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Casa Fred, 7.43 PM

Feci una doccia veloce, infilai la solita camicia bianca è un paio di skinny neri, due spruzzate di Roma, un po' di gel sui capelli ed ero pronto.
Guardai l'orario sul telefono un'ultima volta, controllando di non essere in ritardo,ma la mia attenzione era puntata sul mio sfondo, che ritraeva un Ross sorridente che sventolava il compito di storia con un bel 9- sopra.

Spogliatoio maschile, mesi prima.

"Ross, andrà bene, ieri sera abbiamo ripassato come pazzi e sapevi tutto,cerca di stare tranquillo"  dissi cercando di calmarlo.
"È solo che non posso permettermi un' altra insufficienza in storia, mi escluderebbero dalla squadra!" potevo percepire la sua ansia e i suoi nervi tesi, istintivamente portai le mie mani sul suo collo ed iniziai a massaggiare "andrà benissimo Ross" sussurrai al suo orecchio, e sorrisi vedendo il ragazzo rilassarsi sotto il mio tocco. "Hai le mani magiche amico" disse ad occhi chiusi, ed io non potei non ridere maliziosamente "già" dissi.
"Aspetta aspetta aspetta" disse lui togliendosi la maglietta "cosa fai?" Chiesi stupito.
"Continua su tutta la schiena, ti prego" si sdraiò sul divanetto dello spogliatoio.
Io, un po' titubante misi le mie mani sulla sua schiena nuda, cominciando a massaggiare.
"Fred le ragazze impazziranno al tuo solo tocco" disse ridendo.
Io rimasi spiazzato.

Tre giorni dopo.
"Fred, Fred, Fred" un Ross tutto contento correva urlando il mio nome per i corridoi di scuola. "Dimmi Ross, che succede?"  Chiesi emozionato. In risposta cominciò a sventolare il suo compito. Scattai la foto un attimo prima che dicesse "Grazie, Fred"

Ore 8.00 PM
Salii in macchina.
"Sei pronto a non ricordare nulla di questa sera?" Ed ecco la frase di rito di Ross, obbligatoria prima dell'inizio di ogni festa.
"Sono pronto amico!" risposi sorridendo.
Alzai il volume al massimo e cominciammo a cantare come matti, nel mentre avanzavamo verso la casa di Harry.

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