Cap. 6

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Piccola premessa prima di lasciarvi al capitolo, pensavo di aggiungere delle foto nel mezzo del racconto, per dare più l'idea è anche perchè ho visto che in un'altra storia che ho pubblicato è piaciuta molto come idea. Io comunque le metto poi ditemi voi se vi va bene o meno.

Un'altra giornata di scuola era finita e la nostra protagonista si stava affrettando ad uscire per tornare a casa. Mentre camminava per i corridoi ormai vuoti si accorse di una figura rimasta in una classe, naturalmente se ci fossero state altre persone non si sarebbe fermata ma dato che sembra il deserto dentro l'istituto si affacciò per controllare se stesse bene. Riconobbe subito il ragazzo dai capelli neri, kuroo, che stava beatamente dormendo sul suo banco. In un primo momento si sorprese non vedendo l'amico più basso che sta sempre con il corvino ma poi si decise ad avvicinarsi al sognatore.

《Hey》 disse scuotendolo.
《C-che ci fai tu qui?》 Biascicò a causa del sonno
《Mi hai tolto le parole di bocca, comunque me ne stavo andando》 sbuffò allontanandosi quel poco per lasciar spazio al ragazzo per alzarsi
《Mi sa che mi sono addormentato》 disse stiracchiandosi.
Fece per prendere il borsone ma per poco non cadeva per il poco equilibrio sembrava avesse.
《Kenma?》 Chiese lei sorreggendolo
《Oggi aveva dei giri da fare ed un appuntamento, non é venuto》 spiegò camminando lentamente
《Bastava l'ultima parte》 evidenziò lei.
Dopo un lungo tempo in cui fecero la strada del ritorno insieme il ragazzo si accorse che la rossa non aveva svoltato per andare a casa.
《Ma stai venendo a casa mia?》Chiese ingenuamente
《Cadi ogni due per tre, Kenma non c'è, non voglio un altro peso sulla coscienza》rispose con il suo tono piatto
《Non sono così stupido da non saper badare a me stesso》 commentò il corvino.

Appena arrivati a casa dei due amici la ragazza lasciò il padrone di casa sul divano mentre lei cercava un bagno, appena trovato riempì la vasca d'acqua e mentre aspettava si accorse di due piccoli occhietti che la osservavano.
Il piccolo gattino nero che da tempo era scomparso dalla scatole di cartone nel vicolo era lì accanto. Lei iniziò ad accarezzarlo dolcemente perdendosi in una specie di trance.

《È colpa sua se non ho dormito》 la voce del corvino spaventò mal ragazza che indietreggiando sbattè ad una specie di comodino da cui caddero dei saponi che le sporcarono i vestiti.
《Certo che sei proprio maldestra》 disse ridendo
《É colpa tua》Lo ammonì con il suo sguardo severo
《Ti posso prestare io qualcosa da metterti》 si offrì
《É il minimo》 rispose seccata
《Non rimane che oggi sia una giornata sfortunata poiché tutti i panni sono a lavare quindi c'é da aspettare.
Rimangono tuta e divisa, io metto la tuta》 spiegò ancora ghignante
《Fatti il bagno e io vado a mettermi la divisa》 gli ordinò
《Sta nel primo cassetto del'armadio》 disse chiudendo la porta.

La ragazza cercò la fantomatica divisa, non ci volle molto anche perché l'armadio era praticamente vuoti apparte per i due capi di cui aveva parlato prima il ragazzo. Quando vide la divisa non s'immaginava che l'amico si riferisse alla divisa di pallavolo, ormai era alle strette. Kuroo sarebbe uscito da un momento all'altro e i vestiti le stavano dando fastidio. Si spogliò velocemente e si mise la fantomatica divisa che costatò fosse di molto più grande della sua stazza. La maglietta gli arrivava quasi a metà coscia e i pantaloncini le cadevano sempre, anch'essi troppo larghi.
Passarono altri 10 minuti prima che vide la testa corvina fare capolino dal bagno che dava sulla stanza di lui. Guardò la ragazza seduta per terra con la schiena appoggiata al letto, con indosso solo la maglia della divisa.

《Non ci stai male con quella addosso》 la punzecchiò notando peró una nota di rossore al centro del viso della ragazza

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《Non ci stai male con quella addosso》 la punzecchiò notando peró una nota di rossore al centro del viso della ragazza. Si mise velocemnte le mutande e i pantaloni mentre la ragazza non guardava.
《Cos'è stai male? Sei tutta rossa》 le chiese mentre si avvicinava
《Non sto male》 ribbattè sempre con il suo tono freddo
《Oh aspetta, non dirmi che sei rossa perchè sono senza maglietta?!》 Un ghigno si formò sul viso del ragazzo
《Ho fatto centro?》 Sorrise non sentendo alcun obiezione da parte di lei
《Però sei carina cosi》 disse con voce bassa, come in un sussurro. Mentre le faceva alzare lo sguardo verso di lui poichè la ragazza continuava a prestare attenzione al gatto. Erano davvero vicini e per poco il Tetsūro non tentò di fare una cosa. Ma il rumore della porta principale che si apriva non attirò l'attenzione dei due.

Il ragazzo prese prima una maglietta, che s'infilò subito, e poi una felpa che lanciò verso la ragazza

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Il ragazzo prese prima una maglietta, che s'infilò subito, e poi una felpa che lanciò verso la ragazza. Si affrettarono ad uscire dalla stanza venendo accolti da un profumino di cibo caldo.

《Kuroo, ho preso del cibo da asporto mentre aspettavo》 disse dando involontariamente le spalle hai due mentre sistemava le pietanze sul tavolino al centro del salotto.
《Chi aspettavi?》 Chiese curioso l'altro
《Beh, sarai contento di saper-》 si bloccò quando girandosi vide Katzumi con addosso solo la maglietta e la felpa del corvino. Rivolse uno sguardo al ragazzo poi alla ragazza come per chiedere spiegazioni
《Non è successo nulla》 rispose freddamente la ragazza mettendo in chiaro
《Avanti, dimmi! Dovrei essere contento per?》 Incitò il più basso ma la risposta non tardò ad arrivare. La porta principale si spalanca in un attimo.

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