SAVAGE || The 100

Chapter 5: Broken hearts

Thalia

Rientro al campo e ho un istinto omicida nei confronti di Bellamy che mi bolle nel sangue.
Octavia è rimasta al campo ed è ancora leggermente scossa per quel che è accaduto ad Atom.
Io invece non riesco ancora a realizzare che Yujis sia morto.

La prima ad attaccarmi è Clarke.
《Che ti è saltato in mente? Spingere una ragazzina a suicidarsi....》
Non le rispondo e continuo a camminare.
《Guardala, fa anche l'indifferente. Charlotte è morta per colpa tua e di Murphy! Con le vostre inutili parole l'avete spinta ad uccidersi!》
L'attenzione di tutti è rivolta unicamente a me e Clarke.
《Sei un mostro!》urla.

E qui non riesco a contenermi.
Non l'ho picchiata.
Non ho risposto a tono.
Ho solo pianto silenziosamente.

Solo che davanti a me c'era Bellamy, e mia ha visto.
Mi giro con la testa bassa ed esco dal campo.

Non ragiono più, le mie gambe si muovono da sole.
Arrivo davanti al lago, quello con la cascata.
Guardo la mia immagine riflessa nell'acqua, mentre alcune lacrime cadono nel lago provocando tanti cerchi che pian piano spariscono.

Prendo il pugnale dallo stivale e lo avvicino al petto.
La punta mi solletica la pelle nonostante la presenza della canottiera.
Continuo a piangere silenziosamente, ma mi scappa comunque qualche singhiozzo.

Ripenso a Yujis, a mia madre, a Charlotte.
Sono morti per colpa mia.

E il sangue chiama altro sangue.

Spingo leggermente ed un rigolino di sangue esce dal tessuto della mia maglietta, ormai rovinata.

Sto per spingere ancora più in profondità, quando due mani mi prendono delicatamente per i polsi e scostano il pugnale, lasciandolo cadere a terra.
Alzo lo sguardo e incontri i suoi occhi marroni.

《Che volevi fare?》chiede.
Mi aspettavo ira da parte sua, ma il suo tono è dolce e calmo.
《È colpa mia. Clarke ha ragione, Charlotte si è uccisa per merito mio. John è stato bandito per colpa mia. Yujis è morto perché io non sono riuscita a proteggerlo.
Mia madre è morta perché io l'ho messa nei guai. È colpa mia, Bellamy》mormoro, con la voce rotta dai singhiozzi.
《Non è stata colpa tua, Thalia. Fidati se ti dico che non sei stata tu ad ucciderli. E non fare pazzie, non per colpe che non hai》sussurra.
《Perché sei qui? Dovresti avercela con me per Charlotte》
《In realtà, non lo so neanche io perché. Solo che ti ho immaginato fare pazzie, e ho avuta paura. Paura che tu possa morire》
《Io ti odio, perché tu no?》
《Non so neanche questo. Ti sembrerò pazzo, e magari lo sono. Ma più mi sforzo di odiarti, più finisco a cercarti ovunque, ogni secondo》

Si avvicina pericolosamente a me.
Troppo vicino.

Aspetta, sta forse cercando di baciarmi?
Oh no no no, non farò come Roma.
Mi dispiace, ma non mi farò usare.
Non da te.

Hai sparato a Yujis.

Mi allontano bruscamente da lui, aaciugandomi le lacrime ed assumendo un'espressione gelida.
《Torno al campo, Blake》lo avverto.

Lo vedo rimanere immobile a guardarmi, cercando una spiegazione nei miei occhi.

Mi giro e me ne vado, direzione campo.

Entro e ovviamente Clarke mi guarda male.
Vado verso la tenda di John ed entro.
Solo che è già stata occupata.
Roma e Bree.
Si girano verso di me e mi guardano male.

《Fuori di qui, adesso》ordino.
《Abbiamo preso la tenda di Murphy, perciò vattene tu》
《Oh non credo proprio. Anzi sbrigatevi ad uscire o vi lavo i capelli con il vostro stesso sangue》biascico.
Loro mi guardano storto e se ne vanno.