2. Il veterinario

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《Scott...》
La mano di Malia si posò sul suo braccio, alzò lo sguardo sulla compagna.
《Ti sei svegliata...》
Le strinse la mano riportando gli occhi sul ragazzo addormentato, nel letto degli ospiti.
《Perché sei qui?》
Malia si sedette accanto a lui, sulla poltroncina a fianco.
《Io... non lo so veramente...》 Abbassò gli occhi mentre Malia posava l'altra mano sulla sua schiena. 《Vieni a letto, non si sveglierà all'improvviso durante la notte.》 Parlò piano, ma con quel suo tono di voce secco. Un flebile raggio di luce penetrò le tende blu allungandosi sul pavimento.
Malia sospirò, notte? Quale notte? Era l'alba!
《Vai a fare colazione prima che Manuel si svegli.》 Le suggerì Scott baciandole una guancia. Malia alzò un sopracciglio. 《Credi che ti farò saltare la colazione in famiglia?》 L'Alpha ridacchiò baciandola a stampo, avrebbe voluto approfondire il bacio, ma la voce del ragazzo lo bloccò.
《Mamma...》 Si voltarono in contemporanea. Il giovane era seduto sul letto e si teneva la spalla che prima era ferita, ansimava e aveva gli occhi color cioccolato sgranati dal terrore. 《Mamma?》
《Tranquillo, ora sei al sicuro...》 L'Alpha si avvicinò piano al ragazzo, aveva i lineamenti del volto dolci e rotondeggianti, lo sguardo acquoso ed appannato. Prese un bel respiro muovendo piano la spalla. Scott lo osservò per bene, il taglio degli occhi, la forma del naso e l'altezza degli zigomi... di sicuro con gli anni sarebbe diventato davvero bello. 《Mi dici come ti chiami?》 Il veterinario si sedette sul bordo del letto, sorridendo gentile. 《Davide Hale.》 Scott quasi cadde per terra a sentire il suo cognome. Ma gli Hale non erano tutti morti, a parte: Derek, Peter, Cora e Malia? Piano piano stavano rispuntando tutti fuori, peggio dei funghi in ottobre! 《Hale?》 La voce di sua moglie era sconcertata, anche lei doveva essersi stupita.
《Sì, Hale.》 Gli occhi color cioccolato di Davide li guardavano impassibili.
Scott sospirò.
《Quanti anni hai?》 Il piccolo Hale piegò il capo di lato fissando per un'attimo l'uomo, poi aggrottò le sopracciglia, quasi avesse scoperto qualcosa di strano nel tipo davanti a lui. 《Quattordici.》 Scott ricambiò lo sguardo del piccolo licantropo. C'era qualcosa nel suo modo di fissarlo che gli ricordava qualcuno, ma non riusciva ad associarlo a nessuno in particolare, diciamo che erano più delle sfumature di più tratti diversi; le sopracciglia aggrottate, lo sguardo concentrato, gli occhi scuri che si muovevano nel cercare piccoli dettagli, c'era qualcosa in quel ragazzino che gli ricordava qualcuno o qualcosa ma non sapeva cosa. Malia gli posò una mano sulla spalla facendolo tornare alla realtà. 《Comunque, io sono Malia e lui è-》 La donna si bloccò quando gli occhi del ragazzo si posarono su di lei, lo sentiva anche lei, percepiva quelle sfumature. 《Scott, è Scott McCall, il Vero Alpha.》 Disse Davide guardando di nuovo il veterinario che aveva sgranato gli occhi sorpreso. 《Mi conosci?》 la voce di Scott era intrisa di curiosità mentre il ragazzino gli rispondeva. 《Mio padre mi ha ordinato di ricordarti.》 Davide sbatté le palpebre mentre lo sguardo dei due si faceva confuso. 《Tuo padre te lo ha ordinato e tu lo hai fatto?》 Malia alzò scettica un sopracciglio, era un po' confusa. 《Ha usato il suo potere da Alpha.》Scott, alzò le sopracciglia, davvero un padre avrebbe usato il potere d'Alpha sul proprio figlio? Lui non ne avrebbe avuto il coraggio.
Davide voltò di scatto la testa verso l'entrata, il principio di un ringhio che brontolava nella gola. La porta si aprì e, quello che agli occhi del quattordicenne sembrava un bambino di dieci anni, si catapultò nella stanza.
《Mamma! Papà!》 Il bambino si buttò su Malia stringendola in un abbraccio e poi si slanciò verso il padre, nel mentre Davide fissava il bambino diffidente, gli occhi scuri si erano assottigliati ed il ringhio di prima continuava a farsi sentire nella sua gola. Manuel si voltò verso Davide con un enorme sorriso sulle labbra. Stava per abbracciare anche lui, il giovane Hale lo sapeva e non lo avrebbe permesso. Per quanto conoscesse l'ira delle madri mannare non gli importarono molto le conseguenze di ciò che stava per fare, appena il piccolo McCall si sporse in avanti per stringere le sue braccia attorno al collo dell'Hale, questo si mosse all'indietro e con uno scatto repentino si posizionò sopra di lui sul materasso, una mano con gli artigli scoperti stringeva la faccia di Manuel. Davide continuava a ringhiare mentre Malia rimase un attimo shockata e Scott provò a spostarlo, senza usare la forza. Manuel ingoiò a vuoto, gli occhi sgranati di paura. Malia cominciò a ringhiare mentre le zanne di Davide si avvicinavano insieme al suo volto alla faccia del bambino. 《Prova a toccarmi ancora una volta e ti strappo la gola con i miei denti.》 Ringhiò facendo brillare di verde fosforescente gli occhi, lasciò andare Manuel che corse dalla madre che ringhiava con gli occhi azzurri ben visibili. Davide ringhiava, Malia ringhiava e Manuel piangeva. Cosa doveva fare Scott?

