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I suoi occhi su di me

«

Ricominciamo...» Sento lo sbuffo di Brianna, mentre con passo svogliato raggiungiamo l'istituto. Le vacanze di natale son appena terminate ed a noi tocca riprendere la nostra vecchia routine.

Mi volto a guardarla con lo zaino stretto tra le mani.

«Buongiorno ragazze.»

Angel, la nostra compagnia di classe, ci saluta mettendosi di fianco a noi, mentre raggiungiamo la nostra classe e prendiamo posto ai nostri banchi in seconda fila.

La mia mente è dappertutto fuorché qui in classe di fianco a Brianna, mentre provo ad ascoltare la professoressa Potter di Geometria che spiega la sua materia.

«Un triangolo avente un angolo retto come angolo interno è detto triangolo rettangolo.

I lati perpendicolari tra loro vengono chiamati cateti, mentre il lato opposto all'angolo retto viene chiamato ipotenusa...» Silenzio, ho solo confusione nella mia testa.

Sento Bree pizzicarmi il braccio.

«Non c'ho capito una mazza, te hai preso magari qualche appunto?» Chiede voltandosi a guardarmi e posando quei suoi occhi da "Basil l'investiga-topo" su di me, si sofferma ad osservarmi, mi sta spudoratamente studiando.

«Non hai ascoltato nemmeno una parola della spiegazione della professoressa Potter, non è vero?» Mi smaschera, sorrido mentre la osservo guardarmi con quell'espressione imbronciata.

«Beccata!» Confesso, facendole una linguaccia, ma fortunatamente accorre il trillo della campanella a salvarmi. Attraversiamo con aria stanca il lungo corridoio che ci permetterà di abbandonare le mura di questa scuola, ma i miei piani vanno in fumo quando la causa dei miei pensieri si palesa difronte ai miei occhi.

Vedo Brianna uscire attraverso il portone ancora a braccetto con Angel, chissà cosa avranno così tanto da parlottare.

Non si son nemmeno accorte del fatto che ho arrestato la mia corsa.

I miei occhi rimangono fissi su di lui.

O forse è lui che riesce sempre a far spostare l'attenzione su di sé.

Sta parlando con un suo ex compagno di classe, ma i suoi occhi non si posano mai difronte al suo interlocutore, continuano a vagare attraverso i cancelli scolastici, tra le persone alla ricerca di qualcuno o di qualcosa.

Ferma la sua ricerca ed il mio respiro si infrange.

«Trovata.» Borbotta ignorando del tutto il ragazzo al suo fianco e senza nemmeno salutarlo, refilandogli una semplice pacca sulla spalla, si avvicina a passi lunghi verso ciò che i suoi occhi tanto bramavano.

"Cara mia, sei proprio fregata." Penso e ci mancava soltanto la mia Io interiore a palesarmi l'ovvio.

«Mi stavi cercando?» Sussurro con voce ferma e sguardo basso una volta che si blocca di fronte al mio corpo.

Sento la sua roca e bassa risata, per il controsenso che sono solita essere ogni volta che me lo ritrovo davanti, due dita si poggiano sul mio mento, e applicando una leggera pressione riesce a far finalmente incastrare i miei occhi coi suoi.

«Mi stavi per caso osservando Riley?» Un ghigno provocante prende vita sulle sue labbra.

«Sei davvero un... un... Uno stronzo megagalattico Ben Roberts.» Sbotto voltandogli le spalle dirigendomi con passo furioso il più lontano da lui.

NONOSTANTE TUTTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora