'ALEX SVEGLIATI SUBITO CHE FAI TARDI A SCUOLA!'
Ecco di nuovo quella voce. Quella voce che ogni mattina sento gridare alle 7 del mattino. La odiavo a morte. Non ci fosse mai stata una mattina che mi svegliasse tranquillamente.
'Si sono sveglia mamma..''
Mi alzai con le poche forze che avevo in corpo per il troppo sonno e andai a far una doccia. Mi vestii e andai in cucina dove trovai mia madre e mio padre sorseggiare un caffè.
'Buongiorno'
Dissi versando un po di caffè. Nessuno rispose.
Finito il mio caffè andai a prendere la mia cartella e mentre mi avviai verso la porta per uscire dissi
'Vado a scuola, ciao'
Nessuno ricambiò il mio saluto.
Non mi sorprendeva molto la cosa, visto che ogni mattina era sempre così. Mi buttavano giú dal letto e poi non mi calcolavano più. Oramai ne ero abituata.
Lungo il cammino sentii il mio cellulare squillare, era Sandrina.
'Dove cavolo sei finita sister?!'
'Scusami sister arrivo subito!' dissi iniziando a correre.
'Solita storia!' disse ridendo, poi continuò
'Io sono al solito posto' concluse chiudendo la chiamata.
Sandrina era la mia migliore amica, per me non era solo un'amica era come una sorellina. Ci toglievamo 2 anni, ma a me non importava, lei era troppo importante per me. Solo lei con il suo sorriso riusciva a farmi dimenticare i problemi in casa.
Ecco che la vidi seduta sulla panchina affianco la scuola, aveva le cuffie alle orecchie e un libro in mano, come sempre. Amava leggere ascoltando la musica, grazie a lei scoprì che anche attraverso dei libri si poteva sognare.
'Eccomi sister!' dissi correndo a braccia aperte verso di lei.
Lei alzò il capo e mi venne incontro gridando come una pazza. Sembrava che non ci vedessimo da anni, invece era solo da un giorno, ovvero quello precedente.
'Finalmente sei arrivata!' disse un pò incazzata.
'Scusami, a sai come sono.. Amo dormire' dissi iniziando a ridere.
Tra una risata ed un'altra suonò la campanella.
'Entriamo nell'inferno' dissi fingendo un pianto.
Odiavo a morte quella scuola. Ero pure stata segata l'anno precedente. Speravo che quei due anni passassero velocemente. Così non ci sarei più rientrata.
Tra le grida dei professori e il casino della classe ecco che finí l'inferno anche oggi.
Aspettai Sandrina fuori scuola, lei usciva un'ora dopo di me.
Quando uscì stessa storia di stamane, mi venne incontro gridando abbracciandomi.
'Allora andiamo?' dissi sorridendole
'Ovvio!' disse quasi saltando.
Andavamo a far un giro per il centro, come sempre, ma non mi lamentavo mai, sapevo che a lei piaceva stava tra la gente.
'Ho i piedi a pezzi!' disse lamentandosi.
'E te credo! E da ore che camminiamo per negozzi ahaha'
'Lo so ahahah' ridemmo entrambe.
'Poi dovresti riposarti non dovresti forzare il piede sister!' dissi seria.
'Lo so, ma non posso stare tutto il giorno in casa mi annoio!' disse lamentandosi
'A bhe allora meglio uscire, camminare per ore e giocare a basket(?)' Scoppiammo a ridere, anche se io ero molto preoccupata per lei. Si era operata al piede, qualche mese fa.
Lei mi vide pensierosa..
'Ehi sister tutto ok?' mi disse sventolando la mano.
'Eh si si tutto ok'
'Dimmi cosa ti preoccupa.. Ti conosco molto bene'
Sospirai
'Non sopporto più questa situazione, non sopporto i miei genitori, odio andare a scuola.. Non sopporto i prof gridare. Tutto.' continuai 'Sopratutto i miei genitori. Mi sento rinchiusa. Vorrei scappare' stavo per scoppiare a piangere me lo sentivo.
'Sister' disse prendendomi le mani.
'Devi resistere, ancora altri due anni. Te la ricordi la nostra promessa? Anche per me non é facile stare qui. Ancora altri due anni. So che forse sembreranno, molto lunghi ma dobbiamo farcela! Me lo prometti?'
'Ok, te lo prometto sister. Stringerò i denti'
Si dovevo aspettare ancora un pò per essere libera. Ma d'altronde ho aspettato molti anni, aspettare ancora così poco non avrebbe cambiato molto. Ma forse quando sarei stata libera sarebbero cambiate molte cose.
_____________________
ciao a tutte :) Vi piace la storia? se si lasciate qualche commento o anche un solo voto <3
Grazie mille :)
STAI LEGGENDO
|| Free at last ||
FanfictionLa vita é dura. É piena di alti e bassi. Piena di menzognie, bugie, dolore. Tutto questo faceva parte della vita di Alex, una ragazza di 18 anni intrappolata in quattro mura della sua casa. La sua famiglia pretendeva troppo da lei, le ordinavano co...