8. La sorella

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Stiles inviò un messaggio a Jo, il suo partner a lavoro, e infilatosi il telefono in tasca salì sulla sua Jeep.
《Dobbiamo andare per forza con questa cosa?》La voce della piccola Hale lo prese alla sprovvista, si voltò e la vide lì, come fosse apparsa all'improvviso. Posò una mano sul petto per calmarsi, prese un bel respiro e parlò.《Sì, o meglio io vengo con lei, sai qual è il piano no? -Cora alzò un sopracciglio scettica.- Non si lascia nessuno indietro!》Finì e la ragazza alzò gli occhi al cielo però decise di salire, chiuso lo sportello Stiles mise in moto, fece retromarcia e uscì dal parcheggio.
《Abbiamo 2.757 kilometri da percorrere e 41 ore da passare insieme. Hai tutto il tempo di raccontarmi cosa sta succedendo!》Stiles strinse il volante tra le mani sorridendo.
《Mhn...》Rispose Cora.

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Davide si svegliò.
La testa che pulsava e il petto che doleva. Non ci era riuscito, non ce l'aveva fatta, forse suo fratello aveva ragione, lui non era veramente un Hale. Appena finì di pensare ciò una voce, bassa e malevola, lo riscosse.

Ma fammi il piacere!
Se tu non fossi un Hale allora io non sarei qui! Sei davvero stupido.

Gli venne da ridere.
Quando mai quell'essere si era preoccupato per lui? Era sempre stato scostante e gli aveva parlato poco, non lo conosceva effettivamente. Si alzò, non guardò attentamente la stanza, aprì la porta e d'istino uscì nel corridoio. Si fermò a metà delle scale a chiocciola.

《Quindi, ricapitolando. Voi sareste due Lupi mannari, chi più chi meno, figli di Derek e siete qui perché da dove venite sta succedendo un casino. Ma esattamente voi, da dove venite? Dal futuro?》
Chiese una voce che riconobbe come quella di Peter.《Possiamo dire che a grandi linee è questo che è successo e no, non veniamo, esattamente, dal futuro. Noi proveniamo da un'altro mondo parallela a questo, insomma in parole povere, facciamo parte di un universo alternativo dove i nostri genitori non sono riusciti a fermare la rivolta che la Monroe ha portato qua a Beacon Hills.》
A Davide tremarono gli occhi. Quella voce... da quant'era che non la sentiva? Quattro o cinque anni?

Stupido non rimanere qui! Se quel coglione dice tutto sei fregato! Vallo a fermare, ci penserai dopo alle smancerie!

Fu riscosso di nuovo da lui e prendendo un bel respiro finì di scendere le scale, tutti i presenti si voltarono verso di lui e il silenzio calò nella stanza. Passò lo sguardo su tutti, si soffermò un po' di più sulla figura di Derek però non incontrò il suo sguardo, quindi si voltò verso Stephen.
Il fratello era lì in piedi e lo guardava, ricambiò lo sguardo, non voleva dirgli niente, ma le parole uscirono da sole.
《Sei un bugiardo.》

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Cora sospirò e si lasciò andare sul sedile. 《So che ti potrà sembrare strano, ma non uscire di testa appena finirò di raccontare ok?》La voce le uscì stana dalle labbra e Stiles se ne accorse, uno strano silenzio s'impossessò dell'abitacolo. Mandò giù il groppo che gli era venuto in gola.
《Cosa potrebbe mai esserci di più strano di scoprire che il tuo migliore amico è un licantropo che si è innamorato di una cacciatrice che poi si è scoperta essere la nipote di una pazza psicopatica che precedentemente aveva bruciato vivo un branco di licantropi e poi è stata uccisa da uno di questi che è soppravvissuto ma poi è tornata sottoforma di g-》
《Ok Stiles ho capito l'antifona, ma credimi questo sarà ancora più strano di tutto quello che ti possa essere successo.》
Cora lo interruppe prima che attaccasse a parlare per tutte le 41 ore di viaggio.
《Ed esattamente cosa ci sarebbe di così strano che mi potrebbe sconvolgere tanto?》Girò il volante e dopo aver cambiato marcia accelerò.
《Come reagiresti nel sapere che hai quasi tre figli?》Stiles sgranò gli occhi, inchiodò la macchina e si voltò esterrefatto verso Cora. 《Ma... ma... questo non può essere vero, io e Lydia non abbiamo mai fatto niente e ora non stiamo nemmeno più insieme e per avere tre figli vorrebbe dire che avrei dovuto, almeno, passare più di quattro anni con la stessa ragazza, cosa che non ho fatto! E poi come potresti te sapere che i-》
《Stiles chiudi il becco e ascolta, la storia è più complicata di tutto quello che ti è uscito dalla bocca finora.》

Dawid-Il tempo di un momentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora