Sistemo tutti i libri nello zaino e prendo il cellulare sistemandolo in tasca, preparandomi ad uscire appena suona la campannella.
"Ragazzi studiate, perché la prossima settimana interrogo".
La mia prof di scienze continua a parlare. Non la sopporto più, sembra un disco rotto. Mi alzo e vado da Alison che si infila la giacca.
"Ali, che programmi hai per questo pomeriggio"?
Suola la campanella e iniziamo a uscire insieme.
"Vado a casa di Taylor, ha casa libera e possiamo stare un po' da soli".
"Oh, va bene". Le sorrido.
Non sono gelosa di lei ma devo essere sincera che mi piacerebbe avere un po' di fortuna. Mi richiudo nel mio guscio e la saluto incamminandomi verso casa con la testa china.
"Hanna"
All'improvviso mi sento chiamare da dietro per nome. È una voce che conosco. Infatti mi giro e vedo Noel, un mio compagno di classe. Lui è il ragazzo più bello che io abbia mai visto e tutte le ragazze della mia scuola gli stanno dietro cercando disperatamente e in ogni modo la sua attenzione.
Avrò sicuramente dimenticato qualcosa in classe, non c'è altra spiegazione del perché lui mi chiami.
"Sii" gli rispondo.
"Ecco, io mi chiedevo,...cioè mi stavo chiedendo se magari tu una sera vorresti uscire con me". Deglutisce a fatica e diventa quasi tutto rosso. È visibilmente imbarazzato.
Non immagino che espressione io abbia in faccia. Ho gli occhi sbarrati e la bocca asciutta.
"Io, si,... si mi piacerebbe" rispondo balbettanto.
Hanna calmati, stai tranquilla e respira, ripeto nella mia mante.
Tira un sospiro di solievo e lo vedo rilassarsi.
"Potremmo fare domani sera, se non hai altri impegni". È molto vicino a me e il mio stomaco sta facendo le capriole.
"Non ho impegni. Quindi si,.. possiamo fare domani sera, se per te va bene".
"Si certo, va benissimo. Ti posso passare a prendere io? Se per te va bene".
Sto per gridare qui, sul marciapiede e davanti a tutti per l'emozione. Vuole venirmi a prendere a casa!
"Si, va bene. Ma, sai dove abito"?
"In realtà no, ma potresti mandarmi la posizione su whatsapp". Sorride divertito e noto che ha un bellissimo sorriso.
"Certo, te la mando questo pomeriggio" gli sorrido anch'io.
"Perfetto, allora per le 8 ti passo a prendere".
Annuisco. "Ci vediamo domani". Deglutisco e sorrido.
"Si, ci vediamo domani" dice salutandomi con la mano. Mi giro e faccio due passi prima che lui parli di nuovo.
"Sei mai salita su una moto"?
Mi giro per guardarlo.
"No, mai"
"Bhe, sarà divertente" sorride di nuovo e mi saluta andando via.
Faccio un lungo respiro e cerco di calmare il mio corpo che sta gridando e saltando di gioia.
Resto calma fino a quando non arrivo a casa. Apro la porta con le mie chiavi e butto lo zaino per terra. "C'è qualcuno in casa"?
grido per farmi sentire. Non ho risposta quindi significa che sono sola.
Inizio a saltare gridando, metto la mia musica preferita a tutto volume e ballo.
"Noel Avery, mi ha chisto di uscire. Ha chiesto a me di uscire.
Oh mio Dio. Soni così felice che potrei gridare fino a farmi sentire da casa sua".
Cavoli che emozione. Sono un groviglio di felicità che rotola. Prendo il mio cellulare che squilla per una notifica. Lo sblocco e leggo Noel: 《Ciao, questo è il mio numero, nel caso non ce l'avessi》.
Oh mio Dio. Altro colpo al cuore. Noel mi ha scritto un messaggio.
Gli scrivo anch'io: 《Ciao avevo già il tuo numero, ma grazie》
Allego la mia posizione e invio.
"Ok, adesso devo lasciare il cellulare e mettermi a studiare".
Non mangio niente, sono troppo emozionata per pensare a mangiare. Salgo in camera mia e inizio a fare i compiti per lunedì.
Non passa neanche mezz'ora e chiudo tutti i libri. Non riesco a studiare, non è giornata.
Riprendo il cellulare e trovo due messaggi da lui. Apro la chat:
《Grazie, non vedo l'ora che arrivi domani》. Sorrido leggendo quello che c'è scritto e chiamo Alison per raccontarle tutto, ma non risponde.
