•Tutta colpa del destino•

Capitolo 3

Torno a casa
E continuo a leggere quel numero che ormai ho segnato sul cellulare
Dopo ore a torturarmi gli scrivo

Da: Emma⚜️
A: Andrea
'Il destino a volte è un bastardo'
Cosa significherebbe?

Dopo pochi minuti mi arriva una risposta, una foto precisamente
Resto pietrificata
Nella foto sono rappresentati Andrea e Serena

Serena
Non posso crederci
Serena è la figlia di Karen, quindi la figlioccia di mio padre

Gli rispondo immediatamente

Da: Emma⚜️
A: Andrea
Il bastardo sei tu
Vorresti andare a letto con me mentre sei fidanzato con la mia 'sorellastra'?
Mi fai schifo

Chiudo il cellulare e mi lancio in doccia
Una volta finito esco ancora in accappatoio e prendo il cellulare
Sullo schermo noto un messaggio

Da: Andrea
A: Emma⚜️
Apri il portone, sono qui fuori
Da solo😉

Non ci credo
Mi affaccio alla finestra e noto una BMW nera parcheggiata sotto la mia finestra
Torni in salone e vado ad aprire la porta

Trovo davanti a me Andrea
Lo invito ad entrare e ci sediamo sul divano
Io sono ancora in accappatoio e mi sento molto in imbarazzo

<una prostituita che ha vergogna di farsi vedere in accappatoio da un uomo?>
< lo hai detto tu che non sono una semplice prostituta>
<e so che è così> mi sorride

< Andrea, che cosa vuoi da me?>
< inizialmente solo sesso, poi ho iniziato a guardarti meglio e ad informarmi su di te
Ti osservo da lontano da ormai mesi, e la voglia di sentire urlare il mio nome dalle tue labbra perfette è davvero molta>

< quindi vuoi del sesso?>gli chiedo confusa
< no, voglio conoscerti. Approfondire la conoscenza>
<sei il fidanzato della mia sorellastra, non potrà mai succedere nulla tra noi>
< io non giurerei neanche su questo>

Detto questo mi bacia
Un bacio lento e passionale

In pochi secondi il mio accappatoio e la sua maglia si trovano sul pavimento
Ci troviamo nudi sul mio divano in pochissimi secondi, lui prima di entrare in me mi fissa e dice

<sei davvero meravigliosa> accarezza i miei fianchi con la mano e un brivido mi percorre la schiena