𝔽𝕝𝕠𝕨𝕖𝕣𝕤 [𝕞.𝕪𝕘+𝕡.𝕛𝕞]

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"Spero che il film in bianco e nero ti sia piaciuto Jimin.
Ammetto che mi piacerebbe molto vederti ballare, sono sicuro che tu sia davvero bravo..comunque sia, penso tu sappia cosa sia questo fiore, insomma...chi non lo conosce? Beh, le margherite Jimin, sono sinonimo di semplicità e spontaneità.
Sai perché ti ho voluto regalare queste cinque piccole margherite? Beh, per ciò che ho detto.
I sorrisi nascono spontanei sul tuo volto anche per qualcosa di così piccolo come questo foglietto, e poi...sei bello, bello nella tua semplicità. Uno dei ragazzi più belli che io abbia mai visto in vita mia, eppure così semplice, a differenza di molti altri che sanno di essere belli e quindi ne approfittano. Non indossi mai nulla che possa farti apparire agli occhi degli altri, ti piacciono le felpe larghe e dei semplici jeans, anche se cavolo, le camice ti stanno da Dio..
Ti nascondi tra la folla, passi quasi inosservato, è così che dici sempre, eppure ai miei occhi sei qualcosa di meraviglioso.
Meraviglioso e semplice. Quindi Jimin, queste margherite le dedico a te, e Dio solo sa quanto desideri avere la possibilità di infilarne una tra i tuoi capelli biondi, morbidi e profumati.
~Suga"

Jimin arrossì a quelle parole, per l'ennesima volta.

Mise il bigliettino nel solito quaderno e poi posizionò una margherita tra l'orecchio destro e i suoi capelli, sorridendo leggermente.

Uscì in corridoio e si avviò verso l'uscita, sperando che Suga lo vedesse, che vedesse quella piccola margherita fra i suoi capelli.

Poi realizzò una cosa.

Ogni lunedì Suga gli dedicava e regalava un fiore.