IL LAVORO

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Vengo svegliata da un rumore troppo fastidioso.
Volete sapere che cosa è? È la mia sorellastra che russa come un orso e in più stanno tagliando gli alberi alla villa.

Decido di alzarmi dal letto vestirmi e andare a correre.
Appena scendo vedo tantissimi operai tra cui la maggior parte sembra avere la mia età.
Che mi prenda un colpo ma quello è Nico. Cosa ci fa qua?
<< buongiorno dormigliona>> ci metto un paio di minuti prima di rispondere << buongiorno a te. Scusa, ma che ci fai qua?>> mi guarda << stavo facendo un giro... non sei cambiata per nulla eh lavoro, pulisco il giardino come lavoro estivo >> ora mi è tutto chiaro, infatti pensandoci bene non mi ha chiesto dove si trova la villa.
Poggia per terra un paio di rami secchi e si sfila i guanti.
Indossa una canotta bianca, in cui si può notare bene il suo petto abbastanza muscoloso e un pantaloncino nero.
<< ci vediamo quando finisco scema>> annuisco e vado a correre.

Al ritorno comincio a sentire la stanchezza alle gambe, ma non mi fermo manca poco e sono quasi arrivata alla villa.
Arrivata alla villa mi guardò in torno e noto che non c'è nessuno. Le gambe mi cedono e la testa inizia a girarmi così cado per terra.
Non è come le favole, che il principe azzurro prende la proprio principessa in braccio e arriva sempre nel momento giusto. Nel mio caso il mio non è il classico principe dal cavallo bianco e dall'armatura lucente, lui è il principe nero, con il cavallo nero e molto orgoglioso.

Mi alzo e vado a farmi una vasca. << Diana sbrigati sta sera si esce >> entra la mia sorellastra.
Con se porta sempre delle belle notizie. << ti ho scelto cosa mettere sbrigati che tra 30 minuti ci accompagno in centro>> sbatte la porta e se ne va.
Ma cosa ho fatto di male?! me lo dovete spiegare.

Vedo i vestiti che ha scelto Daniela per me. È un vestito con una scollatura vertiginosa alla schiena e scarpe argentate aperte e una pochette piccola. Senza fare storie mi vesto, mi sistemo i capelli e mi trucco un po'.

Arrivati al centro rimango stupita, la piazza e piena di gente, tutti festeggiano.
La piazza è illuminata come non mai. Ci facciamo strada fino ad un bar. Io chiedo sempre un bicchiere d'acqua mentre Daniela prende un cocktail alcolico.
Vorrei ricordargli che è minorenne.

Proprio quando stavo per bere vedo una mano che sbuca dalle mie spalle e sbatte sul bancone << da lontano si capisce che sei tu Diana>> mi giro di scatto e gli lancio l'acqua addosso << ma se uno prova ad abusare di te; tu che fai ti difendi così? Ci lanci l'acqua? Ah ti devo insegnare come difenderti >> è Nico << oddio scusa pensavo ...>> mi interrompe << pensavi che ero il ragazzo del locale>> guardo il pavimento.
Mi sorride << buon proseguimento ragazze>> è se ne va.
La serata è andata molto bene, ho notato che non staccava gli occhi da me e controllava chi si avvicinasse e quando un ragazzo si avvicinava lui gli faceva cenno di andarsene e tutti gli ubbidiscono come se hanno paura di lui.

Anche questa serata è andata, ma una domanda sorge spontanea: perché sembrava che tutti avevano timore di lui?

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