The Seven Deadly Sins 2: una vita insieme

una lotta sotto gli occhi degli innocenti

mi allontano da quell'essere insulso, York gli si avvicina e dice <<hey amico, è vero quello che ha detto Yuki prima?>> Meliodas abbassa la testa e annuisce, il solo pensiero di quei due insieme mi fa venire voglia di spaccargli la testa, credo che questo dannato simbolo induca a bollire di rabbia prima del previsto! York tira un pugno a Meliodas facendolo indietreggiare e dice <<prova ad avvicinarti a Yuki e passerò senza problemi sul tuo cadavere!>> io corro li, spingo York indietro e blocco il pugno di Meliodas, ogni volta che me lo trovo troppo vicino mi sale l'ira più profonda, l'aura elettrica mi avvolge di nuovo e gli dico <<se vuoi picchiare York devi prima passare sul mio cadavere!>>  York mi fissa e mi chiede <<perché fai tutto ciò per proteggermi?>> io giro la testa quel tanto che basta per vederlo e dico <<perché non voglio rischiare di perderti ancora, inoltre, sbaglio o lo hai fatto anche tu poco fa con me?>> e gli sorrido. Meliodas cerca di correre verso York ma io creo cu cubo perfetto prima che possa raggiungerlo, bloccandolo in quattro mura, io purtroppo sono dentro con lui, Meliodas si getta all'attacco e io riesco a schivarlo per miracolo! sbatte la testa contro la parete del cubo, quando ricade a terra si massaggia un momento il punto dolorante e io ne approfitto per colpirlo con i miei attacchi da demone e quando è abbastanza carica lancio una super scarica di elettricità addosso a lui, quella che era un'aura si è tramutata in un potente attacco che lo lascia sfinito e temporaneamente paralizzato sul selciato freddo di Lionesse. Vado verso York e insieme ci avviamo verso casa sua, lui mi guarda e dice <<quindi è vero che hai ancora... la tua parte da demone...>> io lo guardo e dico <<si, ma non credo rappresenti più un problema, non mi dirai che... beh sarebbe normale che mi venissi a dire che la cosa ti spaventa...>> lui mi guarda e dice <<noooo, ma cosa dici! lo dicevo per te, che poi non finisce che stai poco bene perché questa tua diversità ti ha causato problemi>> io scuoto la testa e dico <<piuttosto, io mi ricordavo del bambino che eri, sei cambiato un sacco! e devo ammettere che stai molto ma molto meglio ora>> lui ride e dice <<tu invece eri bellissima anche da bambina, lo sei sempre stata>> io arrossisco e dico <<come mai ci tieni tanto ad aiutarmi?>> lui mi guarda e dice <<perché? c'è bisogni di chiedere? Yuki, io e te eravamo degli amici affiatatissimi e non ci siamo parlati per dodici anni, voglio rifarmi una vita come quando eravamo bamini, voglio stare con te, tornare a quando non ci separavamo mai e ci raccontavamo tutto l'un l'altro, tornare a quando ci dicevamo che ci volevamo bene senza una ragione ogni due minuti, in dodici anni tutto questo mi è mancato come mi mancherebbe l'acqua o l'aria!>> io spalanco gli occhi, lo guardo e chiedo <<io ero davvero così importante per te?>> lui sorride e dice <<ma allora non vuoi capire! io ti... ah, ti voglio un bene che non è neanche immaginabile! sei sempre stata la cosa più preziosa che esisteva per me, e adesso che ti ho rivista lo sei di nuovo!>> poi noto che si fa cupo d'un tratto e sussurra sperando che io non lo senta "certo, come se io le volessi solo bene". Spalanco gli occhi e chiedo <<beh allora dimmi, che cos'è che ti è rimasto da quando eri piccolo? qualche passione in comune?>> lui dice <<beh mi è rimasta l'amicizia verso di te, mi è rimasta la passione per la magia, mi è rimasto l'interesse per il mistero, tutte quelle cose che da bambino mi facevano sembrare strano...>> <<capisco>> dico io, osservo il cielo e dico <<io invece non sono più quella che ero su nulla, tranne che sull'ira e sulla parte demone, quelle due cose non spariranno mai...>> lui mi guarda e dice <<si, ho notato che sei molto diversa, il che è un peccato, ma come ti adoravo quando eravamo piccoli ti adoro anche ora...>> io lo guardo, il suo volto si illumina e dice <<ti ricordi quando provavamo insieme a farti imparare le arti magiche? eri bravissima, avrei voluto essere bravo almeno la metà di te!>> io apro il palmo della mano sinistra e creo li sul momento un fiore di ghiaccio nero che do a York, lui mi guarda e dice <<wooooow, immagino che questa era solo una piccola dimostrazione!>> io annuisco e dico <<in questi anni ho ulteriormente perfezionato le mie tecniche, le ho affinate e adesso so fare molte più cose...>> e così continuiamo il tragitto verso casa sua. Ci arriviamo e con mia sorpresa noto che è bellissima, i muri bianchi come la neve e il tetto e la porta in legno blu, e dentro è ancora più carina! appena entri c'è un lungo corridoio con le stanze a destra e sinistra, York appoggia le chiavi su un davanzale all'entrata e dice <<casa mia ha tre camere da letto, due bagni, una cucina, una sala da pranzo che funge anche da salotto, un terrazzo, una soffitta e un ripostiglio!>> <<è veramente grande>> dico io, e pensare che io ero felice come una pasqua di stare in una stanza di massimo dieci metri quadrati e di avere un bagno solo con nove persone a doverlo usare! qui starò davvero bene, niente casini, il mio amico più fidato, anche se io comunque so già cosa farò, e forse non sarà una buona scelta, ma mi pare la migliore al momento...