-Posso capire perfettamente...il fatto è che io...- respirai profondamente prima di confessargli tutto:
-...Io ricordo tutto ciò che è successo prima che fummo inviati qui nella radura...-*Ed io e te eravamo fidanzati...* pensai malinconica, ma per quanto fui tentata nel dirglielo, non lo feci...non volevo rovinare quella situazione gia abbastanza intricata ed effimera.
-Io...te lo sto dicendo perchè mi fido di te, ti ho conosciuto in passato e so come sei. Sono fuggita dai creatori per aiutarvi ad uscire perchè il senso di colpa mi stava letteralmente distruggendo. Thomas...io so tutto di tutto sul labirinto, sulla radura e su di voi: tutti i nomi, età, abilità, chi eravate e cosa facevate nella vita precedente. Ricordo quando Alby è stato spedito nella radura e che, stando solo, è quasi impazzito. E,sai, ti dirò di più...siamo stati noi a fare questo...a FARGLI questo...noi, ed è questo, quello che mi uccide- le lacrime iniziarono a scendere copiose mentre il moro davanti a me, mi osservava senza proferire parola, con un'espressione indecifrabile in viso.
-Loro erano le nostre cavie Thomas, capisci? Dovevamo, come posso spiegare,... studiarli? In più non ci era dato sapere il motivo. Dopo fummo costretti a realizzare il progetto del labirinto e, addirittura, creare i dolenti.- la mia voce spezzata, di tanto in tanto, da singhiozzi. Rimasi a guardarlo per un istante, mentre sul suo viso era ancora rimasta la stessa espressione impassibile di prima.
*Chissa, magari si ricorderà tutto...e mi abbraccerà forte!* Eh si,... lo desideravo così tanto.
Non vedendo ancora nessuna reazione da parte sua, provai ancora: -Ricordo che noi due eravamo...-
*Fidanzati* Zitta coscienza!
-...colleghi... e lavoravamo per i creatori ma, alla fine, siamo diventati anche noi, delle cavie, così come tutti i radurai.-
Quasi non feci in tempo a terminare la frase, che Thomas era gia scattato in piedi ed era corso in direzione della radura.
Era la fine.
La paura mi invase...la paura che avesse raccontato tutto ad Alby, la paura che la mia missione sarebbe terminata con la mia morte, in seguito alla mia esiliazione nel labirinto. Così decisi di rincorrerlo facendo il possibile per stargli dietro, essendo lui decisamente più veloce di me.
Tentai di scorgere Thomas tra gli alberi sempre meno fitti e con mia sorpresa, mi accorsi che in realtà, non stava scappando, bensì stava rincorrendo un ragazzo massiccio, con i capelli cortissimi e castani: Gally.
Nel vano tentativo di arrivare affianco al moro, però successe qualcosa che non avevo calcolato. Caddi, ritrovandomi di nuovo spalmata a terra, con il viso tra le foglie secche e con una caviglia dolorante. Mi resi conto di non essermi accorta minimamente di una stupida buca, tanto che mi ritrovai con una fantastica slogatura. Cacciai un fortissimo urlo di dolore, nella speranza che qualche raduraio che lavorava presso i campi coltivati che non erano molto lontani da lì, mi avesse sentito.
Non successe nulla così cercai di trascinarmi fuori dal bosco, facendo forza sulle braccia. Poco dopo, però, mi accorsi che un ragazzo biondo mi stava correndo incontro: era Newt, che aveva un'espressione preoccupata stampata in viso.
"Hey Meghan sta tranquilla, ti porto subito da Clint, ok?"
*Fantastico...ogni volta che lo incontro, è perché deve portarmi da quei ragazzi, che fortuna!* pensai cercando di guardare il bicchiere mezzo pieno... si, lo so, quando mi va, sono anche un po' sarcastica.
Fui sollevata di peso da Newt con tale facilità che mi colse impreparata ed andai a sbattere con il viso, contro il suo petto. In cambio, però, ricevetti uno sguardo pieno di affetto, un sorriso dolce ed un bacio sulla fronte.
Un attimo dopo, ci passò davanti Thomas che teneva saldamente stretti i polsi di Gally, per evitare di perdere la presa su di lui.
"Tranquilla Meghan, risolveremo tutto ok?" mi fece Thomas con voce soave, per poi spostare lo sguardo sulla mia dolorante ed ormai gonfia caviglia. "Ma che hai combinato?"
"Si è slogata la caviglia rincorrendo voi due ragazzini ritardati...si può sapere che voglia avete sempre di rincorrervi ed uccidervi a vicenda? Capisco che sei un velocistà Tommy, ma non puoi fare come ti pare qua dentro"
Sorrisi timidamente, la visuale di Newt che sgridava gli altri radurai come una madre protettiva, mi rallegrava sempre e mi faceva capire quanto in effetti, ci tenesse a loro.
"Hai ragione, ma questo pezzo di sploff non può continuare a fare l'idiota con i pive, specialmente con lei" era troppo carino quando mi difendeva.Aspetta,...da quando mi difende?
Guardai Thomas poi Newt, poi di nuovo Thomas che mi sorrise fecendomi l'occhiolino e, mentre arrossii tremendamente, il biondo sbuffò. Arrivai in infermeria scortata dai 3 ragazzi poi Thomas se ne andò, stringendo ancora più forte Gally, con la promessa che sarebbe tornato il più presto possibile per tenermi compagnia. D'altro canto Newt, rimase con me quando i medicali controllarono e fasciarono la mia caviglia.
Dovetti restare a letto per 3 giorni.
Furono i 3 giorni più lunghi della mia vita...
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Il Labirinto Della W.I.C.K.E.D\\TMR FANFICTION
FanficDal capitolo 6 -Io...te lo sto dicendo perchè mi fido di te, ti ho conosciuto in passato e so come sei. Sono fuggita dai creatori per aiutarvi ad uscire perchè il senso di colpa mi stava letteralmente distruggendo. Thomas...io so tutto di tutto sul...