Mare! :1.0

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Dopo la bellissima "mini vacanza relax" in montagna i ragazzi avevano deciso di portarmi in città e dopo di andare un po' al mare.
Dopo aver chiesto il permesso a Skywalker abbiamo preparato degli zaini.
Io mi portai su: una maglia di scorta, dei pantaloncini di scorta, le infradito, un cappello, gli occhiali da sole, il telefono, il portafogli (perché i ragazzi mi avevano detto che nei negozietti che c'erano là, fortunatamente, vendevano dei costumi da bagno), la crema solare, acqua e qualche merendina.
Dato che non c'erano "veicoli" da noleggiare (perché finiti) siamo scesi fino alla spiaggia a piedi, si, A PIEDI!!!
Il percorso è durato circa 1 ora e mezza.
Finalmente però, quando siamo arrivati, c'era un mare stupendo.
Faceva caldo anche se era ottobre, anzi, lì in realtà non sapevo che periodo dell'anno era, sicuramente non inverno perché c'erano 30/35 C°.
Temperatura giusta per fare il bagno!

Prima però i ragazzi mi hanno accompagnata alle bancarelle del "centro città" dove vendevano TANTI costumi.
Intanto che io sceglievo i ragazzi comprarono una palla, delle racchette da badminton (volano), 2 ombrelloni portatili e un gommone.
Alla fine scelsi questi costumi:

Alla fine scelsi questi costumi:

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Che erano i più carini del negozio

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Che erano i più carini del negozio.
Dopo aver pagato ho raggiunto i ragazzi che stavano già gonfiando il gommone.

Mi misi a ridere quando realizzai che era un'unicorno.
«Perché ridi?» mi chiese Ashton
«Non me lo sarei aspettata da voi ragazzi» risposi con le lacrime agli occhi.
Quando avevano finito di gonfiare il gommone (chiedendo un'aiuto al negoziante che gliel'aveva venduto che aveva un compressore) siamo andati ad accamparci sulla spiaggia. Il mare era stupendo, c'era qualche pesciolino ma niente di che.

Abbiamo "piantato" gli ombrelloni che fortunatamente erano belli grandi e quindi noi 5 ci stavamo tutti all'ombra.
La sabbia era finissima e chiara.
Dopo aver sistemato tutto erano arrivate più o meno le 10:30 e eravamo indecisi se andare a farci il bagno o andare a girare per il centro.

Mentre stavamo decidendo mi arrivò una notifica dal mio telefono.
Era Rose, una ragazza che conoscevo fin da piccola. Allora decisi di fare uno scherzo ai ragazzi. Prima spiegai tutto alla mia amica e poi la chiamai.
«Scusate un'attimo» dissi ai ragazzi mentre rispondevo dicendo
«Ciao amore! Dove sei?» e dopo che io lo dissi tutti mi guardarono scioccati, specialmente Ben.
«Mi manchi molto» dissi alla mia amica
«Ci vediamo!! Ciao...» e poi terminai la chiamata.
Tutti erano pietrificati...
«Ah... sei fidanzata» mi chiese Mike
«Si non ve lo avevo detto...» dissi reggendo il gioco
«Ah, e... come si chiama?» mi chiese Tobias, l'unico che non era sorpreso
«Beh il nome non importa, perché ti interessa?» risposi
«A me no, ma a qualcuno qui sicuramente...» disse guardando Ben con un sorriso perverso.
Ben mi fissava scioccato insieme a Mike e Ash.
Soddisfatta del risultato decisi di dire la verità perché... il gioco è bello finché dura.
«... vi ho fatto uno scherzo scemi!!» Dissi come se fosse evidente.
Tobias annuì e poi tutti mi guardarono arrabbiati (dopo un sospiro di sollievo).

Poi sui loro volti si dipinse un'espressione maligna.
Si guardarono tra di loro e poi si avvicinarono a me.
In pochissimi secondi mi trovai bagnata fradicia.
MI AVEVANO BUTTATA IN MARE!!!

Ma battendoli sul tempo, mentre stavano uscendo dal mare ridendo, mi avvicinai a loro ridendo e saltai addosso a Ben che cadde con me nell'acqua facendo lo sgambetto a Tobias che a sua volta prese il braccio a Mike e perciò cademmo tutti in acqua, perché Ash si buttò di sua volontà.
Dopo aver riso come matti uscimmo dal mare e dopo esserci asciugati Tobias e Ash andarono a prendere da mangiare.
Mi asciugai i capelli in un'asciugamano e poi andai in bagno a mettermi il costume da bagno perché quando siamo caduti tutti eravamo vestiti. Mi misi quello arancione con anche i pantaloncini di jeans sopra e una maglietta bianca con su delle scritte, lasciando cadere i miei capelli ondulati sulle spalle (anche se erano abbastanza corti).
Quando tornai anche i ragazzi si erano cambiati.
Dopo...

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