Con uno scatto fulmineo, mi avvicinai ad una delle poche finestre del casolare e, nel buio della notte, scorsi dei movimenti sospetti, segno che le creature erano effettivamente tornate a muoversi mentre, all'interno della stanza, cresceva l'agitazione ed il panico, creando uno scompiglio generale.
Poi il biondo urlò alla massa."State zitti massa di rincaspiati, oppure i Dolenti verranno a prenderci uno alla volta e ci uccideranno...Volete morire oppure vivere?"
Fui colta da una strana voglia improvvisa di ridere, che però riuscii, con non poca fatica, a reprimere.
Non riuscivo a capire per quale motivo mi venne voglia di ridere, magari perché mi stavo letteralmente cagando sotto dalla paura e quindi dovevo in qualche modo sdrammatizzare... Bo, chi lo sa.Comunque rimasi li ferma al mio posto, controllando l'area circostante e assicurandomi che i dolenti non distruggessero il nostro rifugio.
Parlato troppo presto...
Mi girai verso Thomas guardandolo con occhi sbarrati e ricevetti in cambio uno sguardo confuso.
Allora provai a mimare con le labbra le parole:-Sta arrivando un Dolente- ma lui non capi lo stesso.
Così fui costretta a scostare la tenda ed indicargli un Dolente che si stava fiondando a grande velocità sul nostro trasandato nascondiglio.
Gli feci cenno con la testa e lui, capendomi al volo, urlò ai radurai:"Al suo ordine correte tutti verso il labirinto con Newt e Minho...e che nessuno dica o faccia nulla che non sia di vitale importanza...Dovete fare meno chiasso possibile. È tutto chiaro?"
Non appena tornai con lo sguardo sul Dolente, feci cenno solo quando questo si arrampicò sulle pareti del casolare, arrivando a conficcare le sue grosse punte, nel soffitto legnoso dello stesso.
"ORA!"
La massa di gente iniziò a correre riversandosi disordinatamente fuori dal nascondiglio come fossero delle pecorelle smarrite e percorsero tutta la strada verso il labirinto, a passi svelti, seguendo attentamente le indicazioni di Minho e Newt.
La struttura si svuotò velocemente, lasciando soli, me e Thomas.
-Thomas, vai via, mettiti in salvo... e poi, Newt e Minho hanno bisogno di te.- posai dolcemente una mano sulla sua spalla.
*Anche io ho bisogno di te...Ma non posso fare l'egoista...devo lasciarti andare*.
Un nodo alla gola tornò a bloccarmi il respiro. Probabilmente avevo pianto più nella radura, che in tutta la mia noiosa vita, ma questo sono dettagli...
Poi mi colse la paura, e la testa si riempì di punti interrogativi, ma ce ne era uno in particolare che mi stava terrorizzando a morte... Chissà se sarei riuscita a scappare anche io da lì.
Ma avevo un conto in sospeso...un conto in sospeso con tutti i radurai, tanto che mi sarei addirittura sacrificata per salvarli, era la cosa più giusta da fare, dopo ciò che gli avevo fatto passare in questi 3 anni infernali.
Pensai a tutti i problemi che avevo creato a quei poveri ragazzi, a tutti i morti che c'erano stati nella radura a causa mia...a causa della creazione dei Dolenti.Ero talmente distratta, assolta nei miei pensieri che non sentii nulla di ciò che Thomas mi disse, ed ancora in stato di trance, bloccai il suo discorso.
-Chiedi scusa da parte mia a tutti, ok?-mi guardai i piedi mentre il mio cuore iniziò a battermi forte nel petto e delle nuove lacrime si stavano preparando per uscire fuori dai miei occhi.
-Meghan,...ti prego, non dire così. Noi riusciremo a scappare e tu verrai con noi... Con me...- si avvicinò per abbracciarmi ma io lo respinsi bruscamente, sicura del fatto che avrei seguito il mio piano senza nessun ostacolo.
-No, Thomas...Merito questa fine. Devo redimermi agli occhi di tutti...e anche ai tuoi. Adesso vai via e vivi la tua vita, ti prego.-
-Non voglio che questo sia un addio, Meghan. Perché, vedi, io...-
Il resto della frase sfumò nel silenzio. Il suo viso si rabbuiò e una lacrima solitaria gli rigò la guancia, mi commossi, perché lui era sempre stato un tipo sorridente e non aveva pianto mai nemmeno una volta.
Presi dolcemente tra le mie mani, il viso di Thomas, e mi avvicinai a lui talmente tanto, che i nostri volti erano a pochi centimetri l'uno dall'altro.
Asciugai poi la lacrima dalla sua guancia.Non potevo più aspettare...
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Il Labirinto Della W.I.C.K.E.D\\TMR FANFICTION
FanfictionDal capitolo 6 -Io...te lo sto dicendo perchè mi fido di te, ti ho conosciuto in passato e so come sei. Sono fuggita dai creatori per aiutarvi ad uscire perchè il senso di colpa mi stava letteralmente distruggendo. Thomas...io so tutto di tutto sul...