Capitolo 20

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In ordine partendo da in alto a sinistra abbiamo: Bhàis, Krig, Nälg, Taud, Sgrìos e Vold.

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'Tutto questo non è reale. Quello che vedo non può essere reale! È solamente il frutto della mia mente stanca e affaticata. Oppure è una conseguenza della ferita alla spalla o, meglio ancora, si tratta solo di un incubo.' Tento di autoconvincermi.

Eppure l'ansia, l'angoscia e il terrore che provo sono troppo intensi per essere considerati solamente come mera conseguenza di un sogno. Così come la brama che leggo negli occhi di queste creature e i terribili suoni che li sento emettere, mentre lentamente continuano a sollevarsi da terra e avanzare verso di noi, sono troppo reali e vividi per essere considerati un semplice prodotto onirico.

Dopo aver preso un profondo respiro, sbatto ripetutamente le palpebre cercando di scrollarmi di dosso questa rigidità e questo torpore che non mi permettono di muovermi.

'Avanti Ana riprenditi! Che tu ci creda o no, la situazione è questa, e se vuoi evitare che tu e Katherine ci lasciate le penne, devi ritrovare la concentrazione e la forza di reagire.' Mi rimprovero mentalmente, riuscendo finalmente a tornare padrona di me stessa e delle mie azioni.

Brandendo la spada in direzione delle creature, inizio a guardarmi intorno nella speranza di trovare una possibile via di fuga. Con orrore però mi accorgo che quegli esseri ci hanno praticamente circondate.

<<E ora? Cosa facciamo?>> Mi chiede la mia amica con tono teso.

<<Non ne ho la più pallida idea. È la prima volta che mi ritrovo a dover affrontare un'orda di zombie impazzita e assetata di sangue.>> Ribatto sarcastica preparandomi all'imminente lotta.

'E adesso? Come usciamo da questo casino? E poi, come diamine si fa ad uccidere qualcuno che è già morto? Dio, se ci sei batti un colpo perché, se non te ne fossi accorto, qui abbiamo un bel problema da risolvere. E questo sarebbe il momento adatto per fare uno dei tuoi miracoli.' Penso arretrando leggermente.

<<Riesci ad usare il tuo potere?>> Mi domanda Kate dopo aver preso un profondo respiro, strappandomi ai miei divagamenti mentali.

<<No, anzi ad essere onesta è un miracolo se in queste condizioni non sono ancora stramazzata al suolo priva di sensi. Tu invece?>>

<<Idem. Questo vuol dire che abbiamo una sola possibilità.>> Afferma rivolgendo la sua attenzione verso il bambino, che nel frattempo è arrivato ad un paio di passi da noi.

<<Quale?>> Chiedo confusa facendola aprire in un piccolo sorriso gelido.

<<La ritirata!>> Risponde mentre con un gesto fulmineo e deciso, fa calare la spada sul collo del piccolo zombie, decapitandolo.

Senza darmi il tempo di capire cosa fare, mi afferra la mano iniziando a trascinarmi lungo il vicolo buio.

<<Muoviti Ana, corri!>> Mi urla contro facendomi trasalire e muovere automaticamente.

Ancora confusa per la rapidità con cui è avvenuto il tutto, mi lancio una breve occhiata alle spalle, accorgendomi purtroppo che i nostri nemici sono più veloci e agili di quanto pensassi.

<<Kate ci stanno raggiungendo!>> Le dico aumentando la velocità.

<<Lo so dannazione! Per di qua!>> Risponde agitata svoltando rapidamente sulla destra e poi a sinistra.

Con un balzo ci nascondiamo dietro un cassonetto della spazzatura trattenendo il fiato quando sentiamo la folla oltrepassarci e proseguire dritto. Chiudo gli occhi, sperando con tutte le mie forze che quei mostri non siano in grado di avvertire il rombare del mio cuore che batte con violenza contro la mia cassa toracica.

Guardians of the Elements: Infernum - Gli Eredi Del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora