9. L'umano

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Derek prese per la maglia Davide e lo allontanò da Theo. La Chimera non disse niente e distolto lo sguardo da Liam se ne andò. Il cigolare della porta del Loft rieccheggiò per l'abitazione.《No!》Urlò Davide. Gli occhi tornarono di nuovo verdi. Sentirono tutti il motore del pick-up rombare e allontanarsi.
Gli occhi di Davide si fecero umidi e prendendo alla sprovvista Derek si divincolò dalla sua presa strappando la miaglia. Cadde a terra, Malia e Scott lo guardarono preoccupati. L'Alpha provò pure ad avvicinarsi, ma la mano di Stephen lo bloccò. Tutti videro chiaramente il ragazzino tremare. Un suono assordante esplose appena Davide aprì le labbra. Chi più chi meno, cercarono di coprirsi le orecchie ma a tutti quel suono ricordò qualcosa. Qualcosa che era meglio non ricordare. Almeno per Scott fu così. Si accasciò a terra gli occhi rossi e sgranati. Anche Malia percepì qualcosa ma fu più fievole. Peter arrestò la caduta di uno Stephen svenuto dal divano e in seguito collassò anche lui. Liam si ritrovò a toccarsi il petto per terra, in ginocchio. Derek aprì la bocca, un sapore amaro gli aveva bloccato lo stomaco e un lancinante dolore gli aveva fatto girare la testa. Fu l'unico a vedere Davide alzarsi ed uscire. La porta ancora aperta fu l'ultima cosa che vide.

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Cora sospirò di nuovo e tirò qualcosa, fuori dalla tasca del giacchetto.
《Cos'è?》Chiese Stiles. Un strano silenzio, composto di nostalgia e passato li aveva zittiti per qualche ora, cosa al quanto inconcepibile per uno come Stiles.
《È una vecchia foto. Ci siamo tutti, io Mamma, Papà, Zio Peter, Derek e Laura.》 Stiles guardò l'orologio sul cruscotto assicurandosi che non fosse tardi. Sapeva che la ragazza seduta accanto a lui si era fermata a raccontare per colpa di qualcosa, ma la curiosità lo faceva fremere dalla voglia di sapere. Eppure rimase zitto, per quanto fosse ancora lo stesso Stiles che qualche anno prima aveva scoperto che il suo migliore amico era diventato un Licantropo, ora era un po' più maturo e mai avrebbe disonorato, per interesse proprio, il dolore di un'altra persona.
《Come ti dicevo prima》Riprese l'Hale con la foto ancora tra le mani.《Ci sono molti mondi dove ognuno di noi esiste in modo diverso ed è cresciuto in modo diverso. Ma al momento questi mondi sono in pericolo. I vari Nemethon stanno morendo, ciò che li univa si sta spezzando e sta facendo crollare i ponti tra i vari mondi. Il mio capobranco mi ha spiegato che se questi ponti crollassero davvero, allora i mondi imploderebbero in uno solo e non sa nemmeno lui cosa potrebbe succedere dopo.》
La lancetta dei minuti segnò le sette e mezza precise. Prese un bel respiro e poi le pose la domanda.《Ma tutto questo cosa c'entra con quello che sta accadendo a Beacon Hills? Cioè... ho capito che tutto è collegato dalla rottura di questi ponti, ma perché dobbiamo tornare subito là?》
Cora rimise la foto in tasca e si voltò a guardare Stiles che, tutto concentrato sulla strada, non si era accorto del suo sguardo. 《Perché la rottura di questi ponti è collegata al Nemethon di Beacon Hills, tutto quello che vi è accaduto, dalla trasformazione di Scott all'attacco della Monroe, non era stato progettato in quel modo dal Nemethon. Qualcosa sta interferendo per far si che il vostro futuro non si compia e che tu non abbia mai i tuoi figli.》Appena vide l'autogrill a pochi metri di distanza rallentò. Doveva fare il punto della situazione, mangiare, rimettere un po' di benzina nella sua Jeep e dormire. Spense l'auto e si voltò verso Cora.《Ok, tutto questo è effettivamente molto strano, ma ora è meglio mangiare, dopotutto si pensa meglio a stomaco pieno no?》

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Quando Derek si riprese non si alzò subito da terra. Prima portò una mano al viso scoprendolo semi-trasformato. Sbatté le palpebre, gli altri erano ancora addormentati, chi più chi meno. Malia sbuffò stringendo i denti.《Non so cosa sia quel ragazzino, ma io non ci voglio avere niente a che fare.》Sputò tra le zanne. Derek sospirò, non aveva ancora capito molto di quella faccenda, ma se davvero, in un altro universo, quel ragazzino era suo figlio, chi era la madre? Che potere aveva perché insieme al suo generassero un mutaforma così potente da stendere un Alpha adulto? Ingoiò. Prima doveva ritrovarlo, in quello stato avrebbe potuto fare del male a qualcuno o farsi del male. Uscto dal loft e scese le scale si trasformò. Il suo lupo annusò per un attimo l'aria e, dopo aver captato l'odore di Davide, si mise a seguirlo.

Dawid-Il tempo di un momentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora