La prima notte in cella non si scorda mai, questa era una delle cose che aveva capito Davide, forse l'unica visto che era certo di non aver fatto nulla e di non aver mai visto la cameriera, ma era poure certo di non ricordarsi nulla dopo aver bevuto da quel maledetto bicchiere, forse era stato in preda a qualche allucinogeno oppure una droga di qualche tipo, una cosa era sicura chi stesse cercando di incastralo questa volta ci stava riuscendo. Ma perchè lui. Con questi pensieri non riusciva a chudere occhio, guardò l'orologio, il quadrante del suo rolex segnava le tre di notte.
"Cazzo" pensò, giornata di merda e pure insonne, al completo!
Finalmente la stanchezza ebbe la meglio, si addormentò... purtroppo per lui però i sogni che lo vennero a trovare durante quella notte non sarebbero stati migliri della realtà.
Si alzò dalla branda, la cella era inspigantemente fredda, tutto era buio tranne una lieve luce che arrivava da in fondo al corridoio, ma lui non riusciva a vedere cosa facesse quel lieve bagliore.
La luna illuminava il cielo e il suo chiaro bagliore entrava dalle grate della finestra della cella disegnando delle lunghe tracce sul pavimento. davide segui le tracce con lo sguardo. Il suo sguardo si fermò stupito accorgendosi che la cella era aperta.
Spinse la porta la quale si spalanco al suo tocco.
Davide seguì timidamente e in silenzio la luce che arrivava da in fondo al corridoio. Proveniva da una porta, la porta era aperta. Davide si avvicinò all'uscio. Si trovò in un luiogo a lui noto, era il suo ufficio ma come mai era li.
La sistemazione della stanza era diversa da come l'aveva arredata lui, era piùsimile a come l'aveva trovata quando era andato la prima volta per firmare il contratto di assunzione. Il suo primo giorno di lavoro, non lo scorderà mai. Non scordera mai la bellezza di Barbara di quel giorno con dei pantaloni in pelle che le evidenziavano il suo sedere perfetto di cui lui ormaii era schiavo., Nella stanza entrò un uomo, in completo, una persona che Davide non aveva maii incontrato, probabilmente un vecchio cliente. La persona andò all ascrivania e prese da sotto la sedia un comando, un click. Premette un tasto del disposiitivo, nella stanza si senti un rumore di serratura, l'uomo nascose nuovamente il dispositivo e andò alla libreria. Sposto qualche libro e apri un compartimento di cui Davide non era a conoscenza, nessuno ne aveva mai parlato. Estrasse un fascicolo, aggiunse altri documenti e chiuse accuratamente la cassaforte riponendo accuratamente nella posiozione iniziale i libri. Non si accorse che nell'inserire i documenti gli era caduto un foglietto.
Poi si girò dirigendosi alla porta. Apri la porta. Sussultò trovandosi davanti Barbara.
"Ah cia Barbara come mai qui" era evidentemente in soggezizone, forse pensava che era riuscito a nascondere i suoi segreti. Barbara era bella come sempre, era però diuversa dal solito aveva dei capelli lunghi e llisci e di color nero. Il suo solito rossetto rosso fuoco e un completo di pizzo rosso con effetto vedo non vedo. Sotto probabilmente non portava reggiseno visto che il suo seno poteva permetterselo. La trasparenza del vestito lasciava intravedere un perizoma che delimitava le sue natiche perfette. Che visione, pensò Davide. La donna guardava il ragazzo intensamente uno sguardo che Davide conosceva.
"Posso entrare?"
"Si sai che tu puoi tutto" il ragazzo la lascio entrare chiudendo la porta alle sue spalle.
Barbara si appoggio alla scrivania con i gomiti. Il ragazzo prima pensieroso le si avvicino di scatto le alzo il vestito e tirando fuori il suo sesso la inizio a penetrare da dietro, barbara godendo guardava il suo domatore che la penetrava con tutta la sua passione dal riflesso delle finestre, Davide rimase bloccato, tra il sorpreso e il geloso , ma chi era quell'uomo. Barbara incitava il movimento dell'uomo movendosi a sua volta e spingendo il suo sedere perfetto contro l'inguide dell'uomo aumentando cosi la forza della penetrazione.
L'uomo era nel pieno dell'eccitazione, pensava solo alla donna che stava domando e lei sotto di lui a godere del suo turgido pene,
Barbara scosto istantaneamte lo sguardo verso Davide quasi si fosse accorta della sua presenza e dopo aver trasformato il suo sguardo di piacere in un ghigno che sapeva di sadico estrasse dalla borsa che portava con se e aveva poggiato a terra un contello colpendo l'uomo alla gola.
Il ragazzo cadde a terra agonizzante, il sangue inizio a zampillare aovunque nella stanza compresa sulla donna che guardava la sua preda ferma immobile. Il ragazzo smise di miuoversi, fermo ormai esanime. Barbara inizio a controllare nei cassetti della scrivania e ovunque ma il suo sguardo di rabbia dimopstrava che non aveva trovato quello che cercava. Prima di uscire pianto per un'ultima volta il suo coltello nel torece dell'uomo con tutta la sua rabbia. Usci dalla stanza non accorgendosi del foglio vicino alla libreria.
Davide si alzo di soprassalto, era ancora nella cella, non c'era nessuno. Era stato un sogno, un brutto sogno., Chiuse gli occhi e si mise le mani al volto per confortarsi e far scendere le pulsazioni del suo cuore che erano al massimo. Riapri gli occhi e davanti a lui a terra c'era un foglietto di carta insanguinato.
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Desire
عاطفيةDavide è un ingegnere, stimato, tutto il giorno in completo tra una riunione e l'altra, famiglia,figli , una bella casa, stimato. Un giorno per caso incontra l'oggetto del suo desiderio. Si consiglia la lettura a un pubblico adulto ATTENZIONE: sess...