Il passato di Sakura

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Il passato di Sakura


Il giorno dopo, Sakura non era presente a scuola, e Sasuke, come tutti gli altri, aveva dato per scontato che fosse perchè non stesse bene, dato il giorno prima. La conferma glie l'aveva data Hinata; Sakura le aveva mandato un messaggio sul cellulare, stava poco bene e si sarebbe assentata per altri due o tre giorni. Molto probabilmente sarebbe tornata a scuola il lunedì dopo, perchè lui sapeva che poi il venerdì, il sabato e la domenica sera non sarebbe mancata al Night, sicuramente aveva pensato di stare a casa qualche giorno in più, per tornare in forma per quei giorni.

Ed infatti anche i giorni successivi passavano, con l'assenza di Sakura in classe; era come aveva previsto lui. Quel giorno era sabato, e le lezioni proseguivano tranquillamente; Ino era più calma del solito, ma pur sempre appiccicosa; Karin non lo cercava più, e nemmeno lui, anche perchè Naruto due giorni prima, gli aveva detto di lasciarla in pace; e così fece, ma non perchè glie l'aveva chiesto l'amico, ma perchè era anche stanco delle litigate di quella e dell'altra.

Erano ormai terminate le ore di letteratura, e il professor Kakashi consegnò ad ogni alunno, quattro fogli fotocopiati "Ragazzi, vorrei che mi studiaste questo scrittore Yukio Mishima, in previsione del compito che sarà tra una settimana".

"Ma perchè ci sta dando delle fotocopie?" chiese alzando la mano Lee.

"Perchè sul libro non c'è" gli rispose il professore.

Quando Kakashi consegnò i fogli a Sasuke, osservò il banco vuoto di Sakura "Qualcuno di voi, riesce a portarle a Sakura?" chiese gentilmente, rivolgendosi alla classe. Tutti si guardarono, bisbigliando qualcosa. "Nessuno riesce?" chiese di nuovo.

"Hinata, sai dove abita Sakura?" chiese Naruto.

La corvina mosse la testa negativamente "No".

"Possibile che nessuno in questa classe sappia dove abita Sakura?" ormai avvilito.

Naruto si girò verso Sasuke "Sai dove abita?".

"No" rispose pacato.

Ma poi il biondo si ricordò della festa al suo compleanno, Sasuke era andato a prenderla al lavoro "Però sai dove lavora" affermò annuendo.

Il professore sentendo, si girò verso Sasuke "Allora ti affido il compito di consegnarglieli" allungò i fogli sul suo banco "Mi raccomando, conto su di te, e meglio che glieli dai il più presto possibile, così ha il tempo di studiare" aggiunse.

L'Uchiha sbuffò appena "E va bene" rispose pacato. Questo voleva dire solo una cosa: doveva andare al Gluttony, perchè solo lì la poteva trovare.


Quella stessa sera, a casa Uchiha, Sasuke era pronto per uscire per raggiungere Naruto e gli altri, e proprio mentre stava per avvicinarsi alla porta, Itachi l'aprì per primo ed entrò, con addosso la divisa da carabiniere "Ciao fratellino" salutò.

"Itachi" salutò l'altro.

Il fratello maggiore gli appoggiò una mano sulla spalla "Vai a ballare stasera?" chiese.

"No, vado solo in un pub" rispose.

"Bene, mi raccomando, non bere troppo" gli tolse la mano.

Annuì silenziosamente, poi fece un passo verso la porta e prese le chiavi di una delle sue auto.

"Ah Sasuke" lo chiamò attirando la sua attenzione "Ti ho portato questo" gli allungò un fascicolo "Mi dispiace averci messo troppo, ma sai com'è... ho tanti impegni".

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