•Tutta colpa del destino•

Capitolo 18

Emma è all'ottavo mese.
La sua pancia è così grande e così bella allo stesso tempo
Anche lei è tanto bella e soprattutto tanto sensibile in questo periodo

Ora sono sul letto, sono le 4:38 del mattino e lei ovviamente sta dormendo, io invece sono sdraiato accanto a lei e la osservo dormire beata tra le mie braccia
Ripenso involontariamente a quell'unica volta in cui abbiamo fatto l'amore, è passato tanto tempo ma ho l'immagine di lei nuda e semplicemente perfetta sotto di me
Forse hanno ragione tutte le persone che mi conoscono, sono sempre stato un ragazzo da 'sesso droga e rock 'n' roll' ma sento di essere cambiato
Fino ad un anno fa ero in qualche club notturno, strafatto di qualsiasi tipo di droga o chiuso in qualche camera con chissà quante ragazze
Ora invece sono nel letto di casa mia, con la mia donna e mia figlia tra le braccia e l'unica certezza che ho è quella di voler restare con loro per il resto della mia vita

Immerso tra i pensieri mi addormento e mi risveglio la mattina dopo, scossa da tanto umidi bacini sulle labbra

<mmh> cerco di dire mentre sorrido ancora con gli occhi chiusi
< buongiorno papà, ci porti a fare colazione? La piccola Sofia inizia a sentire fame> mi chiede sorridente Emma
< su, principesse! Andiamo>

Mi alzo, la prendo in braccio e scendiamo di sotto per fare colazione