Mi ritrovai in un baleno sulle sue labbra, mentre una scossa elettrica mi percorse la schiena. Le sue labbra erano cosi calde e morbide... da quando ero andata nella radura, avevo desiderato arditamente, assaggiarle ancora una volta, e finalmente lo stavo facendo.
Ci staccammo quasi subito, ma già quella sensazione di poco prima, mi mancava. Lo attirai a me abbracciando forte come per avere un conforto.
Questo mi bastava, perché probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto. Lo guardai dritto negli occhi e desiderai che quel momento non fosse mai finito.
Ma dovevo seguire la mia missione quindi mi allontanai lentamente mentre lui rimase immobile, senza muovere un muscolo e con gli occhi su di me. Semplicemente rimase a fissarmi con un timido sorrisino da ebete che non riuscì a non farmi sorridere e a farmi domandare che cosa stesse pensando.
-...È un arrivederci, Thomas...ora vai e promettimi che qualsiasi cosa accada, non cambierai mai.-
Gli sorrisi ancora poi mi voltai dandogli le spalle.
Una parte di me sapeva che era ora che lui andasse via e che si mettesse in salvo, ma volevo dal profondo del mio cuore, che rimanesse con me per non vederlo allontanarsi ancora una volta da me. Sentii la porta aprirsi e chiudersi subito dopo, così mi affaccia alla finestra e lo guardai correre verso il labirinto, mentre una lacrima scese lungo il viso.
Così rimasi sola, a lottare faccia a faccia con i Dolenti, che avevo contribuito a costruire durante la mia permanenza in laboratorio.-Ed ora a noi. Vienite a prendermi, schifosi dolenti!-asciugai la lacrima e mi volta afferrando una vecchia lancia appoggiata ad una delle legnose pareti della struttura.
Feci scrocchiare le osse delle dita ed aprii la porta correndo fuori, mettendomi ad urlare contro i mostri per mascherare la mia paura.*Scappate ragazzi,...scappate*
Corsi, sempre più forte, dirigendomi verso la porta est, verso un gruppo molto grande di dolenti puzzolenti.
In un primo momento pensai di fermarmi e girare i tacchi ma poi mi diedi uno schiaffo mentale e mi dissi che no, non avrei mollato, non potevo mollare proprio quando tutto stava andando tutto secondo i miei piani.
Allora spinsi più forte con i muscoli delle gambe e costrinsi il mio corpo a correre ancora più velocemente, buttando rumorosamente fuori tutta l'aria e riuscii a superare il mio limite di sopportazione. Urlai ancora mentre una piccola e calda goccia di sudore stava scivolando in basso, verso l'angolo della bocca.
L'adrenalina che stava facendo il suo effetto, mi fece sentire più forte e implacabile. Mi sentivo bene perché ero libera e leggiadra. Avrei potuto fare tutto in quelle condizioni......Mi sembrava di poter volare.
Feci un balso verso l'alto con tutta la forza che avevo nelle cosce, solo dopo aver raggiunto il punto in cui una possente zampa del Dolente bucava il terreno sottostante. Non appena atterrai sul suo dorso melmoso e viscido, questo provò a dimenarsi, invano, per farmi cadere.
Mi ricordai che, durante la progettazione del prototipo della creatura, avevo aggiunto una piccola rientranza proprio sulla sua schiena così mi ci aggrappai.
Mi volta poi, per controllare dove fosse la sua enorme e possente coda e lui si immobilizzò.
Feci appena in tempo ad accorgermi che il Dolente stava puntando la sua arma contro il mio petto, che mi abbassai e schivai l'attacco.*Ah, fregato stronzetto*
Come il Dolente tornò all'attacco e il mio istinto di sopravvivenza prese il sopravvento, sollevai con forza la lunga e pesante lancia, per poi scagliarla energicamente dritta nella sua spina dorsale provocando un rumore orribile.
POI...
Mi fermai sbarrando gli occhi...il tempo intorno a me rallentò...iniziai a tremare per il freddo, cercai di ragionare e rimanere razionale.
La coda del Dolente aveva perforato la mia cassa toracica provocando un bruttissimo rumore di ossa rotte, che mi bloccò il respiro, facendomi andare in apnea. Gli occhi mi strabuzzarono quasi fuori dalle orbite, il dolore mi pervase. Sentii il mio corpo cadere a terra battendo forte.
Il mio ultimo pensiero non fu quello di morire, bensì il bacio appena rubato a Thomas. Sorrisi leggermente mentre il virus pian piano mi infettava.
Persi i sensi ed la morte, si impossessò di me...---------------------------------------------------
Chissa cosa è successo a Meghan... Scopritelo nel prossimo capitolo.
Spero vi stia piacendo lo svolgimento della storia.
Ci sentiamo alla fine del racconto, miei pive, fino ad allora vi farò rimanere un po' sulle spine...Hahaha sono cattiva lo so😉😘
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Il Labirinto Della W.I.C.K.E.D\\TMR FANFICTION
FanfictionDal capitolo 6 -Io...te lo sto dicendo perchè mi fido di te, ti ho conosciuto in passato e so come sei. Sono fuggita dai creatori per aiutarvi ad uscire perchè il senso di colpa mi stava letteralmente distruggendo. Thomas...io so tutto di tutto sul...