Tutti in gita

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La villa era stata lasciata incustodita da anni, oramai era da demolire, ma nessuno aveva avuto il coraggio di ricordare al sindaco i suoi doveri.
In quella città solo una persona non era al corrente di quanto pericolosa quella dimora fosse e quella persona era stata talmente sprovveduta da non ascoltare le parole sincere della gente.
Quella ragazza aveva comprato la casa, vi si era stanziata e ci si trovava bene.
-Oh ma io dormo bene la notte- diceva ai vicini, o a chiunque le chiedesse se l'insonnia le era d'intralcio.
Un giorno, non troppo lontano dall'arrivo della giovane, ogni genere di fastidio che attanagliava la piccola cittadina tedesca sembrava aver preso ancora più potere.
I cittadini non sapevano più cosa fare oramai, erano arrivati al limite della sopportazione.
A turno rivelarono al sindaco i problemi che riscontravano quasi quotidianamente: l'acqua della doccia che si spegneva di colpo per poi riaprirsi di getto ed essere gelata, nonostante la manopola della temperatura non venisse manipolata; il bestiame che scompariva per poi presentarsi giorni dopo completamente irriconoscibili.
-Ed il bello è che sembra non vogliano morire- avevano urlato in coro un gruppo di contadini.
I problemi, ovviamente non si fermavano lì cosicché parte dei cittadini, dalla grande frustrazione che provavano si suicidavano.
Oramai erano rimasti pochi in città, ma quei pochi erano morti dentro e mentre loro passavano le giornate a piangersi adosso una sola persona si divertiva come suo solito: la ragazza della villa stregata.

Ciò Che Mi Viene In Mente Finisce QuiWhere stories live. Discover now