Chapter 9: The most beautiful day of unity ever

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Thalia

I primi raggi del sole mi accarezzano la pelle, nonostante la presenza della tenda.
Alcune ciocche di capelli mi ricadono sulla fronte, solleticandomi le palpebre.
Tuttavia, non sento la presenza di qualcosa di morbido sotto la mia testa, come un cuscino, ma sento qualcosa di duro.
Apro gli occhi, cercando di mettere a fuoco ciò che mi circonda.

《Mi stai facendo il solletico》sento dire da una voce ancora impastata dal sonno ed estremamente roca.
Un braccio mi stringe ancora di più, immobilizzandomi sul posto.
Realizzo di avere la testa poggiata all'addome di Bellamy, perciò sono praticamente sopra di lui.

《Scusa》mormoro 《Dovremmo alzarci》aggiungo poi.
《Dovremmo, non per forza》risponde.
《Stanno organizzando per il Giorno dell'Unità e dovremmo dargli una mano》lo rimprovero.
《Adesso ci alziamo》mugugna.

Cerco di alzarmi, ma Bellamy mi stringe sempre di più a sé.
Adesso la mia faccia è spiaccicata sul suo petto, mentre il mio corpo è totalmente sopra di lui.
Lo sento stringermi la vita con un braccio, mentre con l'altro mi accarezza dolcemente i capelli.

《Bellamy, lasciami》protesto, ma non penso che dal tono della mia voce sia risultata come una protesta.
Per di più sembrava un divieto, come per dire "prova a lasciarmi andare e ti castro".

E adesso datemi contro.
Sono sdraiata sopra a Bellamy Blake, come posso alzarmi?

Beh io non ce la faccio.

Improvvisamente, Bree fa irruzione nella tenda, col fiatone.
《Bellamy, Clarke vuole-.........o mio dio che ci fa lei qui?》urla con la sua voce stridula.
《Arrivano le galline...》mormoro cercando di non farmi sentire.
Ma Bellamy mi sente e trattiene una risata.
《Cosa c'è, Bree?》chiede leggermente snervato Bell.
Sento la ragazza prendere un respiro profondo, per poi parlare a raffica.
《Clarke vuole vederti. Adesso. E senza la ragazzina》

Adesso le spacco la faccia e ci gioco a calcio.
Mi alzo velocemente da Bellamy, la maglietta che cade dolcemente sulle mie gambe e i capelli leggermente spettinati che mi contornano il viso.
Appena sono davanti a Bree, le rispondo a tono.
《L'unica ragazzina qui dentro sei tu, non io. Quanti anni hai? Oh, diciassette......beh io ne ho diciotto, perciò taci racchia》sputo fuori con tutta la rabbia che avevo in corpo.
《Ma come ti permetti....》
Bree mi salta addosso, facendomi cadere a terra.

Sento Bellamy alzarsi dal suo letto e avvicinarsi a noi.
Sposta delicatamente Bree da sopra di me, prendendola per i fianchi e facendola alzare.
《Di' a Clarke che arrivo》ordina come se non fosse successo nulla.

Bree esce sculettando, lasciandoci di nuovo soli.
Bellamy mi porge la mano, ma io la rifiuto prontamente.
《Ce la faccio da sola》borbotto irritata.
Cerco di sistemarmi i capelli al meglio, con scarsi risultati.
Bellamy si infila gli stivali ed esce, mentre io mi infilo i miei do stivali.

Appena finito mi catapulto fuori dalla tenda, rischiando di inciampare e cadere davanti a mezzo campo.
Raven é riuscita a ristabilire un collegamento radio con l'Arca, sistemando una specie di grande schermo daanti all'entrata della navicella.
Monty e Jasper stanno lavorando ad una strana bevanda per festeggiare, mentre Clarke sta parlando con Bellamy poco più giù di dove sono io.
Octavia è con il terrestre, passa molto tempo con quel ragazzo.
Finn sembra essere l'unico a non gradire i festeggiamenti, e da una parte lo capisco.

Raccontare una storia diversa da quella realmente accaduta è una cosa da codardi.

Sterling mi si avvicina con un coltellino in mano.
《Hey》lo saluto.
《Buongiorno. Dormito bene?》
《Sorvoliamo l'argomento. Piuttosto, come è andata la ricognizione di ieri?》chiedo guardando alcuni ragazzi che si danno da fare per rendere il campo un po' più vistoso.
《Bene, nessun terrestre in vista. Ho trovato un fiume a circa duecento metri da qui: se vuoi possiamo affarci laggiù un giorno di questi》propone.
《Sempre se rimaniamo vivi...》mormoro.

SAVAGE || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora