Cherry

Le foto

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La mattina dopo, Sakura decise di andare a scuola, anche se di malavoglia, dopo la discussione avuta il giorno prima con Sasuke, per non parlare dell'incontro inaspettato di quei due schifosi con cui aveva fatto sesso. E per non bastare, dopo aver lasciato Sasuke su quel marciapiedi, aveva dovuto aspettare una bella mezz'ora prima che il primo autobus passasse in quella strada di ricconi, inutile dire che il suo umore era pessimo. Se Sasuke avesse anche solo provato a parlarle, l'avrebbe preso di forza e cacciato giù dalla finestra, compresa sedia e banco.

Parcheggiò l'auto più o meno nel suo solito posto, appena scese vide un paio di ragazzi guardarla in modo strano, forse aveva qualcosa fuori posto? La maglia alla rovescio? I capelli spettinati? I rimasugli della colazione sul viso? Niente di tutto questo. Decise di fregarsene di quei due, e proseguire verso l'entrata della scuola. Mentre camminava, altri sguardi la scrutavano, c'era chi la guardava proprio male, chi spifferava qualcosa all'orecchio di qualcun altro, chi la squadrava come fosse qualcosa da mangiare. Ma che diavolo stava succedendo?

Sentendosi troppo osservata, decise di affrettare il passo, così da entrare nell'edificio, ma anche lì più o meno gli stessi sguardi, non capiva, aveva qualcosa che non andava?

"Ehy Sakura" uno studente di un'altra classe le si affiancò e le mise un braccio intorno alle spalle.

E questo? "Che vuoi?" chiese fredda.

"Beh, mi domandavo se... avessi due minuti... per farmi un pompino" le propose con un tono malizioso.

Se lo scrollò di dosso "Vai al diavolo" gli rispose seccata.

Si allontanò da quel ragazzo, e percorse un altro pezzo di corridoio, per poi arrivare alle scale, altri ragazzi la guardavano come se fosse un dolce con la panna montata, cercò di accelerare ancora il passo, facendo le scale.

Arrivata al piano superiore, vide Temari venirle incontro quasi correndo "Sakura" si fermò davanti a lei "Sei pazza a mettere certe cose in circolazione?" chiese confusa.

"Non capisco..." si guardava attorno, gli studenti che stavano lì vicino, continuavano a guardarla e fissarla.

"Sakura" la voce di Karin alle sue spalle si avvicinava "Cosa diavolo hai fatto?" chiese allarmata.

La rosa era sempre più confusa, Karin con affianco Suigetsu tirò fuori il cellulare "Cosa mi dici di queste?" facendole vedere lo schermo.

No. Quelle che stava guardando non erano davvero quelle foto. No. Non può davvero averlo fatto. Era sconvolta, incredula e arrabbiata. Quello che non avrebbe voluto che succedesse era successo. Sasuke era un fottutissimo pezzo di merda. Evidentemente aveva pubblicato quelle foto, per farle un torto, dopo la discussione del giorno prima. Però, non se l'aspettava che l'avrebbe davvero fatto, era davvero così perfido? Evidentemente si era sbagliata su di lui, e pensare che era quasi intenzionata a dirgli tutto, che stupida.

Intanto fuori, nel parcheggio, Naruto e Hinata erano appena arrivati, e si stavano guardando attorno per cercare Sakura, avevano ricevuto le quelle foto scandalose sul cellulare, e volevano parlare con lei, per saperne di più.

In quel preciso momento l'Audi nera di Sasuke sfrecciò velocissima, facendo una rumorosa sgommata sull'asfalto. Naruto intuiva che era incazzato, e molto anche. Infatti scese sbattendo fortemente lo sportello dell'auto e si diresse a passo svelto verso l'entrata.

"Ehy Sasuke!" lo chiamò il biondo.

"Avete visto Sakura?" chiese senza salutare.

"No, siamo appena arrivati... ma tu sai per caso cosa signi-" ma non fece in tempo a finire la frase che l'Uchiha si era volatilizzato.