Capitolo 26

2.8K 61 2
                                    

Sono fuori la stanza di Emma
Ho la piccola in braccio e sono così contento!
Continuo a guardarla e sorrido

I dottori stanno visitando Emma che sembra essersi ripresa abbastanza

Dopo almeno una decina di minuti mi dicono che posso entrare, così mi dirigo nella sua camera e immediatamente mi lancio tra le sue braccia
Poggi la testa sul suo seno proprio come facevo dopo aver fatto l'amore, e lei mi passa la mano nei capelli

Restiamo così per minuti interminabili, poi mi alzo e la guardo negli occhi
Lei guarda me ed io guardo lei.
È come se i nostri occhi si fossero incastrati li uni negli altri
Poi prendo l'iniziativa e la bacio
Un bacio lento, passionale e soprattutto desiderato

Ci stacchiamo solo quando sentiamo la piccola piangere
Così mi allontano e la poso in braccio ad Emma

< credo abbia fame> dico
< si, penso sia così> risponde Emma
<ehm.. vuoi che esco fuori?> chiedo in imbarazzo
< no amore, puoi restare. Non ho vergogna ad allattarla davanti a te>

Infatti, sposta il suo pigiama e allatta la piccola

Poco dopo si stacca ed entra la dottoressa

< allora Emma, diciamo che le cose stanno andando molto bene. Per questa notte dovrai restare ancora qui e la piccola anche, ma domani dopo il controllo mattutino potrete tornare a casa>

Ci dice per poi consigliarmi di tornare a casa, perché ero visibilmente stanco

•Tutta colpa del destino•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora