Capitolo 7

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Arriviamo in un ristorante piuttosto lussuoso in periferia a New York
Parcheggiamo e ci dirigiamo verso l'entrata

<buona sera signor Grey, suo padre ci ha avvertito della prenotazione del tavolo. Mi segua>

Suo padre?
Molto confusa seguo Andrea e arriviamo al nostro tavolo
Sulla terrazza, vista mare con candele e petali di rosa sparsi ovunque

<Andre ma sei impazzito? Quanto ti è costato tutto questo?>
<piccolina, non preoccuparti. Questo ristorante è di mio padre> mi sorride
<cosa?> resto allibita da ciò

Come può un uomo di quella portata, stare con me che guadagno soldi andando a letto ogni sera con un uomo diverso?
Io non posso accettare tutto ciò

<Andre non posso, davvero non posso stare con te. Ti rovineresti la vita, davvero non andiamo oltre. Io non posso trascinarti ad avere una relazione con me che non sono minimamente all'altezza di tutto ciò>

< ma non dire sciocchezze, io non scelgo la mia fidanzata in base al suo conto bancario o al suo stile di vita. Ti ho notata mesi fa, in quella grande strada piena di ragazze che offrivano le loro carni mature in pasto a uomini ubriachi ed in cerca di sesso. Tutte le sere venivo li, parcheggiavo l'auto e mi dicevo 'dai, va lì e fa sesso con lei' ma non ci riesco. Come può un uomo pensare di fare del tuo corpo un giocattolo? Per questo ho deciso di farmi coraggio e venire a parlarti, forse mi sono presentato in maniera sbagliata ma voglio fare le cose con calma con te> dice per poi sorridere e prendere la mia mano

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