Davide bacio sulle labbra Valentina. La ragazza aveva chiesto ospitalita per qualche giorno lui accetto, anche se avrebbe dovuto tenerla nascosta d Barbara sapeva che al suo ritorno a casa avrebbe avuto un caldo corpo da abbracciare e una donna focosa con cui soddisfare ogni sua fantasia.
Usci di casa. Fuori dal palazzo, si incamminò come faceva di solito. Un'altra giornata lavorativa lo attendeva. Oggi era il gran giorno, si era deciso, avrebbe cercato nella libreria del suo ufficio doveva scoprire cosa c'era nascosto.
Entrò come di consueto nell'edificio della sua compagnia, arrivò al suo piano, tutto tranquillo, entrò in ufficio e chiuse la porta dietro di se. Si girò. Sobbalzò "Ma tu che cosa ci fai qui"
Barbara era seduta alla sua scrivania e lo guardava, come sapesse che Davide voleva svelare quel mistero il cui pensiero lo affliggeva da un po.
"Come mai hai chiuso la porta" chiese Barbara.
"Dovevo fare un pagamento e non volevo essere disturbato"
"Mmm" la ragazza lo guardò era evidente che la cosa non la convinceva troppo "Beh se lo dici tu? Questa sera vieni a cena da me?" chiese.
"No, mi dispiace" non poteva raccontare di Valentina "pensavo di rimanere a casa e sentire un po mio figlio al telefono, ultimamente non ci ho parlato molto" era la prima scusa che gli venen in mente, mentalmente incrociò le dita.
"Ah, ok, beh hai ragione, sarà per un'altra sera disse lei alzandosi dalla sedia e mettendo in mostra le sue curve mozzafiato." lo bacio sulla guancia e usci.
Davide guardò la libreria, la curiosità stava crescendo, chiuse nuovamente il suo ufficio e inizio a spostare i libri. Sulla parete della libreria era stata intagliata una finestar che lasciava libero accesso al muro sul quale c'era una cassaforte a combinazione.
"Cazzo" pensò, adesso come poteva fare. Fece mente locale ripensando alla visione che aveva avuto, All'uomo che apriva la cassaforte e metteva dentro dei documenti prima di venire ucciso. Cercò di concentrarsi sul momento dell'apertura, ma nula il ricordo era sfocato. Avrebbe dovuto cercare il modo per ricordare. Rimise tutto come l'aveva trovato.
Andò a casa era più tardi del previsto, aveva passato tutta la mattina a cercare di ricordare i dettagli della visione poi aveva dovuto completare un lavoro e recuperaare quindi il tempo perso.
Entrò stanco e deluso. L'appartamento era parzialmente al buio, il soggiorno era parzialmente illuminato da delle candele poste sulla tavola. Valentina gl isi avvicinò, lgi porse in mano un flute. Davide guardò la ragazza, poi la tavola imbandita, la ragazza aveva cucinato per lui. Erano ormai mesi che non entrava a casa e assaporava quella sensazione. Lui bevette poi la bacio sulle sue labbra morbide.
Si sedettero a tavola e mangiarono assieme tutte le cose preparate dalla ragazza.
"E' tutto buonissimo" disse Davide con sincerità.
"Grazie " disse timidamente la ragazza, le sue guance sembravano esser diventate un po piu rosee.
Si misero sul divano e parlarono un po di tutto della giornata passata, ovviamente Davide tralascò la parte della ricerca della cassaforte, di cosa facevano e cosa avrebbero voluto dal futuro. Una chiacchierata piacevole come tra due amici, poi andarono a letto assieme coem due fidanzatini. Spensero la luce e la giornata terminò così. Davide chiuse gli occhi, si sentiva rilassato, ogni pensiero era spazzato momentaneamente via, la leggerezza della serata con Valentia gli aveva giovato.
Si addormentò sereno, non sapendo che da li a poco avrebbe avuto uan sorpresa.
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Desire
RomanceDavide è un ingegnere, stimato, tutto il giorno in completo tra una riunione e l'altra, famiglia,figli , una bella casa, stimato. Un giorno per caso incontra l'oggetto del suo desiderio. Si consiglia la lettura a un pubblico adulto ATTENZIONE: sess...