Sono qui ad aspettare da 10 minuti una reazione dalla mia migliore amica, che sembra sia in uno stato di trans. Occhi luccicanti, sguardo fisso sul piccolo schermo del cellulare. Cerca di parlare ma non riesce. Continuando ad aprire la bocca e chiudendola.
Quando non si decide a parlare
'Oddio.. Ma.. ok calma, calma, calma!' disse iniziando a sospirare.
'Sister ritorna in te e calmati. Se per un suo messaggio sei così pensa quando ci uscirai' dissi cercando di non ridere.
'Io ci muoio quando ci uscirò ne sono sicura!' disse iniziando a mettersi le mani nei capelli come una disperata.
'E poi come fai a sapere che é lui?' disse guardandomi e fissandomi con gli occhi socchiusi.
'Immaginavo, ma adesso mi dici cosa ti ha scritto? E come fà ad avere il tuo numero?' dissi con voce maliziosa.
Le guance gli diventarono rosse.
'M-me l-l'ha chiesto.. oggi.' disse guardandosi i piedi, era imbarazzatissima.
'Mi ha scritto... Se potevamo anticipare a domani sera... l'uscita.' Disse saltellando.
La guardai. Era cosí felice, quel ragazzo l'ha proprio colpita. Spero solo che non le succederà niente.
'Cosa ti metti?' dissi prendendo un bicchiere d'acqua.
'Non puoi mica andarci in pigiama(?)' dissi ridendo.
Lei mi saltò addosso, facendomi quasi cadere. Io feci un ghigno per il dolore al ginocchio.
' Scusamiiiii!' disse staccandosi.
'Tranquilla, credo che mi convenga stare a casa domani sera..'
'No ti prego vienii ! ti prego ti pregooo!' disse facendo una faccia da cucciolo.
'Ma io..' dissi guardandola. Non potevo dirgli di no. La guardai sconfitta e dissi 'Ok, va bene'. Lei saltellò da ogni parte della casa, ridendo e gridando 'Vaii'.
La giornata si concluse così, tra una risata e un'altra. Per fortuna Sandri si era arresa per cucina ed ordinammo una pizza, parlammo dell'uscita del giorno seguente e che dovevo cercare una macchina per spostarci.
Io giorno seguente ci svegliammo tranquillamente. Almeno io, mentre Sandri continuava ad essere agitata per la sera. Cercai di tranquillizzarla preparando una camomilla, del quella fece il suo effetto. Uscimmo per andar a cercare un concessionaria, ne trovammo una dove aveva a disposizione molte auto convenienti. Presi una Mini Cooper bianca, firmai il contratto e i disse che sai potuta andarla a ritirare li dopo 2 settimane. Ero contenta dell'acquisto ma non molto per il tempo che dovevamo aspettare prima di averla. Mi toccava andare a lavorare con i mezzi pubblici, di cui non sapevo nemmeno quale prendere.
'Tu non vai a lavorare cosí' disse Sandri mentre stava per preparasi per l'uscita con Niall .
'Massí tanto non sarà faticoso, poi non devo mica zappare la terra' dissi ridendo
' Io mi oppogo lo stesso' disse mettendo il broncio.
'Vado io al tuo posto! anzi mi trovo io il lavoro!' disse
'E all'università ci vado io per te?' risposi mettendomi gli stivali.
'Ooh.. già vero' disse guardando il pavimento. 'Posso trovare un lavoro part-time però'
'Ne parleremo poi' dissi cambiando discorso. Non volevo che abbandonasse gli studi per andar a lavorare.
'Pronta?' dissi uscendo dalla mia camera.
STAI LEGGENDO
|| Free at last ||
FanfictionLa vita é dura. É piena di alti e bassi. Piena di menzognie, bugie, dolore. Tutto questo faceva parte della vita di Alex, una ragazza di 18 anni intrappolata in quattro mura della sua casa. La sua famiglia pretendeva troppo da lei, le ordinavano co...