Sono passati pochi giorni da quando abbiamo definitivamente detto addio al corpo di Bryanna, inutile dire che continuo a piangere, piango quando vedo una coppia felice che si tiene semplicemente per mano, piango quando vedo una mamma che spinge la propria bambina sull'altalena, piango soprattutto quando vedo una famiglia felice di aver messo al mondo un piccola creatura da potersi godere sempre, per noi invece il destino ha riservato altro. Il destino ha giocato brutti scherzi che nessuno avrebbe accettato esattamente come ho fatto io, ma arrivi ad un punto di rassegna e sensi di colpa perché dovevo esserci io al suo posto. Ma tutto non doveva andare così, doveva andare diversamente, ma la colpa mia e ne sono consapevole, non sono stato un fidanzato come si deve e cercherò di rimediare con la bambina, di rimediare ciò che ha perso anche se è qualcosa di davvero impossibile.
Ho recato dolore a tutti, a Niall che forse in questo mondo per la sua bontà era l'unico che non meritava del male eppure eccolo, ogni mattina viene qui per trovare la bambina ed è impossibile non notare i suoi occhi rossi e gonfi, il viso prosciugato e gli occhi di azzurri spenti, trasformati in una macchia blu scuro. Mi scuso ogni volta che i ragazzi vengono qui ma non fanno altro che tirarmi cazzotti, non mi lasciano solo e mia sorella ha deciso di venire qui fin quando la piccola cresce un po' e diventa gestibile, mia madre passa ogni giorno come i ragazzi che non si fanno mai trovare senza qualcosa da mangiare, la sera stiamo tutti insieme e alcune volte ricordiamo i momenti più belli raccontandoli alla piccola Hannah come se lei potesse capire cosa stessimo dicendo.
Tutte le mattine mi alzo e cerco di non fa notare i miei occhi rossi e gonfi che se la bambina mi vedesse scoppierebbe a piangere per la mia bruttezza. Giorno dopo giorno la piccola assomiglia alla madre e cerco con tutte le forze di evitare di scoppiarle a piangere ma tantissime volte è davvero impossibile, anche i ragazzi hanno riscontrato questo problema con la differenza che loro si fanno coraggio e la prendono tra le loro braccia. Ammetto però che tutte le santi notti lei dorme con me tra le mie braccia, forse per la paura di perdere anche lei, forse perché vorrei proteggerla dal male che ha subito non appena nata.
Come ogni mattina dalla sua scomparsa mi alzo dal letto con il solito vuoto nel petto e con il solito dolore che mi logora pian piano, poggio i piedi sul pavimento freddo e prendo la piccola in braccio e la porto nella culla. Dopo aver portato la bambina nella sua piccola stanzetta corro in bagno per una doccia, momento in cui i ricordi hanno sempre la meglio, ricordi di quando io e lei ci facevamo la doccia o un bagno insieme, o di quando la prima volta che la incontrai nel corridoio dopo la doccia che aveva fatto, toccai la sua schiena e lei rabbrividì al mio tocco e sorrisi, ricordo la soddisfazione di quel momento perché pensavo che lei fosse caduta ai miei piedi ma invece non mi sono mai reso conto che in quel momento ero io ad essere caduto ai suoi piedi.
Quando l'acqua ormai è diventata fredda decido di uscire dalla doccia e vestirmi per preparare la colazione per me e mia sorella ma anche per la piccola, anche se quello è un compito che mia madre ha deciso di affidare a mia sorella spiegando passo per passo cosa doveva fare. Come ogni mattina il campanello suona e un Niall addormentato dai soliti occhi rossi e gonfi entra nel mio appartamento.
"Buongiorno zombie" scherzo sul suo aspetto.
"non so chi tra i due assomigli di più ad uno zombie" ride leggermente
"Hai ragione"
Gli verso un po' di caffè e gli porgo la parte di colazione che ogni mattina mi frega perché il suo stomaco sarà sicuramente più grande del suo cervello. Lui ovviamente accetta volentieri e dopo aver mangiato corre nella stanza della bambina ormai sveglia dal frastuono che mia sorella ogni mattina fa quando si sveglia.
Lascio andare Niall nella sua stanza e vado in camera per sistemare la mia stanza, se mi vedesse Bryanna mi ucciderebbe perché quando dormivamo insieme il mattino seguente era lei che rifaceva il letto lamentandosi che io non facevo mai nulla, sorrido al ricordo di quando mi lanciò svariati cuscini e quando rimase senza la presi dai polsi e la baciai delicatamente come piaceva a lei.
Rimuovo questo ricordo con rammarico e tristezza e dopo aver sistemato la stanza esco e raggiungo Niall nella stanza della piccola e la scena che vedo è davvero straziante, Niall che piange mentre stringe a sé la piccola Hannah che ha le sue piccole mani sul viso del biondo. Sorrido teneramente quando Niall si accorge delle piccole mani che Hannah ha sul suo viso e le bacia dolcemente le guanciotte. Il biondo si alza e mi porta la bimba.
"bisogna avere una grande forza per guardare questa principessa" dice asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
"le assomiglia vero?" dico guardando la piccola che si è addormentata tra le mie braccia."tantissimo" le lascia un bacio sulla fronte e poi esce dalla stanza salutandomi.
Capisco il dolore di Niall, non è facile guardare la bambina perché ogni giorno che passa diventa uguale alla madre e ciò porta ad avere tanti problemi per primi i ragazzi che le andranno dietro. Metto la piccola nella culla e torno in cucina dove trovo Gemma che mangia come un maiale tutta la colazione che è rimasta, a volte mi domando chi dei due è stato adottato.
Mentre il maiale di mia sorella mangia la sua colazione mi metto a lavare i piatti sporchi di ieri sera, davvero se Bryanna fosse qui non farebbe altro che guardami scioccata, dopo vado in camera mi vesto e vado al lavoro, dopo la laurea sono riuscito a trovare lavoro in uno studio di avvocati e lo stipendio che prendo mi basta per pagare tutto e per riuscire a mantenere la bambina e a volte anche gemma.
Quando torno dal lavoro sono davvero affamato, spero che mia sorella abbia dato da mangiare alla piccola e che abbia preparato da mangiare. Con mio grande stupore quando rientro a casa trovo Zayn seduto in salotto con la piccola in braccio, era da un po' che non si faceva vedere e che non si faceva sentire dopo la morte di Bryanna si è chiuso in se stesso ed erano rare le volte che veniva e stava con tutti noi.
"Ehi amico, come va?" dice alzandosi con la bimba in braccio.
"tutto bene, tu come stai?" chiedo prima di dare una bacio ad Hannah
"si va avanti amico" dice con un tono triste. "le somiglia tanto!" esclama riferendosi alla bimba.
La testa di mia sorella spunta dalla porta per annunciare che il mangiare è pronto e Zayn le dà la bambina per poi sedersi con noi a tavola, era da davvero tanto che non lo vedevo accanto a me e noto che è un po' dimagrito, le sue occhiaie mi fanno capire che dorme poco e i suoi occhi gonfi che probabilmente durante la notte o la mattinata ha pianto.
Durante la cena io e zayn abbiamo parlato di tante cose e ci siamo raccontati il nostro stato d'animo del momento, risultato? Il suo è abbastanza triste mentre il mio è confuso, non so se essere felice per la nascita della piccola o per la scomparsa della mia ragazza che mi ha donato mia figlia. Nel pomeriggio mentre mi riposo un po' arrivo ad una conclusione, devo dare le lettere ai ragazzi prima di dimenticarmene cosi decido di inviare un messaggio ad uno di loro dicendo di avvertire tutti. Prima di addormentarmi guardo la foto che ho sul cellulare, ritrae me e Bryanna a parigi mentre sorridiamo, si vede la nostra felicità, si percepisce quanto l'una amava l'altro, ricordo quanto eravamo felici di stare a parigi per il suo compleanno, il primo compleanno passato insieme ma era anche l'ultimo. Mi addormento con il ricordo di lei felice mentre dormiva tra le mie braccia.
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Together! H.S [Spin-off]
FanfictionLa nascita di una principessa e la scomparsa di una guerriera. Come si sentirà Harry? I ragazzi continueranno a coccolare la piccola del gruppo? Tanti cambiamenti, tanto dolore e tanto amore. Amore, questo sentimento aiuterà Harry ad andare avanti c...