La porta sbatté e Scott si ritrovò a sospirare. Le parole dette poco prima da Malia rimbombavano con forza nelle sue orecchie; 《Quando sarò tornata non lo voglio vedere in questa casa!》 aveva urlato, con Manuel che usciva di casa con lei. Dal salotto sentì Davide uscire dalla camera e fare qualche passo nel corridoio poi si fermò, lo raggiunse, le mani si posarono sulle spalle del giovane che si era fermato ad osservare delle foto del branco, di appena qualche anno prima. L'Alpha sospirò per la milionesima volta in tutta la mattina.
《Lo so già.》 Parlò Davide staccando una foto dal muro e con l'indice cominciò a disegnare qualcosa sul vetro.
《Fattelo dire, sei un vero e proprio Hale.》 La mano di Scott andò a scompigliargli la testa, c'era qualcosa che non andava, sentiva nell'aria una strana elettricità, come un sibilo di ricordi tristi che bussano alla porta. 《Hai qualcuno da chiamare? Tua madre o tuo padre? Saranno in pensiero per te》Scott si abbassò, inginocchiandosi all'altezza di Davide.
Il giovane lupo negò assottigliando lo sguardo e scrutando la foto. 《Non posso raggiungere la mia famiglia al momento.》 Con un movimento del braccio l'Hale ripose la foto prendendo quella accanto.
《Come non puoi?》 Chiese Scott confuso.
《Non so dove sono.》Davide strinse la foto passando l'indice sul profilo di Lydia, questo ragazzino era davvero così solo?
《Posso trovarli io, come si chiamano i tuoi genitori?》 Il suo tono di voce fu dolce e il suo sguardo speranzoso, Davide avrebbe voluto rispondergli, sopratutto perché quello che aveva davanti era un'Alpha, ma abbassò la testa stringendo nella mano la cornice.
《Non me lo ricordo.》 Scott si corrucciò confuso. A chi avrebbe potuto lasciare Davide finché non ritrovava i suoi genitori? 《Manca una persona.》 Scott voltò gli occhi sul ragazzino.
《Cosa?》Gli occhi color cioccolato dell'Hale lo fissarono, una strana luce li illuminava, sembravano essersi nascosti dietro un velo opaco che lascia passare poca luce.
《Manca una persona.》 Ripeté tenendo la cornice in mano, L'Alpha si corrucciò, che avesse preso la foto senza Derek? Ma comunque, come faceva a sapere che mancava un membro del branco?
Guardò la foto in mano a Davide, riconobbe Lydia abbracciata a Parrish, Peter che insieme a Cora spintonava Derek cercando di farlo sorridere mentre Stiles gli dava manforte, Malia che fissava i tre insieme a lui, Liam, Hayden e Mason che ridevano insieme a Corey e Kira, appena tornata a Beacon Hills, Chris che guardava Melissa e lo sceriffo che ridevano, Jackson che baciava Ethan ed Isaac che si intravedeva dal basso perché teneva la fotocamera, c'erano tutti, non mancava nessuno.
《No, vedi? Ci siamo tutti.》 Replicò Scott passando un dito sui componenti del branco.
《No.》 Davide lo fissò accigliato. Gli occhi ora limpidi lo accusavano arrabbiati. 《Manca lo Zio Theo!》 Il giovane strinse la cornice, una strana rabbia aveva preso possesso di lui, si ritrovò a grattare il retro della foto con un principio di artigli, ancora non riusciva a controllarsi bene.
《Theo? Lui non fa parte del branco, e credimi è meglio così.》 Da arrabbiata la sua faccia si fece indignata e... ferita, constatò Scott. 《Non fa parte del branco? Allora la mamma aveva ragione, qui è diverso...》 La voce di Davide si affievolì piano piano fino a spegnersi, ripose la cornice e aggrottò le sopracciglia con il suo fare concentrato. 《Quanti Alpha ci sono a Beacon Hills?》 Fissò L'Alpha negli occhi, una scintilla strana gli brillò nello sguardo scuro. 《Ci sono solo io.》
Davide chiuse le palpebre, quasi fosse stanco, si guardò le punte delle scarpe e prese un bel respiro. 《Starò dallo Zio Theo.》 Scott sbarrò gli occhi, non ci credeva.

Dawid-Il tempo di un momentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora