Troppo HOT per i miei gusti: 1.2

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∆POV's Ben∆

Vidii Rey cadere, e velocemente la presi, evitando di farla cadere.
Il suo corpo era bollente, non mi rispondeva...
«... REY!! REY!!! RISPONDIMI!!!... ti prego... DANNAZIONE!»
Gli altri ragazzi erano troppo avanti e non riuscivano a sentirmi.
La sua pelle era estremamente rossa e secca.
Il suo respiro era veloce, e continuava a lamentarsi...
«... Rey... rispondimi...» stavo perdendo le speranze.
Un colpo di calore.

Avvicinai il mio orecchio al suo cuore, batteva estremamente veloce: tachicardia.
La situazione non era per niente positiva, ma fortunatamente sapevo cosa fare.
Avevo studiato un po' di medicina per mio interesse personale e sapevo la procedura.
Velocemente la portai in un posto ombreggiato, presi una bottiglia d'acqua e cercai di fargliene bere un sorso, ma era semi-incosciente, avrei solo rischiato.

Perciò le tolsi la maglietta che portava per aumentare la dispersione del calore, aveva su ancora il suo costume.
Intanto che le versavo lentamente l'acqua fresca sulla testa presi il mio telefono e chiamai immediatamente aiuto.
Sull'isola non c'era un'ospedale vero e proprio, ma sicuramente il maestro Skywalker sapeva come comportarsi in queste situazioni.

Quando finalmente Rey aprii gli occhi tirai un sospiro di sollievo...
I suoi bellissimi occhi erano lucidi ma vivi.
«... Ben... che succede?» dice con voce debole.
«Rey! ... meno male che ti sei svegliata... hai preso un colpo di sole... cosa senti?»
«... mi fa male la testa, e sento caldo ovunque... ho la nausea e...» non finì la frase troppo stanca...
«Ok ascoltami, devi bere un po' di acqua... ti farà bene» e così le porsi la bottiglietta.
Lei alzò lentamente il braccio, ma fallì.
«... tranquilla ci penso io...» dissi.

Portai una mia mano sotto alla sua testa per farla sedere, e la appoggiai al mio petto.
Mentre con un braccio la aiutavo a rimanere seduta, con l'altro portai la bottiglia alle sue labbra e la aiutai a bere.
Fortunatamente riuscii a farle ingerire la maggior parte dell'acqua contenuta nella bottiglia.
Il suo corpo rimaneva però bollente.

Mi sfilai la maglietta e la bagnai con un po' di acqua, la piegai e la appoggiai sulla sua fronte.
Poi presi uno dei suoi elastici al polso e ci legai, o almeno provai, i suoi capelli color nocciola in una sorta di coda, per toglierli dalla sua nuca.
Non li avevo mai toccati, erano soffici e leggeri.

Portai la mia mano sulla sua fronte per sentire se la situazione fosse peggiorata, ma a mia sorpresa sembrava più fresca.
Sentii Rey brontolare qualcosa e poi stringere debolmente la mia mano.
La sua era molto piccola rispetto alla mia, la sua pelle era morbida e delicata.
Le mie guance andarono a fuoco, non aspettandomi quel gesto.

Mosso dalla compassione, dalla tenerezza e dalla preoccupazione, baciai la sua testa, che sembrava più fresca.
«... g- grazie... grazie Ben...» sussurrò Rey

Da lontano vidi il professor Skywalker, con una borsa di ghiaccio, arrivare di corsa.
Ringraziai il cielo.
«Com'è la situazione?» disse il prof
«Beh... sicuramente meglio di prima, il respiro e il battito sono tornati regolari e la temperatura si è abbassata...» risposi
«Ottimo lavoro Ben... se non ci fossi stato tu, avrebbe rischiato molto, anzi... ci sarebbero state poche probabilità che sarebbe rimasta in vita viste le condizioni»
«Grazie» risposi, fiero del mio lavoro, ma soprattutto, felice che Rey si sentisse meglio.

Lentamente tornammo verso il tempio, io avevo in braccio Rey, con a sua volta addosso il ghiaccio.
Si vedeva anche da lontano che ora stava molto meglio, la sua espressione era serena e rilassata, ogni tanto si stringeva a me con le sue braccia esili, provocando in me un forte imbarazzo ma anche gioia e felicità.
Ahhh... questa ragazza è davvero speciale...

Una volta arrivati al tempio, lei si risvegliò.
La stavo portando in infermeria.
«... *mugolii vari*... cos'è successo?» disse, finalmente con ancora le sue guance colorate e i suoi bellissimi occhi nocciola luccicanti.
«Beh... ti sei presa un colpo di sole... ma ora stai meglio, vero?» le risposi
«... si, ho solo un po' di mal di testa... ma... ASPETTA PERCHÉ MI STAI PORTANDO IN BRACCIO?!? CE LA FACCIO DA SOLA!!!» disse lei allarmata, con il suo solito modo buffo di arrossire.
«Ordini di Skywalker che non puoi evadere principessa...» dico scherzando
«...ah... ma cosa mi è successo precisamente?» disse lei arrossendo e ridacchiando un po' per il nomignolo che le ho dato.
La sua risata... era tutto perfetto in lei.
«Beh prima sei svenuta... ed eri fin troppo hot per i miei gusti... e nulla... poi sono riuscito a raffreddarti... eh già» dissi buttandola sul ridere, nonostante lei abbia rischiato molto.

Finalmente mi sorrise, mi era mancato questo splendido sorriso.
Come svegliata da un sogno tirò su il capo e mi guardò dritto negli occhi...

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