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15.

Lunedì 14.57

"Che cosa?" Continuava a ripeter urlando, nei bagni del terzo piano, un Fred incazzato.
"Fred, basta! Ci siamo solo baciati e abbiamo dormito insieme, e te l'ho già detto, si fa mio fratello, non c'è bisogno di fare tutte queste storie. Ho solo voluto cogliere l'attimo.
Ad ogni modo, io non ti capisco più, sono settimane che sei strano, le cose che dici e quelle che non dici; le cose che cerchi di lasciarmi intendere, ma che puntualmente non capisco;tutte le frasi strane con le quali concludi le nostre conversazione; io...io non ci capisco più nulla, ho una confusione così grande in testa che non so più cosa pensare.
Fred, chiarisci le mie idee, parlami chiaramente, dimmi cosa succede per favore!"
Parlai senza fermarmi, facendo uscire per l'ennesima volta tutto ciò che mi passava per la testa.
Avevo bisogno di sapere cosa stesse accadendo nella vita di Fred da renderlo così strano, la situazione iniziava a starmi stretta. Tutto,presumibilmente, a causa della mia stupida cotta per Claire .
"Sai che c'è Ross? Che si, hai ragione, non riesci a capirmi, non hai mai saputo capirmi o ascoltarmi; perché si,siamo tutti bravi a fare gli amici quando si fanno cazzate,ma quando si tratta di cose serie sei la persona più immatura che io conosca." Disse urlando ancora.
Mi sembrava una ragazzina in preda al panico per due stupide cazzate.
"Oh, smettila Fred con queste bambinate. Continui a farlo, a non farmici capire nulla dicendo tutte cose a caso."
Ero stanco dei suoi stupidi giochetti.
"No Ross, non sono cose a caso, è pura verità, ma sei troppo stupido per capirlo, sei troppo stupido per capire qualunque cosa."
E lo fece ancora una volta, usò quell'ultima frase come a lasciarmi intendere qualcosa.
Feci per andarmene e alzando poco la voce "basta davvero Fred! Se non vuoi dirmi davvero cosa succede preparati a perdere un amico, sei diventato troppo strano per i miei gusti."
E uscii dai bagni senza voltarmi neanche per un instante.