Together! H.S [Spin-off]

12.

Il soggiorno in Italia è finito troppo presto, abbiamo visitato tantissime cose qui a Roma e abbiamo fatto tanti scatti in cui tutti, o quasi tutti, eravamo sorridenti e forse anche felici. Nessuno tocca più l'argomento perché sappiamo che a tutti fa male e l'ultima cosa che vorrei e far star male tutti i miei amici. Ormai sappiamo che il nostro angelo è sempre accanto a noi, i ragazzi mi prendevano per pazzo però, con il suo aiuto, alla fine mi hanno creduto. La piccola continua a crescere e a volte sorride al vuoto, forse lei vede la sua mamma mentre le fa qualche faccia buffa.

Sento il suo profumo ovunque ma sento anche la sua mancanza, non pensavo di essere cambiato così tanto in questi mesi o anni che siano, ho perso anche il conto. È stato fattibile solo grazie a lei, volevo giocare, volevo solo che lei fosse la mia bambolina da utilizzare quando meglio desideravo e invece è finita così: entrambi innamorati con il frutto del nostro amore tra le mie braccia.

Il dolore persiste a rimanere con me ma il mio cuore si sta abituando alla sua presenza, alla fine è tutta una questione di abitudine no? Porterò il mio angelo sempre nel cuore e continuerò ad amarla ancora di più, nessuno mai potrà sostituire la sua figura di fidanzata e mamma, lei era unica.

In questo momento la mia mente continua a viaggiare tra i mille pensieri o ricordi, dovrò pure passare due ore sull'aereo no? La piccola continua a dormire beatamente tra le mie braccia, le somiglia parecchio. Le sue piccole labbra schiuse sono rosee come le mie, da esse escono piccoli sbuffi. La bellezza dei suoi occhi in questo momento non è possibile vederla, ma li ricordo, li ricordo perfettamente perché sono come quelli della madre, le gote rosse e carnose al punto tale da farti venire la voglia di prenderle tra le tue mani e strapazzarle.

La mia mente decide di passare ad altri pensieri, ad altri ricordi. Guardo fuori dal finestrino e mi soffermo a guardare le nuvole e la loro pienezza.

Era spaventata, lo si poteva notare dalle sue mani tremanti e sudaticce, le era capitato il posto lato finestrino..non è il massimo per chi ha paura dell'aereo. Cercava in tutti i modi di non guardare fuori ma appena l'aereo ha iniziato a muoversi il suo sguardo si incanta sul panorama.

Stringe la mia mano e  le sorrido, è sempre stata innamorata di Londra, ha sempre amato questa città e quando fu costretta ad abbandonare la sua città natale lei decise di venire a Londra pensando di essere al sicuro, ma non è stato così..lui l'ha trovata e io devo proteggerla.

Senti il suo corpo rilassarsi accanto al mio, la sua mano strinse con più dolcezza la mia e sul suo viso era nato un piccolo e tenero sorriso, colmo di felicità.
Mi rilasso a mia volta mentre la guardo sorridere.

Quando scendiamo dall'aereo la ragazza accanto a me fa un respiro abbastanza profondo come a voler purificare i suoi polmoni con un'aria nuova, completamente diversa da quella di Londra.
Si volta verso di me e sorride, probabilmente utilizzando il doppio dei muscoli, le sorrido come risposta e mi prende per mano trascinandomi dentro l'aeroporto sicuramente per il leggero venticello che ha portato un po' di freddo.

Il caldo dell'aeroporto ci accoglie molto volentieri, la ragazza davanti a me si volta e mi getta le braccia al collo unendo le nostre labbra in un tenero bacio sotto gli sguardo di alcuni passanti.

"Sei la miglior cosa che mi sia successa Harry Styles" sussurra a qualche centimetro dalle mie labbra che cercano disperatamente le sue.

Qualcuno mi scuote togliendomi improvvisamente dai ricordi che ho condiviso con lei, i momenti migliori della mia vita.
Mi volto verso la persona che mi ha strappato un maniera brusca dai ricordi e noto che mia sorella vuole prendersi la bambina, la lascio fare tanto so che è al sicuro.