Liam sotto gli occhi dei ragazzi, un po’ imbarazzato andò nella sala dove aveva lasciato il giubbino, mentre Scott, fermato dal suo gruppo, fu costretto a dare qualche spiegazione.
- Scott che gli hai fatto a quel poveretto, era sconvolto, Lydia ci ha spiegato il vostro piano per fargliela pagare....- lo aggredì Derek bloccandolo per un braccio.
-Der,calmati, non alzare la voce- provò a calmarlo lui, mentre di fianco al proprio compagno, Stiles lo fissava, cercando di assimilare più informazioni possibili - gli ho solo fatto capire chi comanda e come deve comportarsi con i più grandi- rispose rimando Scott scostandosi dalla prese dell'amico - ora è tutto chiarito, lo riporto a casa sano e salvo e sta tranquillo sourwolf non me lo mangio- aggiunse facendo sorridere a sua volta anche quel musone di Derek, che odiava quel comportamento menefreghista, ma non si sentiva la persona più indicata per fargli la predica.
Anche se era più grande di qualche anno, anche lui un tempo era scontroso e menefreghista, quindi si limitò ad annuire e a sorridere. In fin dei conti si fidava di Scott.
Intanto uno sguardo attento scrutava il giovane McCall da lontano.
Lydia appoggiata al muro lo osservava, il suo amico aveva qualcosa di diverso da prima, forse quel ragazzino era riuscito, anche se solo un poco, a far sciogliere quel cuore di ghiaccio.- Scott Sono pronto .- disse Liam facendo girare tutti i presenti e facendo sorridere la rossa, che aveva colto il cambiamento nell'espressione dell’amico, quando Liam l’aveva chiamato.
-Ok arrivo, ragazzi noi andiamo- disse salutando tutti , lasciando per ultima la rossa ed avvicinandosi al suo orecchio colse l’occasione per sussurrarle un piccolo messaggio - Tutto a posto Lyds grazie.....E cara mi sa che devi cambiare le lenzuola in quella stanza- finì con un sorriso, baciandole la guancia.
Poi insieme al ragazzino si diresse alla sua moto.
Lydia guardava l'amico andarsene con un sorriso stampato in faccia, suscitando la curiosità di tutto il gruppo e sentendosi osservata decise di mettere al corrente anche gli altri delle novità che aveva colto nel comportamento del loro amico.
…..........................
Erano le sette di mattina e in casa McCall e Melissa sbraitava contro il figlio, che non ne voleva sapere di svegliarsi.
-Scott, per l'amor di Dio, alzati da quel cavolo di letto se no fai tardi e devi andare a Scuola -urlò ancora la povera signora McCall esasperata dalla cucina, mentre era intenta a preparare il caffè e a tostare il pane..
Dalla festa di Lydia erano passati due giorni.
Era inizio settimana e la scuola sarebbe iniziata da lì a quarantacinque minuti.
No, si corresse melissa, no quarantacinque minuti, ma trentacinque e breve trenta se quel pigrone di suo figlio non si svegliava.- Scott giuro che se entro 5 minuti non ti alzi, ti butto la colazione nel water e vai a scuola senza mangiare.- disse melissa ridendo.
Anche se nell'ultimo periodo suo figlio era molto cambiato, divenendo più chiuso e lugubre, quando si trattava di mangiare era rimasto lo stesso.
Potevi togliergli tutto ma non il suo amato cibo.-Ok, ok sono sveglio- biascicò Scott dal piano superiore - lascia stare la colazione li dov'è -disse alzandosi controvoglia , ancora assonnato ma preoccupato sopratutto della sua colazione.
Melissa da dietro la porta ascoltava il figlio che imprecava contro qualcosa nella quale era inciampato, scoppiò a ridere, alzando le dita nel segno di vittoria e scense in cucina anche lei per la colazione.
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Tutto inizia ad una festa.
Genç Kız EdebiyatıDal lato opposto della sala, Derek se ne stava appoggiato al muro a sorseggiare il suo drink alcolico. Non amava ballare, ma non gli dispiaceva potersi godere il suo ragazzo che si dimenava sensualmente tra sua cugina e l'amica. Lydia stretta al bra...