É domenica mattina ed il treno per tornare a Firenze mi aspetta. Sento la difficoltà di lasciare Manuel però devo assolutamente prendere questo treno, il pomeriggio devo lavorare!
"Ciao bimba" mi saluta lui abbracciandomi e baciandomi.
"Ciao Manu" lo saluto io stringendolo forte a lui.
Prendo questo treno piena di gioia e finalmente sicura di aver conquistato l'uomo giusto per me.
Ma purtroppo non è così.
Questa felicità dura veramente poco. Nel tragitto per tornare a casa mi arriva un messaggio che parla di un anniversario:Ciao, si per sta sera ci troviamo ed ho il tuo regalo, buon anniversario!
Ma con chi stava parlando? Non ha lasciato la sua ragazza? Sta parlando ancora con lei? Il cuore inizia a battermi a mille e la voglia di piangere è immensa. Cerco di trattenermi pensando al fatto che sono in un mezzo pubblico e che non posso piangere qui. Non posso credere di essere stata così stupida, di aver potuto pensare che io sarei stata più importante di lei. Mi sento arrabbiata e allo stesso tempo delusa da me stessa, da come sono brava a farmi prendere in giro.
Scrivo ad Eleonora e le racconto tutto, mi dice di calmarmi e che domani le racconto tutto.
Arrivo finalmente in stazione, prendo l'altro treno e non riesco a non pensarci.
Quando arrivo a casa scoppio in lacrime, apro l'acqua della doccia e li lascio scorrere tutte le lacrime che una persona potrebbe avere nel corpo. Mi sento distrutta, mi sento a pezzi e come se non bastasse devo delle spiegazioni a Giovanni, all'unico ragazzo che ci tiene a me.
Esco dalla doccia e mi trovo un suo messaggio:
Luna sta sera posso passare a prenderti? Mi sei mancata questo weekend, vorrei vederti. Fammi sapere.Decido di rispondergli e di dirgli di sì. Un'uscita con lui potrebbe distrarmi un po' da tutto questo male. Vorrei morire davvero.
Perché non sono mai stata abbastanza per lui? Perché?
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Le cose che non ci siamo mai detti.
Short StoryLei, insicura di tutto. Lui riuscirà a trascinarla nel suo mondo di sogni e follie? Manuel & Luna.