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Ore: 1.34AM

"Fred, dove cazzo eri? Non ti trovavo da nessuna parte" urlai al mio amico cercando di sovrastare la musica.
"Scusa Ross, mi stavo facendo due sorsi con Lyria" Mi disse indicando verso la ragazza e facendole l'occhiolino.
"Dio,sei ubriaco perso, credo sia ora di andare a casa" dissi prendendolo per un braccio.
"Smettila Ross, sto benissimo" disse cominciando a ridere e perdendo l'equilibrio di tanto in tanto.
"Okay ho capito, andiamo su, cercherò di farti riprendere" lo presi per un braccio con forza.
"Ma Ross, non posso salire con te, cosa penserà Lyria?" Disse facendo finta di sussurmi quelle parole all'orecchio, mettendo una mano davanti la bocca. Poi rise.
Lo strattonai e andammo al piano di sopra.
La ricerca per una stanza libera sembrava non finire, tutte quelle che aprii erano occupate,molte anche più che da sole due persone.
Riuscii ad aprire la porta del bagno, alla fine del lungo corridoio, fortunatamente libero.
Entrammo dentro e chiusi a chiave, iniziai a bagnare la faccia di Fred cercando di farlo riprendere.
"Smettila Ross, è fredda. E lasciami stare, devo andare da Lyria" disse dimenandosi cercando di sfuggire alla mia presa.
"Smettila di parlare di questa Lyria, ma chi cazzo è?" Sbuffai.
"Cioè Ross, vuoi dirmi che non hai visto le sue tette? Non posso crederci!" Disse scoppiando a ridere accasciandosi a terra.
Mano a mano sentii la sua risata trasformarsi in un pianto isterico, mi abbassai alla sua altezza.
"Fred, che diavolo ti succede?" Chiesi.
"Quanto hai scopato sta sera Ross?" Chiese lui.
"Non si risponde ad una domanda con un'altra" dissi ridendo.
"Rispondi Ross, per favore" si fece serio, io non potei fare altro che rispondere all'insolita domanda del mio amico ubriaco.
"Ho scopato con Brandy in garage, ti va bene come risposta?" Dissi con fare ovvio.
Lui annuì con la testa.
"Ma perché questa domanda?" Chiesi.
"Volevo solo assicurarmi che tu ti fosti divertito, tutto qui." Mi sorrise e io feci lo stesso.
"Stai meglio?" Chiesi sorridendo.
Gli carezzai la guancia; appena resomi conto del mio gesto ritrassi la mano, cosa diavolo facevo.
"Perché?" Mi chiese.
Aggrottai le sopracciglia "Perché cosa?"
"Perché hai tolto la mano?" Chiese guardandomi fisso negli occhi, abbassai istintivamente lo sguardo a terra, e cercai di formulare una frase sensata tra balbettii vari "in realtà non so neanche perché l'ho messa"
Rialzai lo sguardo verso di lui, e i nostri sguardi si incontrarono.
Qualcuno bussò pesantemente alla porta e poi si sentì una voce rompere il silenzio "devo pisciare"
Presi il mio amico per un braccio e aprii la porta mandando a fanculo quel tipo.
"Andiamo a casa Fred, devi riposare"

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