Part 2

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'ALEX SVEGLIATI! SEMPRE CHE DORMI, DEVO SEMPRE SVEGLIARTI'

Ecco quella voce. Quella voce che non solo durante la settimana sentivo rimbombare tra le pareti della casa, pure il week-end! Neanche la domenica potevo dormire tranquilla.

Mi alzai e come sempre vidi mia madre e mio padre sorseggiare il loro caffè. Salutai e loro non mi risposero.

Dopo aver bevuto il mio caffè..

'Vai a pulir la tua camera! Poi cambia le lenzuola.'

io 'Si'

Neanche sveglia che doveva pulire. Cazzo ero umana anche io no(?)

Andai in camera mia, chiusi la porta e iniziai a far quello che mi era stato detto. Finito mi buttai di peso sul letto.

'Finito finalmente! Sono stanca'

Presi il mio adorato libro e mi misi a leggerlo. Nel mentre iniziai a leggere la seconda pagina sentii..

'ALEX VIENI SUBITO QUI!'

Andai verso quella voce che solo a risentirla mi sentivo male.

'Dimmi mamma'

'Ieri sera ti ho detto di lavare i piatti, guarda qui? Ti sembrano puliti? Adesso li rilavi tutti!'

'ok'

Non obbiettai. Sapevo benissimo che se avessi risposto, mi avrebbe minacciata di non uscire tutta la settimana. Questo non doveva accadere. Quella settimana era molto importante per me. Mercoledí ci sarebbe stato il compleanno di Sandrina, ed io dovevo andar a prendere una cosa molto importante. Finalmente lei avrebbe compiuto 18 anni. Ero così fiera che lei sarebbe diventata maggiorenne.

Finito di rilavare i piatti andai da mia madre.

'Posso chiederti una cosa?'

'Cosa vuoi?' mi rispose alterata

'Mercoledì é il compleanno di Sandrina ed io dovrei andare a prendere i bigliet..'

'Ancora con quella storia? Con che soldi vai a comprarli? Con che soldi andrai avanti? No tu non ci vai!' disse interrompendomi.

'No adesso basta! Io e Sandrina ci eravamo fatti una promessa 2 anni fa! A te interessa solo dei soldi non della mia felicità!'

dissi gridando e correndo in camera mia. Mi andai a far una doccia e mi vestii. Mia madre entrò in camera

'Vedi di abbassare i toni ragazza mia! Tu hai solo..'

'HO VENT'ANNI OK? VENTI! Non sono più una bambina, ho finito la scuola o trovato un lavoro, so mantenermi!'

'Ti ho detto di non alzare la voce! Adesso tu non esci!'

Mi misi le scarpe e presi la borsa sorpassandola.

'Rispondimi!' disse continuando a gridare come una pazza.

'Non sono sorda cazzo! Io ESCO quindi ciao!' dissi chiudendo la porta alle mie spalle e andai verso la mia macchina.

Sentii il cellulare squillare 'Mamma' non risposi.

Lungo la strana il cellulare continuava a squillare, non lo sopportavo più finché non risposi

'Basta non ritorno a casa! Io..'

'Sister sono io' sentii piano.

'Oddio scusami sister! Non volevo, pensavo fosse..'

'Tua madre vero?' disse interrompendomi

' Oh. Eh.. si'

'Cosa é successo? dove sei ora?'

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