Jimin camminava a testa bassa per i corridoi dell'università, a causa di tutto ciò che era successo con Hoseok.
Aveva litigato con lui per l'ennesima volta, ed ora stento tratteneva le lacrime.
Era arrabbiato, deluso e non sapeva se fosse pronto a perdonarlo, ma era pur sempre il suo migliore amico da una vita, e faceva male separarsene.
Uscì nel giardino ed andò a sedersi su una panchina all'ombra, con un libro tra le mani.
Solo quando fu sicuro di essere solo iniziò a piangere silenziosamente, portandosi una mano a coprire il suo viso.
Dei lievi sospiri uscirono dalle sue labbra e si aggiunsero al cinguettio degli uccellini e alle foglie degli alberi che frusciavano trasportate dal vento.
Si portò le ginocchia al petto e si rannicchiò in sé stesso, solo allora sentì un tocco leggero sulla sua spalla ed una calda voce chiamarlo.
"Jimin?"
Per un istante il suo corpo si immobilizzò.
No, non poteva essere davvero Yoongi.
Non poteva vederlo in quelle condizioni, in uno stato di confusione e sofferenza.
Ma cosa poteva fare? Non aveva di certo l'abilità di sparire, così alzò la testa, asciugandosi distrattamente le lacrime.
"Sì?" disse non avendo il coraggio di guardarlo.
Yoongi si avvicinò a lui e si sedette sulla panchina, piegando la testa per guardarlo.
"Che succede?" chiese con preoccupazione, odiando chiunque fosse la causa delle sue lacrime.
Jimin scosse la testa. "È...complicato, non credo ti interessi molto"
"Non importa, ti ho visto piangere e se sono venuto qui vuol dire che mi interessa, non credi?" fece il maggiore osservandolo.
"Ho..ho litigato con il mio migliore amico, e di brutto" rispose allora Jimin.
"Mh...e come mai?"
"Ecco uhm...c'è una persona che..cioè lui..." sospirò chiudendo gli occhi. "C'è un ragazzo che mi regala un fiore ogni lunedì mattina, e mi scrive cose davvero bellissime, non l'ho mai visto, non so com'è fatto, ma gli rispondo sempre perché sì insomma...mi fa stare bene e mi fa sorridere. Hoseok, il mio migliore amico, lui è l'unico a saperlo, e poche settimane fa ha iniziato a prendere le mie risposte così questo ragazzo non le ha più ricevute e l'ho fatto stare male indirettamente. Io...sono arrabbiato, Hoseok mi ha baciato nonostante sapesse il mio stato di confusione e-"
"Stato di confusione?" domandò Yoongi.
"Sì uhm...c'è u-un ragazzo qui all'università che...cioè io...credo di amare da due anni" si morse il labbro. "E poi c'è il ragazzo che mi regala fiori, e anche lui mi fa provare forti emozioni con quello che scrive, ma non so chi sia...sono confuso, e nonostante Hoseok sapesse la mia situazione, mi ha baciato, oltre ad aver rubato i bigliettini, mi ha deluso"
"Oh..." Yoongi sentì il suo cuore frantumarsi a quelle parole.
Jimin amava un ragazzo, e quel ragazzo non era lui.
Accumulò tutte le forze necessarie per non piangere e scosse la testa.
"Non si è affatto comportato bene in effetti..." disse scostando i capelli dalla fronte di Jimin con delicatezza. "Hai intenzione di perdonarlo?"
"Non lo so, non ora, sono scosso e arrabbiato" disse il minore poggiando il mento sulle ginocchia ed alzando lo sguardo su Yoongi, arrossendo leggermente a quel piccolo ma dolce gesto. "Tu che faresti?"
"Io? Boh, penso che mi arrabbierei, come te, perché non è stato carino" fece spallucce Yoongi.
Jimin annuì e rimase in silenzio per attimi interminabili, poi parlò.
"Yoongi?"
"Mh?"
"Ti va di abbracciarmi?"
STAI LEGGENDO
𝔽𝕝𝕠𝕨𝕖𝕣𝕤 [𝕞.𝕪𝕘+𝕡.𝕛𝕞]
Romance"Perché tu sei il mio fiore, ed un fiore ha bisogno di amore per continuare a vivere e donare bellezza e delicatezza ad un mondo tanto scuro e malvagio" Dove Jimin riceve un diverso fiore ogni settimana, accompagnato da un bigliettino, ma non sa che...