-Giovedì
'Oddio ancora non ci credo Sister. Siamo sull'aereo vero?'
'Scusi questo aereo porta a Londra vero?'
'Tra un'ora saremo li, oddio davvero?'
'Abbiamo preso tutto?'
'Quando arriviamo dove andiamo?'
Ecco che Sandri ricominciava a far domande. Era rimasta tutta la notte sveglia per l'emozione. Siamo state per 3 ore al cellulare per parlare se avevamo preso tutto.
'Sister siamo sull'aereo giusto, scusi signora ma la mia amica non ci crede che stiamo partendo'
Dissi all'anziana signora seduta affianco a noi.
'Tra un ora saremo li, abbiamo preso tutto tranquilla, é da ieri sera che mi continui a far sta domanda' Dissi ridendo.
'Tranquilla ho fatto già tutto io. Adesso riposati che sei stanca.'
Neanche finí di dirlo che stava già dormendo. Quando era dolce. Io misi la testa appoggiata allo schienale e chiusi gli occhi. Avevo bisogno di riposare, di calmarmi. Ero anche io molto agitata, solo che non lo davo a vedere. Almeno una tra noi due doveva aver i nervi ben saldi.
Iniziai a pensare.
*Sembra solo ieri quando io e Sandrina ci eravamo fatti la promessa, quella promessa di andar via, di essere libere.
Quel giorno quando ritornai a casa dopo aver preso i biglietti, rientrai a casa.
'Sono ritornata' dissi andando verso camera mia.
Sentii bussare alla porta. Poi qualcuno entrò. Mio padre.
'Dove sei andata?'
'Tanto pure che ti dicessi dove sono andata non te ne importa niente..'
Si mise seduto affianco a me.
'Stai attenta'
Lo guardai perplessa..
'Come scusa?'
'Hai sentito, stai attenta a Londra, me l'ha detto mamma, miraccomando. Fatti sentire. ok?'
Non credevo. Avevano finalmente approvato la mia decisione. Sentivo gli occhi pizzicarmi.
'Grazie, é davvero importante per me..'
Lui mi abbracciò, poi ne ne andò.
Non ci credevo avevano dato il loro consenso. Anche se loro non me lo avessero dato, sarei andata. Era come se non avessi più un peso. Presi il cuscino e lo strinsi a me scoppiando a piangere. Finalmente libera.*
Fui svegliata da una voce
'Tra 10 minuti l'aereo atterrerà, si prega i passeggeri di prepararsi per l'atterraggio'
Disse l'hostess al microfono. Mi stiracchiai e con calma svegliai Sandri.
'Ehi sister.. svegliati.. tra poco siamo a Londra'
'Mm..' La solita dormigliona, che poi si lamentava di me! shz!
'Sandrina se non ti svegli l'aereo ti riporta a casa'
Dissi ridendo. Ecco che si alzò subito.
'Come come? siamo arrivati?'
'Si cazzo! Ahhahaha' dissi ridendo come una pazza.
*I passeggeri sono pregati di scendere.*
Presi la mano di Sandri.
'Eccoci finalmente. Una nuova vita piena di emozioni ci sta aspettando qui fuori'
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|| Free at last ||
FanfictionLa vita é dura. É piena di alti e bassi. Piena di menzognie, bugie, dolore. Tutto questo faceva parte della vita di Alex, una ragazza di 18 anni intrappolata in quattro mura della sua casa. La sua famiglia pretendeva troppo da lei, le ordinavano co...