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Ci pensai spesso in seguito, alla reazione di Tristan e alla rabbia di Matt; non potevo togliermi quei due ragazzi dalla testa.
Uno era strambo ma dolce, l'altro era arrogante, irrispettoso, pieno di sé e fuori di testa.
Potrei trovare anche mille aggettivi negativi per descrivere Tristan ma non perderò tempo a farlo; ha comunque avuto un impatto importante nella mia vita, e con questo intendo che l'ha stravolta completamente.
I nostri sguardi si incrociavano sempre e, ogni giorno che passava, il suo si faceva più cupo.
Non mi metteva paura, volevo solo capire cosa cercasse di ottenere da me e se pensasse ancora al nostro bacio.
"Ecco qui, adesso inquadrano me" disse Becca mentre eravamo intente a guardare il video dell'intervista, sedute comodamente sul divano nel mio salone.
Debra guardò la scena sconvolta.
Non ricordavo fosse stato così imbarazzante.
"Cavolo, Becca, sei stata l'unica a parlare; è quasi inquietante" dichiarò Debra.
"Non è vero; vedi, anche gli altri stavano urlando" si difese.
"Tu gli hai detto di farlo" affermai.
"Zitta e guarda!"
Mi diede un colpo sul braccio e io guardai mia sorella che cercava di non ridere.
"Quel ragazzo incazzato chi è?" chiese Debra riferendosi, ovviamente, a Tristan.
"Oh, quello? È un figo pazzesco" rispose Becca.
"Intendevo dire, come si chiama?"
"Tristan, è il fratello di Matt" dissi osservando l'attimo in cui il suo umore era cambiato.
Non fece lo stesso effetto guardarlo attraverso uno schermo.
"È davvero carino" commentò Debra sorridendo.
"Non così tanto" replicai.
"Non darle retta; Hailey è arrabbiata perché si sono accidentalmente baciati."
Becca pronunciò con una certa enfasi la parola 'accidentalmente', facendomi arrabbiare.
"Sorellona, quando avevi intenzione di dirmelo?"
Rise Debra.
"Mai? Non sono affari tuoi" ribattei  nervosamente.
"Deve essere stato proprio un bel bacio, visto che sei così incazzata" continuò a darmi fastidio.
"Lo è stato, credimi; è fuori di testa a causa sua" disse Becca.
"Invece no, sono fuori di testa per altro; e poi a me piace Matt, chiaro? Solo ed esclusivamente Matt Carter!" terminai sbottando.
Ero in preda alla rabbia, stanca di pensare al mio bacio sbagliato con Tristan.
Il campanello suonò qualche attimo dopo.
Pensai che fosse una vera fortuna; mi avrebbe salvato da quell'irritante conversazione.
"Vado io" dissi alzandomi in piedi e dirigendomi ad aprire.
Quando i miei occhi incontrarono quelli scuri di Matt, un sorriso comparve sulle mie labbra.
Era bellissimo, come sempre.
"Matt, che succede?" chiesi stupita.
Potevo sentire Becca e Debra parlare sotto voce e prendermi in giro.
"Volevo chiederti se ti andasse di fare un giro...da soli."
Matt parlò con agitazione; non era affatto da lui.
Le parole mi si bloccarono in gola.
"Certo che vuole fare un giro con te, razza di idiota!" esclamò Becca.
La fulminai con lo sguardo.
"Che c'è? Tu non ti muovi a dire sì" aggiunse lei.
Mi voltai di nuovo verso Matt e annuì.
"Prendo la giacca" dissi.
"Ti aspetto qui; e ciao anche a voi."

Matt salutò mia sorella e Becca.
"Levati dalle palle Carter" lo cacciò Becca seccata.
Matt rise e io gli rivolsi uno sguardo dispiaciuto, anche se non lo ero più di tanto; tutti conoscevano il comportamento poco carino di Becca, quindi non era una novità nemmeno per lui.
Ci incamminammo lungo il marciapiede.
L'aria fredda accarezzava il mio viso ma avere Matt accanto bastò a riscaldarmi.
"Ascolta; ho ripensato alla storia dell'intervista" cominciò Matt, interrompendo il silenzio nato tra noi.
"Sì?"
"Mio fratello...ha avuto una reazione così strana; ho provato a fargli delle domande ma continua ad evitarmi."

Era così turbato; vederlo in quello stato mi fece soffrire.
"Capisco che sei preoccupato, tuo fratello non fa impazzire nemmeno me, però eravamo tutti stressati quel giorno, forse non ha retto la pressione."
Mentre parlavo mi tornarono in mente le parole scritte nella lettera.
Qualcuno stava cercando di fare del male a Lauren.
"Quindi non credi abbia a che fare con tutta la faccenda?" chiese fermandosi sul marciapiede.
"Tu sospetti di tuo fratello?"
Mi fermai anche io, sconcertata.
"Pensaci bene: torna in città e succede un vero casino; ovunque vada succedono cose brutte, è sempre stato così."
Matt strinse un pugno.
Non pensavo fosse arrabbiato con suo fratello fino a quel punto.
"Ok, calmati un attimo."
Gli toccai una sua spalla, senza rendermene nemmeno conto.
"Prima di accusarlo di una cosa simile dovresti indagare meglio, e io credo di poterti dare una mano" continuai; lui riuscì finalmente a guardarmi.
"Davvero? E come?"
"Vieni con me, ti mostro una cosa" dissi.
Ormai ne ero sicura: dovevo mostrare a Matt la borsa di Lauren.

Inside My Mind (Un Nuovo Inizio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora