Capitolo 19

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Immobile osservo Kate allontanarsi dalla parete rocciosa e venire verso di me. Prima di riuscire a raggiungermi però la vedo oscillare e crollare a terra.

Tanto basta a farmi riprendere dal mio torpore.

Ignorando i miei muscoli che gridano pietà, mi precipito dalla mia amica, che respira con affanno.

<<Kate che ti prende?>> Le domando preoccupata aiutandola a mettersi seduta. 

 <<Non ti preoccupare, non è niente di grave.>> Mi dice con tono flebile e sguardo tormentato.

<<Bè a me non sembra.>>

<<Ho solo esagerato con i miei poteri. Tu piuttosto come stai? Sei stata ferita e in più continui a sanguinare.>>

<<Me la caverò, tranquilla. Adesso però abbiamo bisogno di trovare un luogo sicuro dove riposarci.>>

<<No, le altre ci stanno aspettando. Dobbiamo affrettarci a raggiungerle!>>

<<Non fare la testarda. È notte fonda, siamo sperdute chissà dove e in più non abbiamo un briciolo di energia in corpo. Credi davvero che in queste condizioni andremo lontano?>> Le domando con tono stanco facendola sbuffare.

<<Hai ragione, ma non possiamo nemmeno rimanere qui. Quanto credi che impiegheranno Lucifer e Daemon a liberarsi e raggiungerci?>> Mi chiede con tono preoccupato.

<<Incazzati come sono? Poco tempo, troppo poco tempo. Ora come ora per noi è impossibile riuscire a riacquistare le forze prima del loro arrivo, e nelle nostre attuali condizioni uno scontro con loro sarebbe assolutamente da evitare.>> Ragiono a voce alta.
  
'Maledizione! Mai che ce ne vada bene una. E adesso che si fa? Deve pur esserci una caverna o un buco che sia al riparo da occhi indiscreti.' Penso rimettendomi in piedi e guardandomi freneticamente attorno.

Improvvisamente degli strani luccichii in lontananza attirano la mia attenzione.
  
'Ma cosa diavolo c'è lì?' Penso aggrottando la fronte e aguzzando leggermente la vista.

<<Cosa c'è? Cosa hai visto?>> Mi chiede con tono preoccupato la mia amica rimettendosi subito in piedi.
  
<<Non ne sono sicura, ma mi sembrano delle luci. Se mi aspetti qui vado a controllare. Torno subito.>>

<<Non pensarci nemmeno. Io vengo con te altrimenti non vai da nessuna parte.>>

<<Avanti Kate, non ci metterò molto. E se può farti sentire meglio, mi avvicinerò quanto basta solo per capire di che si tratta. Poi tornerò immediatamente indietro, promesso.>>

<<Non se ne parla. Dove va una vanno tutte. E poi non so perché, ma ho una brutta sensazione. Sento che sta per accadere qualcosa di orribile, quindi per sicurezza conviene rimanere insieme.>> Mi dice con tono che non ammette repliche.
  
Prendo un respiro profondo osservandola attentamente, ma ormai la conosco abbastanza bene da sapere che quando fa così nulla potrebbe farle cambiare idea.

<<E va bene, vieni con me.>> Mi arrendo scuotendo la testa facendola aprire in un piccolo sorriso soddisfatto.
  
<<Guarda che non ti stavo chiedendo il permesso. Forza, andiamo a risolvere questo mistero.>> Afferma cominciando ad inoltrarsi nella foresta.

<<Sei proprio senza speranza.>> Commento seguendola.

Dopo diversi minuti di cammino sbuchiamo sul ciglio di una parete rocciosa e finalmente siamo in grado di guardarci attorno.

Il paesaggio che si apre davanti ai miei occhi è semplicemente incantevole, un vero connubio tra natura e creazione dell'uomo. Attorno a noi si perde a vista d'occhio un'enorme foresta, dominata dall'alto da una montagna. Ai nostri piedi invece, sotto un limpido cielo stellato e illuminata dalla luna piena, si apre una grande vallata, al cui centro, sorge un piccolo e rustico villaggio umano.

Guardians of the Elements: Infernum - Gli Eredi Del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora