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"Suga...sì, la causa eri tu, ero terribilmente in imbarazzo e mi sembravo n ragazzino, ma la causa eri tu, per quanto mi faccia strano dirlo, poiché questo 'tu' non so neanche chi sia...puoi dirmi almeno se sei un ragazzo o una ragazza? Solo questo, per favore, non cambierà assolutamente nulla, no? Almeno non finché non ti rivelerai a me io non potrò mai scoprire chi sei, quindi ti prego, dammi almeno un piccolo aiuto per capirci qualcosa, sono estremamente confuso Suga, puoi farlo per me?
P.Jm"

Jimin lasciò il biglietto nel solito punto ed uscì dalla stanza, dirigendosi verso il bar dell'università per mangiare qualcosa.

Lo stomaco gli brontolava, quella mattina la sveglia non era suonata e nella fretta non era riuscito a fare colazione.

Si recò a passo sostenuto verso il bancone, mentre  tirava fuori dalla borsa il suo portafoglio.

"Mi scusi, potrei avere un croissant alla marmellata?" fece al barista, che subito annuì, preparando ciò che Jimin aveva richiesto.

Il biondo fece per lasciare i soldi sul bancone quando una fredda mano si posò sul suo braccio esile.

Si girò verso di esso e rivide proprio Yoongi.

"Sei sempre tu a perdere le cose, eh?" disse con un sorrisetto che fece venire le palpitazioni al cuore di Jimin.

"C-cosa?" balbettò, e si maledisse per averlo fatto.

Wow Jimin, non potresti essere meno palese

"Immagino che questi diecimila won siano tuoi, dato che erano proprio accanto al tuo piede" Yoongi fece spallucce, mostrandogli il punto in cui erano caduti.

"Oh...sì, immagino di sì, uhm...grazie, scusami" disse prendendoli e sentendo il volto andargli a fuoco.

"Di cosa ti stai scusando, di preciso?" domandò il moro osservandolo.

"Beh, è la seconda volta che come un idiota faccio cadere qualcosa a terra e tu la recuperi" rispose Jimin mordicchiandosi l'interno guancia.

"Allora la prossima stavolta stai più attento, o potrei rubare quel qualcosa" ridacchiò Yoongi, per poi voltarsi verso il barista. "Il cornetto"

"Uh?" Jimin guardò confuso il moro, per poi ricordare di aver preso un dolce al bar. "Oh, giusto"

Fare figure di merda è proprio il tuo talento

Afferrò il cornetto e porse i soldi al barista, per poi tornare a guardare l'altro.

"Sono Yoongi, comunque" si presentò lui tendendogli la mano.

Lo so chi sei, Yoongi...

"I-io...sono Jimin" deglutì, per poi stringergli la mano, decisamente più grande in confronto alla sua.

"Immagino che ci vedremo in giro per l'università, Jimin" disse allora lui.

"Sì uhm..certo"

"Bene, vado in aula, è stato un piacere conoscerti" fece Yoongi salutandolo con un gesto della mano.

Jimin ricambiò. "Piacere mio..."

Sospirò, per poi mordere il cornetto con frustrazione e dirigersi al suo corso.

Cavolo, sono proprio andato...

𝔽𝕝𝕠𝕨𝕖𝕣𝕤 [𝕞.𝕪𝕘+𝕡.𝕛𝕞]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora