un bacio e sorride.
"Adesso tocca a me però".
Mi fa l'occhiolino e mi sento avvampare. Le farfalle nello stomaco si fanno sentire.
Mi sfila gli slip e il contatto tra la mia pelle e le sue dita fredde mi provocano in brivido. Infila un dito dentro di me e lo muove su e giu mentre con l'altra stimola il clitoride."Oh Noel". Il mio respiro accellera sempre di più mentre inserisce un altro dito e le muove dentro e fuori. Si sposta con la testa in basso e inizia a stimolarmi con la lingua continuando a stuzzicare il clitoride. Sento le mie guance andare a fuoco. "Oddio, sto per venire". Tiro indietro la testa mentre scendo un po' con i fianchi cercando di avvicinarmi a lui. Vengo gridando il suo nome e lui esce dalle mie gambe soddisfatto.
"Sei bellissima".
Sorride mordendomi il labbro inferiore.
"Ti voglio, adesso. Voglio sentirti dentro di me". Mi siedo sopra di lui e mi piego per baciarlo dietro l'orecchio e sul collo. "Non me lo devi chidere due volte lo sai".
Sorrido mettendomi a cavalcioni su di lui sentendo la sua erezione premere sulla mia parte sensibile,
Mi fa girare e finalmente entra in me facendomi ansimare.
"Sei così pronta per me Hanna". Allargo le gambe quanto più posso e metto le mani dietro la sua schiena avvicinandolo a me. "Oddio Noel". Entra più forte in me e muovo i fianchi verso di lui. "Più veloce ti prego".
"Oh Hanna".
Mi abbandono all'orgasmo che sta per avvolgermi. "Sto... per venire" mi avvisa.
All'improvviso grido più forte che posso. "Noel il preservativo" mi sento quasi male. "Oddio" esce da me in fretta e viene anche lui con me.
Mi alzo poggiandomi su una mano per guardarlo negli occhi. Non voglio nenache pensare a quello che sarebbe potuto succedere se non ci fossimo fermati in tempo. "Scusa io non volevo".
Lo interrompo subito perché non voglio rovinare tutto. "shh, è tutto ok. È stata una distrazione ma abbiamo fatto in tempo".
"Hanna, no. Stavamo per ripetere lo stesso errore. Non è una cosa di cui possiamo fare finta".
Non mi sto arrabbiando io e si arrabbia lui!
"Lo stesso errore". Giro gli occhi e mi mordo la lingua perché in questo monento sono molto arrabbiata e devo mantenere la calma.
Ok che non sarebbe mai dovuto succedere ma non può dire questo di Grace. Io non ho mai pensato che sia stata un errore, per me è la cosa più bella della mia vita e per lui non è lo stesso a quanto pare.
"No Hanna non fraintendere quello che ho detto".
"Perché che cosa hai detto? Che Grace è stato un errore e forse il più grande della tua vita?"
"Io ho detto che abbiamo commesso l'errore di non stare attenti a non usare le giuste precauzioni. Allora, siamo stati degli stupidi e non dobbiamo più esserlo. Non mi riferivo di sicuro a nostra figlia. Io amo Grace, sono suo padre ed è la cosa più bella che abbiamo fatto insieme. Io e te abbiamo una figlia splendida, abbiamo dato al mondo una figlia e quando dico che abbiamo commesso un errore mi riferisco alla nostra stupidità, non a lei. Dovresti saperlo ormai. Pensi ancora questo di me "?
Oh cazzo. Ho esagerato e adesso si sente insicuro. Ma perché non penso prima di parlare?
"Non penso questo di te e lo sai. Mi hai fatto capire male quello che volevi dire. Eh.. no, non ho scuse. Ti chiedo perdono. Perfavore dimantichiamo l'accaduto, non sopporto litigare. Non dopo una serata cosi bella".
"Tu non hai fiducia in me Hanna, è questo il problema".
"No, Noel non dire così ti prego. Io mi fido di te, non avremmo ricostruito quello che abbiamo altrimenti".
Non so come farglielo capire e mi sta salendo l'ansia.
Lo abbraccio a me tanto forte da fargli quasi male. Metto la testa nell' incavo del suo collo e faccio combaciare i nostri corpi.
Ma Noel non mi guarda, sta girato dall' altra parte e non mi tocca nemmeno.
Che abbiamo fatto?
Cazzo, tutto per una merda di preservativo. È stata una serata mozzafiato e adesso siamo finiti per litigare. Com'è possibile? Mi giro di lato e mi copro con il lenzuolo.
Ho bisogno delle sue mani, delle sue carezze e del suo respiro sul mio collo.
Mi scendono delle lacrime sulle guance e tiro su col naso. Cerco di non farmi sentire mentre piango mettendo la testa sotto il cuscino.
Come posso risolvere questo casino?
Lo sento muoversi nel letto, il suo braccio mi circonda e mette la testa sulla mia spalla. "Hanna, stai piangendo"?
Mi fa girare verso di lui e mi asciugo gli occhi in fretta. "Ti prego non fare così".
"Non voglio litigare con te. Ci sto cosi male".
Ormai piango a dirotto perché mi sono sentita rifiutata da lui ed è la sensazione più brutta che io abbia mai provato.
"Perdonami ti prego. Siamo stati distratti ma non succedera più Hanna. Scusa amore mio, mi dispiace così tanto".
Poggio la testa sul suo petto caldo e continuo a piangere. Mi sento impotente nei confronti di quello che è appena successo.
"Shh, non piangere amore mio. Calmati adesso". Mi stringe forte a se e chiudo gli occhi tra le sue braccia.
"Noel" lo chiamo guardandolo perché voglio tutta la sua attenzione.
"Io mi fido con tutta me stessa di te. Ti affiderei la mia vita".
Sorride sul mio collo e gli stringo la mano. "Ti amo".
Lo bacio sulle labbra e lo abbraccio.
"Ti amo piccola"
Finalmente mi rilasso chiudendo gli occhi e addormentandomi con le sue dolci carezze.
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Sono qui per te
RomanceCos'è cambiato nella mia vita ? Tutto. Ripenso ancora alla frase "Quando sarò grande non mi fidanzerò mai", la dicevo spesso a chiunque mi chiedesse se avessi il fidanzatino. Poi a 15 anni, ho cambiato idea, mi sono felicemente fidanzata con un nume...