Domani andrò in moto con lui. Oh mio Dio. Starò abbracciata a lui e potrò sentire il suo profumo.
Com'è possibile che lui voglia seriamente uscire con me. Ci sono tantissime ragazze molto più belle di me e lui l'ha chiesto proprio a me. Ho mille domande a cui non so dare una risposta.
Oh mio Dio, come mi vestirò domani?
Non ho un cazzo da mettermi.
Decido di perlustrare il mio armadio e non c'è niente che mi piace. Andrò a comprare qualcosa domani mattina. Anzi no, ci vado adesso.
Prendo la borsa e il cellulare ed esco. Vado a piedi fino al centro e inizio a girare in alcuni negozi.
Provo un vestito nero che però non mi convince per il colore, ed è troppo largo.
Cambio negozio e inizio a girare tra gli abiti esposti. Ne vedo uno blu, disponibile anche rosso. La parte superiore è in pizzo, la gonna mi arriva sopra al ginocchio ed è a onde. In vita è stretto ma mette in risalto le mie forme. Peccato che sono sola e non c'è nessuno che mi dia un consiglio.
Provo quello rosso ed è decisamente più bello. Lo prendo!
Alla fine esco dal negozio anche con un bracciale nuovo con perline bianche e le scarpe francesine, con la gomma nera.
Si abbinano bene con il vestito che ho scelto. Faccio dei giri in altri negozi per vedere cosa c'è di bello. Esco e torno indietro per tornare a casa. Sono quasi le diciotto.
Mi sembra di vedere Noel sul marciapiede di fronte, che aspetta che il semaforo sia verde per attraversare. Quando noto che mi guarda e sorride ho la certezza che è lui. Prendo un respiro profondo e mi sistemo i capelli. Il mio battito accellera ogni volta che fa un passo verso di me.
"Ciao, che ci fai qui"?
Ha gli occhiali da sole che gli stanno benissimo, ed è bellissimo anche con i capelli spettinati.
"Sono venuta a fare un giro e chiaramente sono finita per fare compere. Tu che fai"? Indico le buste che ho in mano e sorrido. Il suo sorriso è molto contagiosoe bello. In questi tre anni di scuola non l'ho quasi mai notato.
"Io sono venuto con dei miei amici al bar infondo. Gli stavo per raggiungere".
"Oh, capisco. Allora, bhe, buona serata" sorrido ancora e mi saluta.
Devo aspettare un po' per riprendermi, mi manda in tilt ogni suo movimento. Succedeva anche quando mi rivolgeva la parola a scuola, per chiedermi qualcosa ruguardo ai compiti o alla lezione.
È molto affascinante e i suoi occhi mandano in standby la mente. Cammino verso casa e lascio tutto in camera. Mi stendo sul divano mentre mangio uno yogurt e guardo qualche puntata di grey's anatomy per passare la serata.Che dolore, cazzo. Apro gli occhi ma è tutto buio. Devo essermi addormentata sul divano e non so nemmeno che ore sono. Mi fa male tutta la schiena e il collo. È scomodissimo dormire qui. Mi alzo e cercando di non inciampare accendo la luce. Sono le 4 del mattino e ormai non ho più sonno. Vado a farmi un thè verde in cucina e quando è pronto salgo in camera mia. Preparo degli schemi per la prossima settimana e mi porto avanti con i compiti. Poi mi stendo sul letto con il cellulare e cerco Noel su instagram, ascoltando la musics con gli auricolari per non svegliare i miei.
Mi hanno lasciata dormire sul divano. Probabilmente non si sono neanche accorti che ero lì.
Giro tutte le foto di Noel che sono una più bella dell'altra. Mi scappa qualche like a foto vecchie e maledico me stessa per la mia sbadatezza. Mi scambiará per una stolker ma ormai è fatta.
Passo il tempo davanti al computer e a leggere qualche capitolo del libro che ho iniziato qualche giorno fa.
"Hanna sei sveglia"?
Mia sorella entra in camera e inizia a frugare nei cassetti.
"Cosa sono quelle buste"?
"Lascia stare, sono cose mie"
Apre la busta del vestito e lo tira fuori. "Dove devi andare con questo vestito elegante? Esci con un ragazzo"?
Oddio che impicciona. Sono a tanto così da tirarti uno schiaffo. "Esci subito da camera mia" grido.
