Sono fuori la stanza di Emma
Ho la piccola in braccio e sono così contento!
Continuo a guardarla e sorridoI dottori stanno visitando Emma che sembra essersi ripresa abbastanza
Dopo almeno una decina di minuti mi dicono che posso entrare, così mi dirigo nella sua camera e immediatamente mi lancio tra le sue braccia
Poggi la testa sul suo seno proprio come facevo dopo aver fatto l'amore, e lei mi passa la mano nei capelliRestiamo così per minuti interminabili, poi mi alzo e la guardo negli occhi
Lei guarda me ed io guardo lei.
È come se i nostri occhi si fossero incastrati li uni negli altri
Poi prendo l'iniziativa e la bacio
Un bacio lento, passionale e soprattutto desideratoCi stacchiamo solo quando sentiamo la piccola piangere
Così mi allontano e la poso in braccio ad Emma< credo abbia fame> dico
< si, penso sia così> risponde Emma
<ehm.. vuoi che esco fuori?> chiedo in imbarazzo
< no amore, puoi restare. Non ho vergogna ad allattarla davanti a te>Infatti, sposta il suo pigiama e allatta la piccola
Poco dopo si stacca ed entra la dottoressa
< allora Emma, diciamo che le cose stanno andando molto bene. Per questa notte dovrai restare ancora qui e la piccola anche, ma domani dopo il controllo mattutino potrete tornare a casa>
Ci dice per poi consigliarmi di tornare a casa, perché ero visibilmente stanco
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•Tutta colpa del destino•
Novela JuvenilDue ragazzi Nuove esperienze Nuove sensazioni Nuove paure Nuova vita