Esce e la sento gridare dalle scale: "Mamma, Hanna esce con un ragazzo e ha comprato un vestito elegante".
Esco dalla mia camera e scendo giù prima che parli troppo.
"Dov'è che vai tu"?
Mia madre è seduta al tavolo della cucina e beve il caffè.
"Da nessuna parte"
"Dimmi la verita Hanna, o non vai più da nessuna parte".
Merda.
"Ho un appuntamento" mi siedo accanto a lei
"Con chi"?
"Con un ragazzo, non lo conosci. Ha la mia età e si lo conosco da tanto, non devi preoccuparti".
"Stai attenta mi raccomando. Io scappo, tuo padre mi raggiunge tra poco".
Wow, fortuna che non mi ha fatto il terzo grado.
Rirorno in camera mia e la giornata passa in fretta. Molto in fretta direi.
Mi ritrovo alle 5 sotto la doccia, passo il silk-epil sulle gambe e zona inguine. Non che io voglia fare qualcosa, ma non si sa mai. È cosi affascinante che non sai quello che può passarmi per la testa.
Lavo bene i capelli e metto il balsamo per ammorbidirgli. Mi asciugo e passo la piastra finché non ottengo i capelli lisciino come uno spaghetto.
Sono già le sei passate quando mi lavo i denti benissimo, spruzzo tanto deodorante e mi vesto. Il vestito è a bretelle quindi abbino una giacca in pelle nera per non essere molto elegante.
Prendo il cellulare e trovo un messaggio: 《Spero che tu non mi dia buca》
《Oh no, non potrei mai》 rispondo aggiungendo una faccina che ride.
Mi trucco in modo leggero con fondotinta, mascara e matita per le labbra. Poi metto le scarpe e prendo il cellulare con la borsa clutch a tracolla rossa.
Metto il bracciale che ho comprato ieri e mi guardo di nuovo allo specchio.
Mi guardo attentamente per notare se c'è qualche difetto e per fortuna non ne trovo.
Ho un ansia che potrei morire per il mal di pancia.
Mancano meno di 10 minuti alle 8 e io sono vicino alla porta che mi abituo a camminare con le scarpe nuove. In casa ci sono mia sorella e una sua amica che mi guardano male. Sono così nervosa che posso prendere a pugni qualcuno, chi delle due si fa avanti ?
Sento il rumore di una moto qua vicino. Forse è arrivato.
Mi arriva un messaggio:《Sono fuori casa tua. O almeno spero che sia questa》.
Esco fuori e non vedo nessuno, provo ad andare fuori dal cancello e lo vedo a due case più avanti della mia. Gli vado incontro e si gira sentendo i miei passi.
Scende dalla moto e si toglie il casco. Un colpo al cuore.
"Ciao" dico mentre mi avvicino.
"C... Ciao". Mi fissa bene dall'alto al basso e poi viene verso di me un po' insicuro e mi bacia sulle guance.
Questo contatto mi manda in tilt. Il suo odore è buonissimo. Usa il profumo Adidas, me ne accorgo subito perché lo adoro.
"Sei bellissima. Stai molto bene". Sento l'imbarazzo nella sua voce e i suoi occhi addosso.
"Grazie, anche tu... Stai bene". Datemi uno schiaffo perfavore. Oh cazzo, sto già iniziando con le figure di merda.
"Vuoi andare da qualche parte in particolare"? mi chiede prendendo un altro casco.
"Decidi tu, per me va benissimo"
Mi sorride passandomi il casco e me lo infilo. È enorme.
Quando vede che ho difficoltà ad allacciarlo si gira verso di me.
"Aspetta, faccio io". Sorride e ci guardiamo negli occhi mentre mi stringe il casco.
Sale sulla moto e mi metto dietro di lui.
"Pronta? Reggiti forte a me".
Anche se non lo vedo lo sento sorridere.
Con questa scusa lo posso toccare e non mi dispiace. Metto le mie mani sul suo petto e poggio la testa sulla sua schiena mentre accellera.
È la sensazione più bella che io abbia mai sentito. Il vento tra i capelli mentre sono poggiata a questo ragazzo che si sta facendo spazio nel mio cuore.
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Sono qui per te
RomanceCos'è cambiato nella mia vita ? Tutto. Ripenso ancora alla frase "Quando sarò grande non mi fidanzerò mai", la dicevo spesso a chiunque mi chiedesse se avessi il fidanzatino. Poi a 15 anni, ho cambiato idea, mi sono felicemente fidanzata con un nume...